Le bevande nervine sono un
gruppo di bevande analcoliche caratterizzate da una specifica
attività sul sistema nervoso centrale. Fanno parte di questo gruppo
il caffè, il tè, la cioccolata, la camomilla e gli infusi
assimilabili come quelli del guaranà o dell'erba Mate, che sono
accomunati dall'avere un effetto stimolante ed energizzante
sull'organismo.
Tale effetto è dovuta alla presenza
degli alcaloidi naturali caffeina (detta anche teina), teofillina e
teobromina; per questa ragione alcuni ritengono di dover aggiungere
alle bevande nervine quelle bibite analcoliche che contengono
rilevanti quantità di queste xantine, come la cola o i più recenti
Energy Drink.
La pericolosità dell'abuso di queste
bevande è testimoniata dalla presenza di effetti collaterali tra cui
insonnia, ansia ed agitazione, e dallo sviluppo di fenomeni di
tolleranza con progressiva riduzione della risposta dell'organismo
alla somministrazione, e di dipendenza con emicrania, incapacità di
concentrazione e depressione alla cessazione.
Secondo la classificazione ad uso degli
esercenti, alle bevande nervine andrebbero aggiunti altri infusi ad
effetto differente sul sistema nervoso centrale, come la camomilla.
La pericolosità di questi infusi è differente caso per caso, data
la grande variabilità dei princìpi attivi contenuti.
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