mercoledì 29 aprile 2020

Elixir d'Anvers

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L'Elixir d'Anvers è una bevanda alcolica prodotta in Belgio dalla F.X. de Beukelaer. Creato nel 1863, rispondeva alla domanda crescente di alcolici meno nocivi per la salute di quelli consumati abitualmente allora, o addirittura dotati di virtù curative. L'Elixir d'Anvers viene servito come aperitivo o digestivo.
Trentadue piante ed erbe sono messe a macerare nell'alcool puro e nello zucchero, poi tutto viene messo a invecchiare in botti di rovere. La produzione dura in tutto cinque mesi.

Horse's Neck

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Il cocktail Horse's Neck è un cocktail a base di brandy e ginger ale. È un cocktail certificato dall'Associazione internazionale Bartenders, nella categoria Contemporary Classics come long drink.

Composizione
  • 4.0 cl Brandy
  • 12.0 cl Ginger Ale
  • Gocce di Angostura bitter (facoltative)

Preparazione
Si prepara direttamente nel bicchiere highball con cubetti di ghiaccio. Si mescola delicatamente e si guarnisce con una spirale di limone. Se richiesto, alcune gocce di Angostura Bitter.


lunedì 27 aprile 2020

Jenever

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Lo jenever (noto anche come junever, genièvre, genever, jeniever, peket o Jajem) è un distillato al gusto di ginepro, dal quale si è evoluto il gin. Molto diffuso in Belgio e nei Paesi Bassi, tanto che l'Unione europea ha stabilito che solo le acquaviti prodotte in questi due paesi, due province della Francia e due stati federati della Germania possono usare il nome jenever.

Storia

Inventato probabilmente dal chimico e alchimista olandese Franciscus Sylvius, fu prima venduto come medicina nel tardo XVI secolo. Dal XVII secolo divenne più popolare per il suo sapore.

domenica 26 aprile 2020

Elixir di china

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L'elixir di china (o elisir di china) è una preparazione officinale a base di estratti alcolici di corteccia di China calisaia originariamente utilizzata, tra fine Settecento e metà Ottocento, come farmaco nella lotta alla malaria.
Con la progressiva scomparsa della malattia dall'Europa l'elixir perse il suo status di medicinale per divenire, in tempi moderni, semplice amaro digestivo.

Storia

L'elixir di china si afferma tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento come evoluzione dei vini chinati, preparazioni in cui il vino, grazie al naturale contenuto in alcol, veniva utilizzato durante il processo di macerazione della corteccia per estrarne i principi attivi.
Successivamente, nella prima metà dell'Ottocento, con l'identificazione e l'isolamento dei principi attivi della china (ad opera di Caventou e Pelletier) cessa l'utilizzo di questa preparazione come antimalarico a favore di forme farmaceutiche più attive. L'elixir di china viene tuttavia ancora utilizzato come tonico, digestivo, eupeptico. Formulazioni che impiegano gli estratti fluidi vengono preferiti nelle formulazioni riportate dalle farmacopee. In alcune di esse queste formulazioni vengono riportate ancora con le medesime indicazioni della seconda metà del XX secolo.
A metà dell'Ottocento si affianca all'uso farmaceutico della china quello liquoristico. Si sviluppano formulazioni che si avvalgono della macerazione in alcol di complesse miscele di droghe vegetali (tinture). Inoltre, nell'ottica di un utilizzo voluttuario sono caratterizzate da gradazioni alcoliche sensibilmente più elevate.

Composizione

L'elixir di china è tipicamente preparato con una miscela di estratti alcolici di corteccia di China calisaia edulcorati con soluzione acquosa zuccherina (sciroppo) e aromatizzanti (arancio amaro e altri).

Produttori

Elixir di china celebri e meno celebri includono:
  • China Clementi (Fivizzano in Lunigiana)
  • China Martini (Torino)
  • China Massagli (Lucca)
  • China Stemmi (Torino)
  • Ferro-China Bisleri (Milano)
  • Elisir di China (Stabilimento chimico farmaceutico militare - Firenze)

sabato 25 aprile 2020

Caffè Borghetti

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Il Caffè Borghetti (o Caffè sport Borghetti) è un liquore al caffè prodotto in Italia.
È consumato generalmente liscio o con ghiaccio; talvolta è utilizzato come variante in cocktail, ad esempio nel White Russian o nel Bombardino. È inoltre utilizzato talvolta in dolci come il Tiramisù. Ha 25° ed è commercializzato in bottiglie da 100 cl, 70 cl, 10 cl, 3 cl ed in barattolini di plastica da 3 cl, pensati per l'utilizzo negli stadi.
Fu ideato nel 1860 dall'anconetano Ugo Borghetti, proprietario di un bar chiamato Caffè Sport, in occasione della nascita della linea ferroviaria Pescara-Ancona. Inizialmente composto da una miscela di caffè e alcool servita ai viaggiatori della vicina stazione ferroviaria, venne successivamente raffinata la ricetta con una miscela di Coffea arabica e di Coffea robusta. Borghetti iniziò a produrlo a livello industriale e si trasferì a Roma ottenendo, durante il periodo fascista, anche incarichi di partito. Negli anni 70 la Borghetti ebbe dissesti finanziari che la portarono al fallimento e il marchio venne preso in affitto dalla ditta Barrovecchio di Jesi per alcuni anni, finché non venne messo all'asta nel 1976 e aggiudicato alla società Carpano, che lo distribuì in tutta Italia con relativo successo. Nel 1982 il 50% del marchio venne acquistato dalla Distillerie fratelli Branca, che lo lanciò a livello internazionale e ne rilevò l'altra metà nel 2002.

