giovedì 12 settembre 2019

Chi ha inventato la moka per fare il caffè espresso?

Scherziamo? La marca n°1 di moka è omonima con il proprio inventore, sul serio non sei in grado di ricordarti il nome?
Un indizio: non si chiamava Alfonso Aeternum.

Installazione alla "Fiera di Milano" (1956)

La moka è stata inventata da Alfonso Bialetti nei primi anni '20 ispirandosi al sistema allora usato per lavare i panni. All'epoca si mettevano i panni sporchi in una vasca riscaldata con al centro un tubo che incanalava l'acqua calda convogliandola verso la superficie.
In quegli anni erano molti gli inventori Italiani impegnati nello sviluppo di macchine da caffè sempre più sofisticate (Gaggia, Pavoni, per citarne alcuni), ma i loro prototipi erano molto più costosi e ingombranti.
Nel 1933 Alfonso Bialetti finalmente commercializzò la prima "Moka Express", promuovendola come un sistema per fare "il caffè a casa come al bar" e "senza bisogno di alcuna abilità speciale".

Moka Express (1933)

Fino al 1940 fu in grado di produrne e venderne circa 10.000 unità all'anno, un moderato successo. Ma fu dopo la guerra, con il figlio Renato in capo alle operazioni di marketing che l'azienda crebbe fino a mettere una moka in virtualmente ogni singola casa italiana.

Cartelloni pubblicitari durante la "Fiera di Milano" (1953)
Renato Bialetti creò anche "l'omino coi baffi", mascotte inconfondibile della Bialetti. Questa immagine oltre ad essere una caricatura di suo padre, rappresentava la figura paterna italiana evocando un sentimento nostalgico nel pubblico, contribuendo al successo commerciale dell'azienda.

"L'omino coi baffi"
Sotto la guida di Renato, la Bialetti passò dalla produzione di 10.000 pezzi all'anno a 18.000 pezzi al giorno. Vendendone un totale che ad oggi supera i 300 milioni.


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