lunedì 30 novembre 2020

Brass Monkey

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Brass Monkey è un cocktail, composto da quantità eguali di vodka, rum e succo d'arancia. Può essere quindi considerato, in poche parole, uno screwdriver con aggiunta di rum.
Il succo d'arancia è generalmente richiesto come aromatizzante per ragioni di piacevolezza, sebbene una fresca spremuta sia piuttosto importante per ottenere un gradevole Brass Monkey. Il rum più adatto da aggiungere al cocktail è quello dalla colorazione scura, siccome dal marrone del rum, mescolato con l'arancione del succo, si ricava il caratteristico colore dell'ottone dal quale deriva il nome del drink (brass è infatti l'equivalente inglese di ottone).
Un cocktail completamente diverso, spesso accostato alla canzone omonima dei Beastie Boys, consiste in tre parti di liquore di malto e in una di Sunny Delight. Il liquore usato è solitamente Olde English 800, oppure St. Ides, e sempre in una bottiglia da quaranta once.
Negli anni settanta, una compagnia di liquori produsse un drink dal nome Brass Monkey, dichiarandolo originario di un bar nel lontano est. Un'altra ricetta prevede del Galliano lasciato galleggiare in cima al drink, aggiunto facendolo scorrere dal manico di un cucchiaio.

domenica 29 novembre 2020

Raffreddare Istantaneamente Birra o altre Bevande in Bottiglia





I patiti della birra sanno bene che non c'è niente di meglio di una birra ghiacciata in una calda giornata. Tuttavia, pochi sanno che è possibile trasformarne una in un vero e proprio blocco di ghiaccio in una manciata di secondi. Tutto quello che occorre per questo sorprendente trucco è una bottiglia sigillata di birra (o un altra bevanda), un congelatore e una superficie solida che sia dura come il cemento o una mattonella da pavimento.

Congelare una Birra davanti ai tuoi Occhi

Posiziona diverse birre sigillate (o altre bevande del genere che siano comunque imbottigliate) nel congelatore. Lascia che queste bevande rimangano nel congelatore quel tanto che basta per portarle a temperatura di congelamento, ma assicurati che il contenuto rimanga liquido al 100%. Vuoi che i tuoi drink diventino molto freddi all'interno del congelatore, ma non che diventino solidi o melmosi. Questo procedimento può richiedere da 30 minuti a diverse ore a seconda della potenza del vostro congelatore, quindi controlla frequentemente la tua birra per accertarti che non si congeli dentro le bottiglie.
    • Se fai rimanere le bottiglie all'interno del congelatore per troppo tempo, il liquido che esse contengono finirà per congelare e solidificarsi. Dal momento che l'acqua espande il proprio volume, una volta gelata, può causare l'incrinatura o la rottura delle bottiglie. Questo è il motivo per cui si consiglia di utilizzare più bottiglie - Se ne perdi una a causa della rottura, potresti ancora essere in tempo di usarne un' altra.
    • Bevande contenute in bottiglie di vetro trasparente funzionano meglio per questo trucco perché consentono di vedere nitidamente lo stato del liquido all'interno delle bottiglie.



Tira fuori le bottiglie dal congelatore e posizionale su una superficie rigida e piatta. Questo trucco richiede una superficie solida per lavorare - le piastrelle da pavimento sono l'ideale, ma se non ne hai nessuna a portata di mano, puoi usare calcestruzzo/cemento, pietra, o un' altra superficie dalle caratteristiche simili. Non utilizzare un piano che pensi possa graffiarsi, rompersi o rovinarsi facilmente, quindi evita legno e metalli morbidi.
    • Metti da parte le bottiglie il cui contenuto si è solidificato.



Afferra la bottiglia per il collo e tienila sopra la superficie dura. Assicurati di avere una presa salda sulla tua bottiglia ma non stringerla troppo. Mantieni la bottiglia a parecchi centimetri al di sopra del piano che hai scelto.

Dai dei colpetti con il fondo della bottiglia contro la superficie dura che hai scelto. Il tuo obiettivo è quello di favorire la creazione di bolle all'interno della bottiglia, ma cercando (ovviamente) di non romperla, colpisci la superficie dura col fondo della bottiglia in modo deciso, ma non violento. In caso di dubbio sii prudente. Quando esegui questo procedimento la bottiglia potrebbe generare un suono simile a quello di un diapason.

Osserva come il ghiaccio si diffonde attraverso il liquido davanti ai tuoi occhi! Se fatto correttamente, le bolle create scuotendo la bottiglia contro la superficie dura, dovrebbero congelarsi immediatamente, quindi, il ghiaccio dovrebbe propagarsi dalle bolle a tutta la bottiglia, congelando tutto il liquido che contiene in circa 5-10 secondi.
    • Se incontri problemi nell'utilizzare questo trucco, potresti non aver fatto raffreddare abbastanza le bottiglie. Rimetti nel congelatore la tua bottiglia e riprova più tardi.
    • È possibile anche provare a stappare la bottiglia subito prima di batterne il fondo sulla superficie, poiché anche questo può aiutare la produzione delle bollicine.

Comprendi la scienza dietro questo trucco. Questo affascinante procedimento funziona secondo il principio di "surraffreddamento". In sostanza, quando si lascia la birra nel congelatore abbastanza a lungo, la sua temperatura scende "sotto" il suo punto di congelamento. Tuttavia, il fatto che l'interno della bottiglia presenta pareti perfettamente lisce e senza rilievi che permettano al ghiaccio di solidificarsi in un punto piuttosto che in un altro, farà in modo che rimanga in stato di surraffreddamento per un po'. Quando dai colpetti sulla superficie con la bottiglia si formano delle bollicine, come accadrebbe per qualunque altra bevanda gassata. Queste bollicine forniscono ai cristalli di ghiaccio qualcosa a cui "aggrapparsi" a livello molecolare, quindi, se guardi da vicino, dovresti riuscire a vedere effettivamente il ghiaccio irradiarsi dalle bolle attraverso il liquido.
    • Ora che hai capito come funziona questo trucco, usalo per stupire i tuoi amici! Se sei al bar, usa questo trucchetto per vincere bevande gratis ad altri clienti!


