venerdì 13 marzo 2020

Perché si chiede espressamente il caffè in vetro? Cosa cambia rispetto alla normale tazzina?

A casa mia preparo il caffè esclusivamente in vetro. Non per il sapore e non per le proprietà termiche. C'è infatti un vantaggio nel vedere in assoluta chiarezza il caffè appena estratto. Non dico che sia così per tutti ma per me il senso è il seguente:


Caffè appena fatto con la mia fedele Rocket Espresso R58 V2. Quella che vedete sotto è una bilancia con timer Hario che uso per verificare il rapporto tempo/grammatura del caffè e determinare se la macinatura è azzeccata.
Vedere il mio caffè appena tostato che cola nel bicchiere con la cremosità di uno sciroppo è uno spettacolo che da un lato è di una bellezza ipnotizzante e dall'altro mi trasmette delle informazioni sulla sua effettiva freschezza.
Più recente è la tostatura e più composti chimici e aromatici saranno presenti nella bevanda erogata. Guardando il bicchiere dal lato si vede distintamente come il caffè si depositi strato dopo strato. Scende in strati perché diversi composti (acidi, lipidi, etc) hanno tempi di dissoluzione diversi quando esposti all'acqua calda e quindi scendono uno per uno.
Tutti i composti che donano al caffè il proprio corpo sono contenuti nella crema, l'ultimo strato a compiere la propria discesa.
Vedere lo spessore della crema mi da un'indicazione abbastanza precisa su che tipo di corpo mi possa aspettare di trovarci, assieme a qualche dritta sull'acidità e sull'amarezza. Quando vedo una crema molto spessa so già che la tazza di caffè che mi sto per bere avrà un corpo intenso, vellutato, che mi coccolerà lingua e palato con affetto.


Approfitto di questa risposta per sfatare un mito che sento spesso:
Per avere la crema sul caffè ci dev'essere robusta nella miscela.
Non è vero! Io uso solo caffè 100% arabica e potete vedere benissimo anche voi dalla foto che di crema ce n'è in abbondanza. La presenza di robusta non solo non è necessaria per avere un caffè di alta qualità, ma è sconsigliata, in quanto il suo range di composti aromatici è vastamente inferiore a qualsiasi varietà di arabica, e finisce per avere un effetto da "minor denominatore" quando le due vengono mischiate.






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