Ricetta

Il liquore può anche essere preparato in modo casalingo e molte famiglie hanno una loro ricetta: non è infatti un distillato, ma un preparato miscelato in base alcolica.
Secondo una ricetta tradizionale, in una bottiglia da un litro si sciolgono 200 grammi di zucchero in 300 cl d'acqua tiepida, poi si aggiungono sette tazze di caffè ristretto e 300 cl di alcool puro. Si lascia riposare per 12 ore e quindi si aggiunge una piccolissima quantità di vanillina per dolci (quanto un chicco di riso) riempiendo la bottiglia con acqua fredda. Il liquore può essere consumato dopo quaranta giorni di riposo al riparo dalla luce.

Curiosità

Nelle etichette concepite da Ugo Borghetti apposte nelle prime bottiglie della sua omonima bevanda compariva questa piccola poesia:
«Ne'l'eden mistico
nel fiero bosco
ne'l'onda indomita
nel ciel più fosco
Dai climi torridi
insino al polo
con questo nettare
sol mi consolo.»
(Ugo Borghetti - Ancona)
Nella versione barattolo da 3 cl, è molto venduto negli stadi; in particolare, intorno allo stadio Olimpico di Roma, al San Paolo di Napoli, al San Nicola di Bari o al Del Conero di Ancona e presso lo stadio Stadio Pino Zaccheria di Foggia vi sono spesso venditori abusivi del caffè Borghetti, chiamati dialettalmente "Borghettari".

venerdì 24 aprile 2020

Scotch holiday

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Lo Scotch holiday è un cocktail di origine statunitense.

Composizione

  • 3 centilitri di Scotch whisky
  • 1 centilitro di cherry brandy
  • 1 centilitro di vermut rosso
  • 1 centilitro di succo di limone

Preparazione

Viene preparato nello shaker agitando tutti gli ingredienti con del ghiaccio. La miscela va servita in un bicchiere Old fashioned colmo di ghiaccio in cubetti e con una fetta di limone.

giovedì 23 aprile 2020

Floc di Guascogna

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Il Floc di Guascogna è un aperitivo prodotto nella regione storica della Guascogna, suddivisa tra i dipartimenti delle Landes, del Gers, e di Lot-et-Garonne nel sud-ovest della Francia. È un vino liquoroso rinforzato con armagnac, il distillato locale. Ha ricevuto la denominazione di origine controllata nel 1990.

Storia

Il Floc è prodotto secondo una tradizione in uso nella regione francese della Guascogna fin dal XVI secolo. Il nome "Floc di Guascogna" fu coniato nel 1954 da Henri Lamor, un produttore di vino di Cravencères.
La parola "floc" è un termine che deriva dalla Lingua occitana e significa bouquet di fiori.

Caratteristiche

Il Floc di Guascogna è un vino liquoroso composto per 1/3 di armagnac e 2/3 di succo d'uva fresco provenienti dalle regioni Armagnac / Côtes de Gascogne. Entrambi devono essere prodotti dallo stesso viticoltore.
Il Floc di Guascogna viene prodotto nelle varietà di bianco e rosè. La percentuale alcolica è intorno ai 16–18 gradi alcolici. Dopo essere stato miscelato, il Floc rimane per 10 mesi nella cantina del produttore e deve essere approvato da un comitato di esperti prima di poter essere venduto sotto la denominazione Floc di Guascogna.
Viene spesso utilizzato come aperitivo, ma anche come bevanda da dessert. Dovrebbe essere consumato fresco, meglio con del ghiaccio. Una volta aperta, una bottiglia può essere conservata per un massimo di tre mesi in frigorifero.

Regione Armagnac/Côtes de Gascogne

La regione è divisa in tre zone di produzione:
  • Bas-Armagnac
  • Armagnac-Ténarèze
  • Haut-Armagnac
La zona di produzione si sviluppa su tre regioni: Gers, Lot-et-Garonne e Landes. Solo uva cresciuta in questa regione può essere distillata come Armagnac. La regione dell'Armagnac e l'area della Côtes de Gascogne condividono gli stessi confini.

Varietà di uva

  • Floc di Guascogna bianco: Colombard, Ugni blanc and Gros Manseng
  • Floc di Guascogna rosé: Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Merlot


 
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