Congelare una birra per il piacere di berla ghiacciata


Metti del sale nell'acqua e falla ghiacciare. Se non sei interessato al trucco precedentemente descritto e devi mettere le tue bevande in fresco all'ultimo minuto per una festa, prova a immergere le bottiglie in una miscela di acqua, ghiaccio e sale. Usa all'incirca una tazza di sale per ogni tre chili di ghiaccio che adoperi. Se vuoi che le tue bevande si raffreddino nel minor tempo possibile, usa più ghiaccio che puoi ma accertati di aggiungere abbastanza acqua alla miscela in modo che conservi il proprio stato liquido. L'acqua, al contrario dei pezzi di ghiaccio, viene a contatto con l'intera superficie della bottiglia o della lattina e riduce il tempo necessario al raffreddamento della bevanda.
    • Il sale diminuisce ulteriormente il processo di raffreddamento. Quando il sale si scioglie nell'acqua, si dissocia dagli elementi che lo costituiscono (sodio e cloruro) e fa in modo che la temperatura dell'acqua si abbassi.
    • Tieni a mente che più il contenitore che usi per la miscela di acqua ghiaccio e sale è spesso e isolato e più manterrà le basse temperature al suo interno.

Utilizza un tovagliolo di carta bagnato. Un altro modo efficace per raffreddare le bevande è quello di avvolgere ogni singola bottiglia o lattina in un tovagliolo di carta umido e riporla nel congelatore. L'acqua è un conduttore di calore migliore dell'aria, quindi, visto che l'acqua si raffredda nei tovaglioli di carta, abbasserà la temperatura della bevanda più velocemente rispetto all'aria fredda del congelatore. Inoltre, l'evaporazione dell'acqua presente nel tovagliolo, aumenterà la velocità di raffreddamento della bevanda.
    • Non scordare le tue birre nel congelatore! Se le lasci dentro per troppo tempo le bottiglie o lattine possono spaccarsi per via dell'aumento del volume del liquido durante il congelamento finendo per trasformarsi in un fradicio pasticcio.

Utilizza tazze o bicchieri freddi. Potresti aver visto questo metodo in qualche bar: per raffreddare rapidamente una bevanda, versala in una tazza o in un bicchiere freddo. Anche se rapido e conveniente, questo metodo ha diversi svantaggi: non abbassa la temperatura della bevanda come gli altri metodi descritti e funziona efficacemente solo per la bevanda che versi nel bicchiere. Tieni una scorta di bicchieri o tazze nel frigorifero in caso di emergenza bevande, non utilizzare questo metodo se lo spazio nel frigorifero è indispensabile per altro.
    • Probabilmente ti potrebbe venire in mente di mettere i bicchieri nel congelatore per diminuire il tempo necessario a raffreddarsi, ma fai attenzione. Rapidi cali di temperatura possono causare crepe e incrinature nel vetro o vere e proprie rotture. Otterresti probabilmente un risultato migliore se utilizzassi delle tazze di plastica appositamente progettate per la refrigerazione nel congelatore, che spesso sono dotate di uno strato di liquido antigelo per garantire un effetto di raffreddamento a lungo termine.



Consigli

Se usi la birra, la Corona è la migliore per via del vetro trasparente.

Avvertenze

  • Fai attenzione quando metti qualsiasi drink contenuto nel vetro all'interno del congelatore, poiché se vi rimane per troppo tempo, il liquido si congelerà e l'aumento del volume potrebbe rompere la bottiglia.
  • Non dare colpi troppo forti con il fondo della bottiglia sulla superficie o rischierai di romperla.
  • Non far rimanere le bevande nel congelatore per troppo tempo, sicuramente non vuoi una corona ghiacciata sparsa per il congelatore.

Cose che ti Serviranno

  • Congelatore
  • Bevanda/e in bottiglia
  • Superficie solida (piastrelle, cemento, banco con superficie in pietra)

sabato 28 novembre 2020

Brandy egg nogg

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Il Brandy egg nogg è un cocktail ufficiale IBA. Fa parte della categoria dei long drink cocktail.

Composizione

  • 4 cl di Brandy
  • 5 cl di latte
  • 3 cl di sciroppo di zucchero
  • 1 tuorlo d'uovo

Preparazione

Versare in un shaker pieno di ghiaccio per i 3/4 il brandy, l'uovo, il latte e lo sciroppo, ed agitare energicamente per 5-8 secondi.
Servire in un tumbler basso precedentemente raffreddato.
Decorare con una spolverata di noce moscata. (Facoltativo)

venerdì 27 novembre 2020

Quali sono le bottiglie di vino più costose del mondo?

 


Ecco la classifica delle 5 bottiglie di vino più costose di sempre:


#5) PÉTRUS DI POMEROL – 68.000 DOLLARI

La vendemmia viene svolta rigorosamente a mano e l’invecchiamento avviene per almeno 21 mesi in botti di rovere. Le migliori annate sono quelle del 1929, 1945, 1947,1961, 1982, 1989, 1990, 2000 e 2005. La bottiglia più costosa è stata venduta a 68.000 dollari.



