Per titolo alcolometrico o
gradazione alcolica si intende la misura del contenuto di
etanolo in una bevanda alcolica.
La sua definizione e le unità di
misura per esprimerlo possono variare a seconda delle legislazioni
applicate nei diversi paesi del mondo.
Secondo la legge italiana – articolo
12 del Decreto Legislativo 27 gennaio 1992 n. 109, detto "legge
alimenti" – per titolo alcolometrico volumico effettivo
si intende:
«il numero di parti in volume di alcole puro alla temperatura di 20 °C contenuta in 100 parti in volume del prodotto considerato alla stessa temperatura.» |
Il titolo alcolometrico è espresso dal
simbolo "% vol", preceduto dal numero corrispondente che
può comprendere solo un decimale. La misura coincide con la
definizione di percentuale in volume (alcohol by volume, ABV)
convenzionalmente adottata in ambito internazionale.
L'espressione ha sostituito quella
comunemente in uso di gradazione alcolica. Il termine
gradazione alcolica derivava da uno dei primi metodi di misura che
utilizzava i "gradi Gay-Lussac" (°GL), che definiva come 0
°GL un distillato di acqua pura e 100 °GL un distillato di alcool
puro.
Un'altra misura, attualmente caduta in
disuso, è il proof in voga in alcuni paesi anglosassoni
(Stati Uniti e Regno Unito). Tale misura corrisponde a circa il
doppio del titolo alcolometrico volumico.
Dalla definizione di titolo
alcolometrico ne discendono altre:
- titolo alcolometrico volumico effettivo (o grado alcolico svolto): la percentuale di alcool effettivamente contenuta nella bevanda alcolica; ad esempio un vino che contiene 110 ml di alcool per litro ha una percentuale di alcool dell'11%. Questo è il valore che viene riportato per legge sulle etichette dei vini non spumanti.
- titolo alcolometrico volumico potenziale: il numero di parti in volume di alcol puro a una temperatura di 20 °C che possono essere potenzialmente prodotte dalla fermentazione totale degli zuccheri contenuti in 100 parti in volume del prodotto considerato alla stessa temperatura.
- In poche parole, si può ottenere una misura grossolana del grado alcolico volumico potenziale del vino moltiplicando per 0,6 il grado zuccherino del mosto o del vino. Ad esempio se in un litro di vino vi fossero ancora 100 g di zucchero, la loro fermentazione potrebbe produrre ca. 60 mL di alcool, per cui il grado alcolico potenziale è di ca. 6%. Un mosto con il 20% di zuccheri può produrre un vino con il 12% in volume di alcol etilico.
- titolo alcolometrico volumico totale: la somma di effettivo e potenziale (si può trovare ad esempio negli spumanti e nei vini liquorosi).
- titolo alcolometrico volumico naturale: il titolo alcolometrico volumico totale del prodotto considerato prima di ogni arricchimento (ad esempio con il mosto).
Valori tipici
- birra: 4 - 10% vol
- sidro: 5 – 7% vol
- vino: 10 - 19% vol
- porto: 20% vol
- vodka 35 - 45% vol
- whisky: 40 - 60% vol
- grappa: 37 - 70% vol (gradazione massima: 86% vol)
- centerba: 70% vol
- assenzio: 65 - 80% vol (ne esistono anche a 90% vol)
Conversioni
Il titolo alcolometrico può anche essere espresso in termini di peso, (grado alcolico in peso, ovvero la quantità di alcool espressa in grammi per litro).Una conversione è la seguente, che utilizza la densità come fattore di conversione:
- Grado alcolico in peso (g/L) = 8 × Titolo alcolometrico volumico (V/V, %)
Una concentrazione al 40% in volume corrisponde a 8 x 40 = 320 g/L
Questo fattore di conversione è molto
approssimativo in quanto ogni bevanda alcolica è composta da diversi
ingredienti e ha una densità variabile.
Metodi di misura
Metodo per distillazione
Il metodo per la misura del titolo
alcolometrico volumico effettivo prevede una doppia distillazione del
vino alcalinizzato (per evitare l'interferenza di acido acetico,
anidride solforosa, aldeidi e altre sostanze volatili) e la
successiva misura della densità della soluzione idroalcolica
ottenuta, mediante picnometria o per mezzo di una bilancia
idrostatica.
Con l'aiuto di opportune tabelle è poi
possibile risalire dalla densità al contenuto alcolico con una
approssimazione di ca. 0,01%.
Metodo per ebollizione
Per vini con un contenuto zuccherino
non molto elevato e un grado alcolico compreso fra 9% e 12% è
possibile mettere in relazione la temperatura di ebollizione con il
titolo alcolometrico. Il principio si basa sul fatto che la
temperatura di ebollizione dell'acqua è di ca. 100 °C mentre quella
dell'alcool etilico è di ca. 78 °C: tanto più la temperatura di
ebollizione del vino è prossima a 78 °C tanto maggiore è il
contenuto di alcool. Anche in questo caso vi sono delle tabelle che
permettono di mettere in relazione la temperatura con il titolo
alcolometrico. Mediante uno strumento noto come ebulliometro di
Malligand è possibile quindi determinare velocemente, ma in maniera
approssimata, il grado alcolico di un vino.
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