Tradizionalmente, per produrre una
bottiglia di grappa al cui interno sia presente una pera (che deve
essere della varietà Williams), si inseriva la piccola pera ancora
attaccata al ramo in una bottiglia che veniva legata all’albero.
La
bottiglia veniva fissata con l’imboccatura all’ingiù, in modo
che non entrasse la pioggia.
Il frutto cresceva così dentro la
bottiglia, che poi veniva tolta e riempita di grappa.
Alcuni
produttori usano ancora l’antico metodo, che però richiede
controlli continui, per verificare che la pera non aderisca a una
parete, non marcisca o venga attaccata da parassiti.
Da 20 anni,
il fondo della bottiglia può però essere avvitato e saldato in un
secondo momento.
La pera può dunque essere inserita quando è già
matura e di grandi dimensioni.
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