#4) CHATEAU D’YQUEM 1811 – 117.000 DOLLARI

Unico bianco in classifica è una bottiglia di vino vendemmiato nell’anno della cometa. Nel mondo degli enologi si ritiene infatti che gli anni in cui le comete si palesano nei nostri cieli siano anni fenomenali per quanto riguarda le proprietà organolettiche dei vini.



#3) CHEVAL BLANC 1947 – 135.000 DOLLARI

Nel 2006 una bottiglia Jéroboam (3 litri) di questo vino fu acquistata a San Francisco per 135.000 dollari. Lo Cheval Blanc è uno dei più raffinati vini francesi, prodotto a Saint-Emilion nella regione di Bordeaux.



#2) CHATEAU MARGAUX 1787 – 225.000 DOLLARI

Universalmente riconosciuto come uno dei vini più prestigiosi al mondo, le bottiglie di quest’annata detengono un singolare primato: non ne esiste più alcuna al mondo. L’ultima bottiglia infatti è stata fatta cadere in terra nel 1989 da uno sfortunatissimo cameriere del Four Season Hotel di New York.



#1) SCREAMING EAGLE CABERNET SAUVIGNON 1992 – 500.000 DOLLARI

I vini francesi dominano questa lista, ma non conquistano il posto più ambito. La bottiglia di vino più cara al mondo è infatti, sorprendentemente, californiana.



giovedì 26 novembre 2020

Qual è l'ora migliore per bere il caffè?

Secondo alcune ricerche condotte da Steven Miller, neuroscienziato e ricercatore dell’University of the Health Sciences di Bethesda, Maryland, l’ora migliore per bere caffè si aggira tra le 9.30 e le 11.30 e non tra le 7 e le 9 come fa la stragrande maggioranza di noi prima di scappare a lavoro.

I benefici della caffeina risulterebbero molto più potenti almeno 3 o 4 ore dopo il risveglio invece che appena alzati dal letto: in questo momento, infatti, i livelli di cortisolo – l’ormone che ci tiene svegli – sono piuttosto alti e le proprietà della caffeina sono inficiate.



Al contrario, a metà mattinata la concentrazione di cortisolo inizia a scemare, per poi risalire intorno all’ora di pranzo ed è proprio tra le 9.30 e le 11.30 che il nostro corpo necessiterebbe di uno sprint per riattivare il cervello e arrivare concentrato fino alla prossima pausa.

Secondo la crono-farmacologia, tutto si basa sul mantenimento dell’equilibrio del nostro ritmo circadiano che, tra le altre cose, regola alcune funzioni base come l’alternanza sonno-veglia. I neuroni dell’ipotalamo specializzati nel controllo di queste funzioni primarie sono legati anche al rilascio di cortisolo, meccanismo che entra in comunicazione con le cellule fotosensibili della nostra retina.

In altre parole, al mattino presto, quando ci esponiamo di più alla luce naturale, il cortisolo è più alto e immettere caffeina in circolo può sortire un effetto meno intenso e allo stesso tempo creare dipendenza. Ciò non si verifica, invece, a metà mattinata.


mercoledì 25 novembre 2020

Brandy Alexander

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Il Brandy Alexander è un cocktail ufficiale IBA, che fino al 2011 aveva preso il posto del celebre Alexander. Nell'ultima codifica la ricetta è cambiata (diventando 3 cl Cognac, 3 cl crema di cacao scura e 3 cl crema di latte. Questa è la vecchia ricetta.

Composizione

  • 2 cl cognac
  • 2 cl crema cacao scura
  • 2 cl crema di latte

Preparazione

Porre tutti gli ingredienti in uno shaker con cubetti di ghiaccio, scuotere energicamente e servire in una coppetta da cocktail. Completare con una spolverata di noce moscata.

martedì 24 novembre 2020

Come capire se hai un problema con l’alcol?

Molti bevitori occasionali diventano dipendenti dall'alcol senza neanche accorgersene

Le persone che si ritrovano ad avere problemi per colpa dell’alcol, quasi non ricordano come è iniziato.

Alcuni hanno iniziato a bere per sfuggire alla noia, ai problemi relazionali o semplicemente per moda. Ma l'abuso di alcool ha l’effetto di peggiorare la qualità della vita.

Se ti riconosci in almeno uno di questi sintomi, inizia a considerare di avere un problema.


I TUOI CARI SI PREOCCUPANO

Un familiare, un amico, un medico o altro operatore sanitario si sono preoccupati per la tua abitudine di bere o ti hanno suggerito di smettere.


DANNEGGI IL PROSSIMO

Ti sei fatto male o hai fatto male a qualcuno come conseguenza di un’occasione nel quale hai bevuto eccessivamente alcolici.


VUOTI DI MEMORIA

Stanno aumentando le occasioni in cui non riesci a ricordare quello che è successo la sera precedente perché avevi bevuto.


SEI CONSAPEVOLE DI SBAGLIARE

Stanno aumentando le occasioni in cui hai sensi di colpa o provi rimorso dopo aver bevuto.


INIZI AL MATTINO

Stai iniziando ad avere bisogno di bere di prima mattina per riprenderti dalla sbronza della sera prima.


SEI INCONCLUDENTE

Può succedere che non riesci a terminare un compito che ti è stato assegnato o una responsabilità che ti sei preso perché hai bevuto troppo.


lunedì 23 novembre 2020

Fare una Ricerca Efficace Prima di Aprire il Tuo Bar

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Per aprire un bar, devi trovare un locale e una licenza.
Recati in diversi bar di successo nella tua zona. Prendi una bibita in ciascuno di essi, e prendi nota di ciò che ti piace e non ti piace. Prova ad andarci in un momento in cui è affollato, e tornaci più tardi in un momento tranquillo.


