Il caffè filtro, o caffè
filtrato (detto anche caffè all'americana o, meno
correttamente, americano), è un tipo di caffè preparato
versando acqua calda sul caffè macinato, raccogliendo in una caraffa
il liquido risultante tramite l'aiuto di un filtro. L'acqua estrae
aromi e oli dal caffè, e si muove attraverso il caffè e il filtro
per il solo effetto della gravità. Vi sono diverse tecniche di
preparazione, che adottano differenti meccanismi.
Il caffè filtrato è molto diffuso in
America, Francia, Europa Centrale e Settentrionale ed è importante
nella cultura del caffè giapponese.
Tipologie
Nel 1908 Melitta Bentz inventò in
Germania i filtri da caffè di carta, tuttora comunemente usati nella
preparazione del caffè. Nel 1954 Gottlob Widmann brevettò in
Germania la Wigomat, la prima macchina elettrica per la preparazione
del caffè filtrato. Negli anni 1970 la filtrazione a goccia sostituì
in gran parte le macchine a percolazione, che avevano la tendenza ad
estrarre troppe sostanze dal caffè, rendendolo amaro. Tra i vantaggi
dei filtri di carta usa e getta, vi è il fatto che possono essere
estratti direttamente e gettati via con il loro contenuto di caffè
usato, senza bisogno di essere puliti. In alcune macchine vengono
usati anche filtri permanenti, costituiti da fini maglie di metallo o
plastica, che trattengono il caffè il polvere ma consentono il
passaggio del liquido, e hanno il vantaggio di non richiedere
l'acquisto periodico di filtri, che in alcuni paesi non sono
immediatamente reperibili, e di ridurre la produzione di rifiuti.
La percolazione a goccia è molto
comune in Nord America, e viene tipicamente usata dalle macchine da
caffè elettriche domestiche, ma vi sono anche macchine a
percolazione manuali, che consentono tipicamente un maggiore
controllo sui tempi e parametri di filtrazione. Esistono anche
macchine manuali monodose portatili, che sostengono il filtro al di
sopra di una tazza: l'acqua viene versata dall'alto e il caffè viene
raccolto direttamente nella tazza stessa.
La preparazione con filtro di carta
produce un caffè chiaro e limpido, senza sedimenti, ma anche più
povero di oli ed essenze, che invece non vengono perse con l'uso di
filtri metallici.
Quando si usa una caraffa alta e
stretta, si osserva solitamente che il caffè sul fondo è più forte
di quello nella parte alta, in quanto con il procedere della
filtrazione la quantità di aromi disponibili per l'estrazione è
minore. Dal punto di vista matematico, questo curioso problema è
stato studiato e si mostra che è possibile ottenere la stessa
intensità di aroma in due tazze senza mescolare il contenuto della
caraffa, versando il caffè secondo una successione di Thue-Morse.
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