Il Vin Mariani nacque nel 1863 grazie
al chimico francese Angelo Mariani, la composizione originale erano
foglie di coca del Perù lasciate a macerare nel vino Bordeaux rosso
per dieci ore. Nel 1880 cominciò la produzione industriale della
bevanda a Neuilly-sur-Seine con 60 g di foglie di coca peruviane
lasciate a macerare per dieci ore prima nel Bordeaux e poi nel Cognac
a cui veniva aggiunto il 6% di zucchero nelle bottiglie da 50 cl. La
bevanda venne commercializzata in tutto il mondo ma a inizio '900 fu
vietata in Italia e dal 1930 anche in Francia; nel 2017 un suo
discendente ha prodotto ad Ajaccio una sua variante con foglie di
coca boliviane lasciate a macerare per dieci ore nel vino Vermentino
della Corsica. La coca per essere venduta in Europa è privata degli
alcaloidi psicotropi (come l'aroma 7X della moderna Coca Cola).
Il Vin Mariani ispirò nel 1886 John
Stith Pemberton ad inventare una sua variante, la Coca Cola.
Storia
Nel 1859, Paolo Mantegazza pubblicò
negli Annali universali di medicinadi Milano lo studio Sulle virtù
igieniche e medicinali della coca e sugli alimenti nervosi in
generale, primo testo del genere, il cui successo in Italia e
all'estero fece da apripista alla commercializzazione di prodotti a
base di cocaina.
Questo vino arricchito di cocaina fu
particolarmente apprezzato dai papi Leone XIII, Benedetto XV e Pio X,
che ne furono così entusiasti che, in segno di approvazione
ufficiale, lo insignirono di tre medaglie d'oro speciali. Il ritratto
di Leone XIII comparve quale "testimone d'alto rango" su
alcuni manifesti ed inserzioni che Mariani aveva ordinato per
pubblicizzare il prodotto.
Pubblicità di Vin
Mariani con Papa Leone XIII
Fra il 1870 ed il 1913, Mariani ebbe,
fra i suoi innumerevoli clienti di tutto il mondo, ben sedici fra re
e regine, dallo zar di Russia al principe di Galles ed oltre un
migliaio di altre celebrità, da Sarah Bernhardt a J. J. Thomson, da
Émile Zola a Charles Gounod, da Herbert George Wells al presidente
statunitense William McKinley. Famosi o sconosciuti, questi clienti
compravano (o spesso, se erano proprio importanti, ricevevano in
omaggio) il suo famoso “Vino Tonico Mariani alla coca del Perù”.
Infatti in un'epoca di arretratezza della medicina, i "vini
medicinali" erano fra i rimedi più diffusi.
Tenore alcolico e
presenza di cocaina
Il Vin Mariani conteneva da 150 a 300
mg/l di cocaina e un bicchiere 25-50 mg/l, ogni oncia (circa 28 ml)
conteneva 6,5 mg di cocaina e un volume alcolico dell'11%, mentre
secondo Mariani era del 17%.
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