Chiedi di parlare con i proprietari dei bar che ti piacciono di più. Se sono troppo occupati, fissa con loro un appuntamento. Offriti di portarli a pranzo o qualcosa del genere, perché ti faranno un grande favore.

Quando hai ottenuto l'attenzione del proprietario di un bar ed hai almeno una mezz'ora per riuscire a parlare, chiedigli come ha iniziato e cosa serve per aprire un bar e gestirlo. Prendi nota di tutto ciò che ti dice. Ritrovati con lui più volte, se puoi. Sii gentile e prendi delle consumazioni nel suo bar, in modo che non sia troppo infastidito dalla tua presenza. Non fargli però perdere tempo con domande quando il locale è pieno.

Dovresti riuscire ad ottenere un lavoro in un bar, e lavorarci il più a lungo possibile. Idealmente, dovresti diventarne il gestore, per potere conoscere l’aspetto commerciale dell’attività.

Vai in biblioteca e informati su bar e ristorazione. Impara il più possibile.

Trova una location per aprire il bar. L’ideale sarebbe trovare un luogo abitato e frequentato da molta gente di passaggio, e sarebbe ancora meglio se fosse un posto dove ci sono già bar e ristoranti.

Trova un tema per il tuo bar. Ti darà l’ispirazione per come decorare l’ambiente e per creare l'atmosfera che desideri.

Valuta il tuo budget. L'apertura di una qualsiasi attività richiede un grande investimento. Devi determinare il costo per l’avvio del tuo bar, le spese mensili, e quanta autonomia hai, in termini di tempo, prima di chiudere per fallimento.

Se il bar che desideri aprire non è ancora stato costruito, calcola che nel tuo progetto devi aggiungere diversi mesi e almeno altri 200 mila euro per costruirlo.

Se il tuo budget non riesce neppure a coprire le spese per l'avvio e per i primi mesi di apertura in cui difficilmente riuscirai a guadagnare, ma andrai in pareggio con le spese (si spera), allora dimentica di aprire un bar. L'ultima cosa che desideri è di avviare una attività e trovarti a corto di soldi prima di avere raggiunto un certo livello remunerativo. Se necessario, scegli una posizione diversa o trova qualche altro modo per ridurre le spese. Ricordati, questo dovrebbe essere pianificato prima di andare avanti con il progetto!

Quando hai valutato quanti soldi ti servono, trova il modo per ottenerli. Probabilmente dovrai chiedere un prestito, quindi devi fare delle ricerche e studiare l’argomento per trovare la soluzione più adatta a te.

Ora che hai i soldi, l'idea e la posizione, devi affittare il locale dove desideri aprire il bar. Se i muri non sono ancora stati costruiti, incarica una azienda per realizzarli. Per prima cosa probabilmente ti servirà il permesso edile.

Pulisci il locale e arredalo secondo lo stile che hai scelto. Cerca di fare la maggior parte di questi lavori in autonomia, per risparmiare denaro, ma se deve essere costruito o ci sono parti che coinvolgono dei lavori edili, dovrai incaricare una ditta.

Mentre il bar viene allestito, consulta le leggi locali o del tuo Stato. Richiedi le licenze che ti servono. Dovrai ottenere un permesso per servire il cibo, per gli alcolici, e i permessi per la manipolazione degli alimenti per tutti i tuoi dipendenti. Queste pratiche richiedono un certo tempo, quindi non aspettare quando il bar è pronto per essere aperto. Non puoi aprire finché non hai tutte le licenze in regola.

Assumi alcune persone per la gestione del bar. Ti servono almeno un paio di baristi, e se fornisci anche degli snack, dovrai trovare anche dei camerieri e un cuoco.

Quando hai il tuo bar, i permessi e lo staff, devi fare scorta di liquori e prodotti alimentari, e acquistare piatti, bicchieri, tovaglioli e tutto ciò che serve in un bar.

Ora finalmente sei pronto per aprire il tuo bar!

Consigli

  • Un articolo wikiHow non può darti tutte le informazioni necessarie: queste sono solo indicazioni di base. Per realizzare tutti questi passaggi ti ci vorrà almeno un anno o due e un sacco di lavoro.

Avvertenze

  • Impara tutto il possibile sulla gestione delle quantità da servire e sulle leggi locali in merito alla distribuzione di liquori. Se non sai controllare con attenzione le dosi dei liquori, potresti trovarti un margine di profitto notevolmente inferiore.
  • Crea un solido business plan. Una scarsa pianificazione al momento dell’avviamento può diventare un problema enorme in seguito.
  • Fatti una formazione come barista, sottoscrivi abbonamenti a delle riviste del settore, partecipa a delle fiere nel campo della ristorazione prima di aprire il bar. Ancora una volta, la ricerca, la pianificazione e la formazione prima dell'apertura ti ripagheranno alla grande.
  • Ricordati sempre la prima regola della costruzione: nulla viene mai costruito nei tempi o nel budget stabiliti. Controlla da vicino la società che hai ingaggiato, tieni monitorato il budget e la qualità dei materiali, e assicurati di ottenere delle buone referenze, in modo da assumere le persone giuste prima di iniziare!
  • Possedere una piccola impresa richiede un sacco di tempo e duro lavoro. Non iniziare neppure se sei avverso al rischio, o se preferisci la sicurezza di uno stipendio regolare.

domenica 22 novembre 2020

Perché dopo aver bevuto alcool il sonno è più profondo?

Occorre Innanzitutto sapere che le sostanze fermentate o distillate come Birra, Vino o il Superalcolico hanno una quantità eccessiva di alcool etilico che può raggiungere il 70% su 1 litro d'acqua.

