giovedì 19 maggio 2022

Anisetta

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L'anisetta è un liquore a base di anice verde (Pimpinella anisum) e il suo nome deriva proprio dalla pianta che ne è la principale aromatizzatrice. Questa varietà appartiene alla famiglia delle Apiaceae e produce semi il cui sapore è simile a quello del finocchio con un retrogusto di menta.
Si ottiene dalla lavorazione dell'”aniciato” che consiste nella distillazione dell'alcool con l'aggiunta di semi di anice che cedono, attraverso il rilascio degli oli essenziali, il loro sapore. Partendo da questa base di lavorazione, con ulteriori interventi e l'aggiunta di altri ingredienti, quali lo zucchero e altri aromi naturali, si produce il liquore.
Nel sapore rassomiglia molto all'acquavite di anice, alla sambuca o al mistrà.
La città di Ascoli Piceno ha dato i natali alla famosa Anisetta Meletti prodotta, dal 1870, da Silvio Meletti, allora proprietario dello storico Caffè Meletti, che ideò un originale sistema di distillazione e perfezionò la ricetta del liquore di sua madre, mediante l'uso di un alambicco a bagno maria con evaporazione molto lenta per estrarre tutto il sapore dai semi dell'anice e rendere più profumato possibile il liquore.
L'anisetta deve essere invecchiata in appositi contenitori di ferro per consentirle di formare “il deposito sulle pareti interne del recipiente e amalgamare i vari componenti che le conferiscono quel gusto che è inconfondibile”.
Questo sistema di produzione viene utilizzato tuttora; l'anice usato è coltivato nelle immediate vicinanze di Ascoli Piceno, in terreni argillosi.


Modi di degustazione

Liscia

L'anisetta può essere bevuta liscia, come "ammazzacaffè" o come drink.

Con la mosca

L'anisetta può essere servita liscia con dentro il bicchiere un chicco di caffè tostato.

Correzione per caffè

L'anisetta può essere aggiunta, in piccole dosi, come correzione aromatica per il caffè.

Liquori simili

  • Ouzo, Grecia
  • Pastis, Francia
  • Raki, Turchia
  • Arak, Medio Oriente
  • Tutone, Sicilia
  • Mistrà, Marche
  • Assenzio, Francia


Curiosità

Il più noto riferimento all'Anisetta Meletti si trova al capitolo 3 del romanzo di Carlo Emilio Gadda, "Quer pasticciaccio brutto de via Merulana", in cui compare come bevanda costosa ed è presentata come un "classico".
L'Anisetta è citata anche nella letteratura cinematografica: il personaggio Johnny Ola, interpretato da Dominic Chianese nel film capolavoro "Il padrino - Parte II", nella scena in cui va a far visita a Michael Corleone (Al Pacino), presso la residenza di famiglia del Padrino, accetta per drink proprio un bicchiere di anisetta.
L'Anisetta viene altresì citata in "Yuppies - I giovani di successo", film del 1986 diretto da Carlo Vanzina, ed in particolare da Guido Nicheli, direttore di Giacomo (Jerry Calà), essendo quello il liquore preferito dalla propria amante (Cinzia De Ponti).
L'Anisetta viene inoltre citata nel film Casinò (1995) diretto da Martin Scorsese, con Robert De Niro, Sharon Stone e Joe Pesci, mentre proprio quest'ultimo narrava infastidito il dolce far nulla dei capi mafia mentre sorseggiavano Anisetta.


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