L'amaro o bitter (termine
tedesco di uso internazionale) è una bevanda alcolica dal gusto
prevalentemente amaro, ottenuta da varie droghe vegetali, e usata,
per le sue proprietà eupeptiche, come aperitivo o anche, se più
ricca di alcol, come digestivo.
Dal punto di vista tecnico un amaro fa
parte delle cosiddette bevande spiritose: "le bevande
spiritose sono prodotte sia direttamente mediante distillazione,
macerazione o aggiunta di aromi, sia mediante miscelazione di una
bevanda spiritosa con un'altra bevanda, con alcol etilico di origine
agricola o con taluni distillati". In pratica, oltre alle
acquaviti (cioè i distillati) e gli amari, sono compresi i liquori,
che non vanno per niente confusi con le acquaviti, in quanto due
prodotti totalmente differenti.
Estratto del Regolamento CE N° 110/2008
- Le bevande spiritose di gusto amaro o bitter sono bevande spiritose dal gusto prevalentemente amaro, ottenute mediante aromatizzazione di alcol etilico di origine agricola con sostanze aromatizzanti naturali e/o identiche a quelle naturali quali definite all'articolo 1, paragrafo 2, lettera b), punti i) e ii), della direttiva 88/388/CEE e/o preparazioni aromatiche quali definite all'articolo 1, paragrafo 2, lettera c), della medesima direttiva;
- Il titolo alcolometrico volumico minimo delle bevande spiritose di gusto amaro o bitter è di 15 % vol.
- Le bevande spiritose di gusto amaro o bitter possono essere commercializzate anche con la dicitura «amaro» o «bitter» associata o meno a un altro termine.
Produzione
Lo scrittore e giornalista Paolo
Monelli definisce l'amaro come «vermut senza vino». Infatti mentre
il vermouth è vino aromatizzato, l'amaro è un liquore
aromatizzato, impreziosito dalla componente vegetale e dalle erbe
medicinali. Le due fasi fondamentali per la preparazione dell'amaro,
sono quelle dell'infusione e della distillazione. Le erbe e le radici
infuse subiscono un certo dosaggio e vengono mescolate, quindi
macinate, polverizzate, immerse in una soluzione idroalcolica e
lasciate macerare per un periodo lungo vari mesi. Il preparato viene
infine fatto decantare per acquistare limpidezza e quindi unito al
liquido proveniente dalla distillazione, pronto a fare un percorso di
preparazione in comune.
Rientrano nella categoria degli amari
alcuni distillati alle erbe come gli amari centerbe.
Non si deve confondere l'amaro con
l'amaretto né, in generale, con un aperitivo o un digestivo dal
gusto amarognolo a meno che la bevanda alcolica specifica sia anche
un amaro dal punto di vista legale.
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