Questa quantità di alcool etilico è il pregio/difetto degli alcolici, ma il vero problema è un ossido delll'alcool etilico e il metanolo, inoltre l'acetaldeide può raggiungere i 20 mg/l nel vino rosso e 40 mg/l nel vino bianco ma tutto dipende dal quantitativo di batteri fermantarivi che consumano l'acetaldeide.

In sintesi la sonnolenza dopo aver bevuto è dovuto a un avvelenamento del cervello a cui arriva tropo alcool e quindi soffre di asfissia e disturbi di concentrazione.

In risposta il corpo umano proverà a espellere il metanolo tramite l'evaporazione e il fiato, tramite sudore o tramite la minzione.

In sintesi puoi ottenere sonnolenza anche dal cianuro ma meglio il vino, detto il nettare degli Dei.



sabato 21 novembre 2020

Bobby Burns

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Il Bobby Burns è un cocktail: si tratta di un twist su un Rob Roy, che a sua volta è un twist sul più noto Manhattan. L'utilizzo di Bénédictine gli conferisce delle note e dei profumi erbacei, ma nonostante questo il drink resta decisamente secco.

Composizione

  • 2 parti di Scotch whisky
  • 1 parte vermouth rosso
  • 1 spoon da bar di bénédictine

Preparazione

Così come Rob Roy e Manhattan, viene preparato nel mixing glass, mescolando gli ingredienti con un cucchiaio da bar e abbondante ghiaccio. Si serve direttamente, attraverso uno strainer, in un bicchiere di tipo cocktail con uno spruzzo di scorza di limone, così da vaporizzarne sulla superficie gli oli essenziali.

venerdì 20 novembre 2020

Qual è la bevanda più dissetante?

Innanzitutto sfamerei il mito secondo cui l'acqua è la bevanda che disseta più di tutti. Grazie a un nuovo indice, l'indice di idratazione delle bevande, si è scoperto che il latte idrata di più



Da uno studio emergerebbe infatti la totale mancanza di evidenze scientifiche che giustifichino i famosi otto bicchieri di acqua al giorno –in totale un litro e mezzo o due– ovunque consigliati per garantirsi l’idratazione ottimale.

Molto più significativo, invece, sarebbe il nuovo “indice di idratazione delle bevande”, messo a punto proprio nello studio inglese.

Un sistema formulato pensando al più noto indice glicemico – che misura come l’organismo umano reagisce ai carboidrati contenuti negli alimenti –, basato sulla proprietà di alcuni liquidi di restare all’interno del nostro corpo più a lungo di altri, fornendo quindi una maggiore idratazione.

In pratica, infatti, se si beve un bicchiere d’acqua e poco dopo la metà se ne va con l’urina, ciò che resta di utilizzabile per l’organismo è soltanto mezzo bicchiere.

Lo studio è stato condotto su 72 individui maschi di circa 25 anni, a cui è stato chiesto di bere un litro di acqua per stabilire il parametro di riferimento: alla quantità di acqua trattenuta nell’organismo due ore dopo, cioè non eliminata con l’urina, è stato assegnato un punteggio di 1.0.

Dopodiché, sono state misurate nella stessa maniera altre 12 bevande, modellando il loro punteggio su quello dell’acqua: un punteggio superiore a 1.0. indicava che nell’organismo, dopo due ore, era rimasto più liquido rispetto all’acqua (maggiore idratazione), mentre un punteggio inferiore a 1.0 indicava una velocità di eliminazione superiore rispetto all’acqua (minore idratazione).

Alla fine è risultato che quattro bevande –soluzione reidratante, latte scremato, latte intero e succo di arancia– hanno un indice di idratazione maggiore dell’acqua: le prime tre con un indice di 1,5, e il succo di arancia con un indice di 1,39.

Il maggior indice di idratazione del latte è dato in pratica dalle sostanze in esso contenute, elettroliti e nutrienti come sodio e potassio, che porterebbero lo stomaco a svuotarsi più lentamente e avere un’azione meno importante sui reni.

Anche birra e caffè si sono rivelati buoni idratanti, con un indice vicino a quello dell’acqua gasata, e ancora meglio sono risultate le famigerate bevande zuccherate –come ad esempio la Coca Cola, tra i finanziatori dello studio–, sconsigliate sì per il contenuto di zuccheri, ma con un buon indice di idratazione.

In particolare, la Coca Cola avrebbe un indice di idratazione pari a 1,23, il caffè a 0,91, l’acqua gasata 0,98, le bevande energetiche 1,02, la soluzione reidratante 1,54, il succo d’arancia 1,39 e il latte intero 1,50.

Lo studio arriva a un’altra utile conclusione: se si ha in programma un lungo viaggio, in cui si prevede di non avere facile accesso a bagni e servizi, è meglio bere un bicchiere di latte piuttosto che acqua o caffè freddi.

E non importa se, con il sole a picco e le temperature tropicali, un bicchiere di ricco e denso latte è l’ultima cosa che vi passa per la testa: ciò che che conta è mantenersi idratati il più possibile, e il latte fresco si è rivelato perfetto per questa nostra esigenza.



giovedì 19 novembre 2020

A quali bevande saresti sorpreso vedere qualcuno che ci aggiunge del ghiaccio?

Un mio amico faceva il barista e mi raccontava delle storie dell'orrore.

Tutto sommato, molte bevande ghiacciate sono state sdoganate dal turismo, come:


Iced Coffè



Il caffè con ghiaccio ormai è una ricetta adottata, ma un mio collega aveva come rituale di ordinare un espresso, un bicchiere con ghiaccio e poi prendere il cubetto di ghiaccio con le mani e metterlo dentro la tazzina.


