sabato 7 novembre 2020

Il rum che bevevano i pirati è lo stesso rum che si beve oggi nei bar?

Di sicuro non era distillato e puro come quello attuale, forse quello di infima qualità gli si avvicina di piú.

Le migliori distillerie di rum caraibico sono nelle Cayman, in Jamaica e nelle Barbados. Grenada e Puerto Rico hanno anche ottimi rum.

Ora dirti qual è il migliore è difficile, non ne ho provati abbastanza, oppure si, solo che non me lo ricordo.

Consiglio personale: se vuoi un buon rum non troppo difficile da reperire, a buon mercato prova il… Sailor Jerry



Creato in onore del tatuatore Norman Collins, questo rum è la cosa più vicina ad un vero rhum caraibico che tu possa trovare sui banconi dei supermercati, con buona pace per il caro vecchio Captain Morgan spiced gold (che è comunque una buona scelta come terza bottiglia da servire… di solito alla terza nessuno fa più caso a certe sottigliezze).

Che rum bevevano i pirati?

Una schifezza invecchiata pochi anni. E non veniva consumata assoluta: gli alcolici venivano mischiati fra loro (quello che c'era rimasto, un po' di questo e un po' di quello) veniva aggiunta acqua, zucchero, succo di limone e versata nella tazza dei pirati (simile al nostro mug da caffé e latte).

I pirati bevevano principalmente per stordirsi (analgesico psico-fisico), non erano sommelier. Se il dolce riusciva a coprire il saporaccio di quell'intruglio e l'alcol era abbastanza elevato da quietare temporaneamente i mille dolori del corpo e dell'anima, quel rum era un gran rum.

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