Pálinka è una bevanda alcolica
tradizionale dell'Ungheria, della Romania e della Serbia.
Si ottiene da diversi tipi di frutti,
più comunemente dalla prugna, dalla pera, dall'albicocca, dalla
pesca, dalla mela, dalla ciliegia, dai frutti di bosco o dalle mele
cotogne. Esistono varietà anche estratte dal miele, dalle rose o
dall'uva.
Definizione legale
Dal 1º luglio 2002 il nome Pálinka
è protetto dall'Unione europea e può essere ufficialmente
attribuito solo ai liquori provenienti al 100% da frutta o erbe
autoctone coltivate nel bacino dei Carpazi in Ungheria e senza
additivi artificiali, aventi una gradazione alcolica tra il 37,5% e
86%. Deve inoltre essere distillato e imbottigliato in Ungheria.
Conflitto con la Commissione Europea sulla distillazione tradizionale
La distillazione casalinga della
Pálinka fa parte del patrimonio culturale e tradizionale
dell'Ungheria da tempi molto antichi. Per questa ragione nel 2010 il
governo ungherese emanò una legge che consentiva la produzione
casalinga dei primi 50 litri di bevanda con esenzione totale dalle
accise. Ritenendo che l'Ungheria non avesse rispettato le regole
dell'Unione europea relative alle accise sulle bevande alcoliche, la
Commissione europea presentò un ricorso per inadempimento dinanzi
alla Corte di giustizia dell'Unione europea. Il ricorso fu accolto,
costringendo il governo magiaro ad imporre accise sulla produzione
casalinga anche di modiche quantità di Pálinka e suscitando
l'indignazione del ministro ungherese dell'Agricoltura che dichiarò
che la decisione della corte è stata “un'altra scioccante
provocazione perpetrata dai burocrati di Bruxelles”.
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