Vino con ghiaccio



Se ad un evento di sommelier confessate che mettete abitualmente il ghiaccio nel vino, potreste come minimo far alzare qualche sopracciglio, e se siete in un evento dove ci sono degustatori della vecchia guardia, potreste rischiare il linciaggio.

Io vi ho avvisati.



Il modo ortodosso per raffreddare il vino è mettere l'intera bottiglia nel ghiaccio.


Granita ghiacciata

Immaginatevi uno che vi ordina una granita e poi vi chiede del ghiaccio extra.


mercoledì 18 novembre 2020

Black velvet

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Il Black velvet (velluto nero) è un cocktail creato in Inghilterra a base di birra stout e vino bianco spumante (tradizionalmente Guinness e champagne).

Composizione

Ingredienti

  • 6 cl di stout
  • 6 cl di vino spumante

Preparazione

Versare in un flûte precedentemente raffreddato il vino bianco, quindi versare con metodo build (ossia versando delicatamente o l'uso del dorso di un cucchiaino) la stout, in modo che i due liquidi, grazie alla diversa densità, non si mescolino ma formino due strati otticamente separati.

Storia

Il cocktail fu inventato al club per gentiluomini Brooks's di Londra nel 1861, in occasione della morte del Principe Consorte Alberto. Il cocktail fu creato per simboleggiare l'unione empatica per il lutto fra l'aristocrazia (champagne) e il popolo (birra scura); inoltre il metodo build permetteva di creare una banda nera a somiglianza di una fascia a lutto, permettendo ai gentiluomini del club, anche in tali circostanze, di poter bere lo champagne. Il nome deriva appunto dall'aspetto della "fascia"

Varianti

Nel tempo son nate diverse varianti del cocktail
  • Poor Man's Black Velvet: sostituendo al vino spumante il sidro di mele o di pere.
  • Gold Velvet: sostituendo alla birra scura una birra chiara. Alcuni aggiungono anche una spruzzata di succo d'ananas.
  • Red Velvet: sostituendo alla birra scura una birra rossa.
  • Italian Velvet: usando il prosecco come vino spumante e una birra italiana.
  • Bismarck: usando il sekt come vino spumante e una schwartzbeer (birra scura tedesca), da servirsi in un bicchiere da birra.

martedì 17 novembre 2020

Alcune curiosità interessanti sulla birra

1) La birra più alcolica al mondo ha 67.5 gradi. Il suo nome è "Snake Venom". Viene prodotta in Scozia ed è un’ambrata/rossa.



2) Il nome del famoso marchio di birra “Ceres” deriva dal nome di una divinità greca, la Dea dell’agricoltura CERERE.



3)I costruttori delle antiche piramidi Egizie venivano pagati in birra. Pare che questa bevanda fosse particolarmente amata e i lavoratori venivano pagati con ben 4 litri di birra per ogni giornata di lavoro.



4) Il più antico birrificio ancora funzionante del mondo è l’abbazia di Weihenstephan che iniziò a produrre birra nel 768 d.C. Il permesso di produrre birra però, fu concesso dalla città di Frisinga solo 300 anni dopo, nel 1040.




5) Nel codice di Hammurabi esisteva una legge che informava che i baristi che avessero servito birra annacquata, sarebbero stati giustiziati.




6) Sant’Arnolfo di Soissons fu santificato perché diceva a tutti di bere birra. All’epoca la peste si diffondeva con l’acqua e Sant’Arnolfo capì che la birra conteneva alcol, il che impediva ai microrganismi della peste di sopravvivere. In questo modo, salvò centinaia di persone dalla morte.


7) La città di Gelsenkirchen (Germania) è la prima città al mondo a possedere un “birrodotto” sotterraneo. In particolare, i bar del Veltins-Arena, lo stadio in cui gioca lo Shalke 04, sono collegati da una pipeline che nel complesso è lunga 5 km.



Non possiamo non citare la Birra Stronzo….

Disponibile nelle tre versioni classiche, Dorata, Bianca, e ovviamente Marrone.



lunedì 16 novembre 2020

Avviare un Bar con un Budget Basso

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Stai pensando di aprire un bar? Se la tua risposta è affermativa, ecco alcune idee e suggerimenti per aiutarti e risparmiare.

Pensa al tipo di bar che hai intenzione di aprire, un luogo d’incontro per amici? Un bar per un caffè e un tramezzino al volo? Un posto dove i ragazzi possano incontrarsi per godersi una partita di calcio? Si tratta di un progetto a lungo termine che permetterà ai tuoi clienti di ritornare nel tuo bar a distanza di 20 anni e ricordarsi del loro primo appuntamento? Pensare anticipatamente al target di mercato e al genere di bar che vuoi realizzare, ti aiuterebbe a ridurre i costi.

Immaginati nel bar. Dopo aver deciso con quale genere di bar vuoi iniziare, immaginati nel bar come cliente. Cosa cerchi? Che tipo di bevande e snack ti piacerebbe consumare? Questa decisione ti consentirebbe di ridurre la quantità/tipo di attrezzature in cucina, in quanto il numero e il tipo di macchinari possono incidere notevolmente sul costo di avviamento di un bar.

Stabilisci la grandezza. Quanti clienti riesco a servire contemporaneamente? Decidere questo aspetto ti aiuterà a scegliere il tipo di arredamento, il numero dei posti a sedere, i tavoli, gli utensili da cucina e la grandezza del locale. Se pensi di non riuscire a gestire un numero elevato di clienti contemporaneamente, inizia con un posto piccolo ma accogliente, piuttosto che grande e mediocre; i clienti non guarderanno la grandezza, essi ricercano un servizio di qualità e un posto carino e accogliente dove possano sentirsi come a casa loro.

Chiedi aiuto! Questa è una delle cose più importanti quando avvii un bar con un budget limitato; se conosci qualcuno esperto in marketing chiedigli di darti delle idee, molte sono veramente utili e poco costose, ovviamente in base alla location e alla dimensione dell'attività da avviare. Se ti capita d’incontrare qualcuno appassionato di design fallo sentire importante chiedendogli la sua opinione su come realizzare l'arredamento con un budget basso. Ti suggerirà un sacco di idee, senza pagare. Sii intelligente e creativo! Stai avviando un’attività autonoma.

Comportati da leader, rifletti, immagina e decidi, non sprecare soldi in qualcosa di cui non sei convinto, usa sempre la tua testa e il tuo cuore, la gente si reca nei posti in cui si sente a proprio agio.

Offri un programma fedeltà. Prima richiedeva una procedura costosa e lunga, ma adesso ci sono un paio di piattaforme per la gestione di programmi fedeltà, che utilizzano il sistema del codice QR, e ti consentono di offrire un programma fedeltà in tempi rapidi.


Consigli

  • Sii sempre motivato. Se non lo sei, non dovresti avviare un bar.
Fai pubblicità…..è sempre bene farsi conoscere in tutti i modi possibili.


Avvertenze

  • Fissa gli orari di apertura e chiusura affinché i tuoi clienti non debbano chiedersi se sei aperto o meno.





domenica 15 novembre 2020

Between the Sheets

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Il Between the sheets è un cocktail alcolico.
  • 4/10 Brandy
  • 3/10 Rum bianco
  • 1/10 Cointreau o Triple sec
  • 2/10 Succo di limone
Mettete il brandy, il rum bianco, il triple sec e il succo di limone nello shaker con ghiaccio tritato. Shekerare energicamente, quindi filtrate nella coppetta cocktail ghiacciata.
La versione originale di questo cocktail (3/10 Brandy, 3/10 Rum bianco, 3/10 Cointreau, un cucchiaino di succo di limone) è, secondo alcuni, liquorosa e abbastanza pesante.


sabato 14 novembre 2020

Qual è la peculiarità delle birre inglesi?

La Birra IPA, acronimo di India Pale Ale, è uno stile birraio della famiglia delle ALE. Con questo termine si indicano le birre ad alta fermentazione, preparate a temperature elevate, di circa 15-25°C.



Le ALE si distinguono grazie al sapore deciso e corposo, che ricorda il Saccharomyces cerevisiae, ossia il lievito utilizzato che, lavorando a temperature notevoli, esegue il processo di fermentazione più velocemente.


Birre IPA: le caratteristiche

Originarie della Gran Bretagna, le birre IPA si contraddistinguono per determinati aspetti, come:

  • la nota marcatamente luppolata;

  • il tenore alcolico maggiore;

  • il gusto intenso con un aromi erbacei e fruttati;

  • il corpo di media intensità;

  • l’amarezza dolce e decisa derivata dai malti caramellati utilizzati negli stili Inglesi.

Storia e caratteristiche delle birre IPA

Tali caratteristiche derivano dalla necessità storica degli inglesi, che nel periodo del colonialismo, trasportavano la birra fino in India. Infatti, dopo i primi spostamenti fallimentari poiché le birre deperivano a causa del lungo viaggio, della salsedine e delle alte temperature nelle stive delle navi, i mastri birrai decisero di aumentare la stabilità e la capacità conservativa.

Di conseguenza furono aumentate la quantità di luppolo e il tenore alcolico, che resero la birra in grado di sopportare i lunghi viaggi in nave. Risale al 1835 l’uso del termine India Pale Ale sul giornale economico Liverpool Mercury.

Da quel momento tutte le birre esportate in India e consumate dai coloni inglesi furono chiamate Pale Ale preparata per l’India o India Ale. Ancora oggi questo stile birrario è riconosciuto ed utilizzato dai mastri birrai di tutto il mondo, con le varianti del caso: dalla APA o American Pale Ale che ricorda lo stile delle inglesi ma con note più luppolate e un finale secco alla Imperial IPA o Double IPA, più alcoliche (9-9,5°C).


Degustazione di una Birra IPA classica

Dal punto di vista visivo, la birra IPA ha un colore giallo ambrato e una schiuma compatta mediamente persistente. Invece il gusto si caratterizza per una buona corposità, amara e con ridotta effervescenza. Emergono note di cacao (derivate dalla tostatura del malto) e un aroma erbaceo. Nonostante l’alcolicità, di 5,8%, in bocca risulta equilibrata e mai pungente.

Si consiglia di abbinare la birra IPA con formaggi di media stagionatura (meglio di latte di mucca), formaggi erborinati, prosciutto dolce, pesce bianco e crostacei. In linea generale con alimenti a tendenza dolce.


venerdì 13 novembre 2020

Bencini

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Il Bencini è un cocktail, simile al Negroni, ma con rum bianco che sostituisce il gin.

Ingredienti

  • Ghiaccio
  • 1/3 di rum bianco
  • 1/3 di Bitter Campari
  • 1/3 di Martini Rosso
  • Mezza fetta di arancia

Procedimento

Mettere 4-5 cubetti di ghiaccio nel bicchiere (ideale il tumbler medio) e aggiungere gli altri ingredienti. Mescolare e decorare con la mezza fetta d'arancia.






giovedì 12 novembre 2020

I bar in Spagna

Il bar in Spagna è un posto dove di solito si mangia. Ecco, questo è un bar.



Ma non si mangia in un modo formale, seduti al tavolo per un ora, ma in piedi ed in fretta, di solito si prende una birra o un bicchiere di vino, anzi un "penalti" di birra o un "chato" (A questo punto è Importante conoscere i nomi dei bicchieri e le bottiglie)



Col penalti/zurito/corto si prende una tapa e dopo dieci, quindici minuti ve ne andate in un altro bar, non bisogna camminare troppo, forse meno di un metro, in ogni città si trovano famose strade lunghe cento metri dove ci sono più di cinquanta bar



Di solito sono affollate e questo vuol dire che in un'ora tra cinquanta e cento persone sono entrate in ogni bar e hanno mangiato qualcosa. Il bancone è pieno di cibo è deve restare pulito, appena il cameriere ha lasciato sul bancone la birra o il vino e un piatto col cibo, la gente lo prende con una mano, il cameriere ritira il piatto per fare posto, pulisce il bancone e tu ti trovi con un pezzo di cibo in mano e qualche cosa di scartare: un tovagliolino di carta, uno stuzzicadenti usato per infilzare la tapa, la coda e testa dei gamberetti, quando si poteva fumare, il mozzicone della sigaretta, etc, etc.



Allora che si fa? Il bancone è pieno di gente è deve restare pulito. Vedi quel poggiapiedi sotto? è fatto per buttare là tutta quella spazzatura è mantenere la distanza per evitare che la gente ci pesti sopra. Ogni due ore un cameriere arriva con una grande scopa, e mente grida "permiso, permiso!" Pulisce tutto, poi quando c'è meno gente si pulisce con candeggina e ogni notte con una "bomba" chiamata Salfumán (soluzione di acido cloridrico)

In Spagna il bancone (la barra) è un posto dove posare i bicchieri e prendere è lasciare piatti con cibo ed è più igienico buttare per terra tovagliolini usati, noccioli di olive e teste di gamberi che trovali accanto al resto del cibo.



Ora che non c'è nessuno, uscirà un cameriere è spazzerà via tutto.



mercoledì 11 novembre 2020

Black Russian

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Il Black Russian è un cocktail dolce a base di vodka.

Origini

Il Black Russian nacque nel 1949 dalla creatività di Gustave Tops barman dell'hotel Metropole di Bruxelles. Il cocktail fu preparato per l'ambasciatore americano in Lussemburgo Pearl Mesta.
Una variante del Black Russian è il White Russian.

Preparazione

  • 5 cl di vodka
  • 2 cl di liquore al caffè (di solito Kahlua)
Versare la vodka e il liquore al caffè direttamente nel tumbler piccolo,con ghiaccio e decorare con della scorza di limone.

martedì 10 novembre 2020

Bar Jamaica

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Il Bar Jamaica è un esercizio storico di Milano, sito in Via Brera 32. Aperto nel 1911, fu ritrovo di intellettuali e artisti tra i quali si ricordano: Luciano Bianciardi, Ugo Mulas, Mario Dondero, Carlo Bavagnoli, Uliano Lucas, Alfa Castaldi, Giulia Niccolai, Arnaldo Di Benedetto, Giancarlo Fusco, Camilla Cederna, Piero Manzoni, Emilio Tadini, Gianni Dova, Roberto Crippa, Cesare Peverelli, Bruno Cassinari, Ernesto Treccani, Ennio Morlotti, Lucio Fontana, Germano Lombardi, Nanni Balestrini, Giuseppe Ungaretti, Salvatore Quasimodo, Valerio Adami, Benito Mussolini, Guido Aristarco, Allen Ginsberg, Dino Buzzati, Ernest Hemingway, Enrico Baj, Dario Fo, Bobo Piccoli, Ibrahim Kodra.

lunedì 9 novembre 2020

Cosa ne pensiamo del provvedimento di chiusura di bar e ristoranti dalle 18 di sera

 


Pensiamo sia una cosa assurda, che denota la totale incompetenza da parte di chi emana questi decreti; se uno ha un ristorante che lavora sia a pranzo che a cena si vede costretto a dimezzare gli incassi, se lavora solo a cena come ad esempio pub con cucina o birrerie si vede uccidere letteralmente la parte economica da un giorno all'altro; gli ordini ai fornitori su che base si fanno? Se lavoravo come ristorante alla sera, e mi costringono a lavorare solo a pranzo, quanto ci metto a rifarmi un giro di clientela? Un pub può diventare un ristorante da pranzi di lavoro? Sono insensate manovre deleterie… se la paura è data dall'aperitivo ( ecco perchè la chiusura alle 18 ) i ragazzi si compreranno aperol e campari e lo faranno di nascosto a casa di qualcuno; e i bar all'interno dei centri commerciali ? I negozi chiuderanno alle 21 e i bar all'interno alle 18? Mah…




domenica 8 novembre 2020

Qual è il miglior sostituto del caffè

 




che bell'argomento quello del caffè..

La risposta comunque dipende dal tuo obiettivo. Se sei alla ricerca di qualcosa che contenga caffeina allora ti risponderei il té verde. Dicono abbia varie proprietà positive.

Se vuoi semplicemente eliminare o ridurre la caffeina potresti provare il caffè senza caffeina.

In realtà dicono che contenga comunque caffeina ma in dosi ridotte. Potrebbe essere un buon compromesso.



Se poi per caffè includi anche altri tipi di bevande come cappuccino, mocaccino e simili, potresti optare per una cioccolata calda oppure provare l'orzo.

Per me abbandonare il caffè sarebbe difficile. Spesso se vedo che sto esagerando, semplicemente diminuisco le quantità di caffè che prendo al giorno

 
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