giovedì 3 settembre 2020

Cos'è che pochi sanno sul commercio del caffè


Fino al 1616 il caffè era essenzialmente un monopolio gestito dallo Yemen. Il caffè veniva importato dall'Etiopia, e successivamente commerciato nel resto del mondo conosciuto, in particolare in Europa, grazie anche agli accordi con la Serenissima Repubblica di Venezia.
Ai commercianti yemeniti era vietato vendere piante o semi di caffè vivi, poiché la pianta era considerata una vera e propria risorsa commerciale da proteggere, esattamente come le spezie più preziose o la seta.


La situazione cambiò completamente quando Pieter Van Der Broecke, un commerciante olandese, rubò una confezione di semi di caffè e li portò con sé in Olanda di nascosto, frodando il divieto delle autorità yemenite.
40 anni dopo, il caffè viaggiò fino allo Sri Lanka, dove divenne una delle coltivazioni principali di quella terra. E da quel momento il commercio del caffè non fu più un monopolio dello Yemen, ma si aprì ad una dimensione pressoché globale.


mercoledì 2 settembre 2020

Perché non si dovrebbe bere l'acqua di mare

Perché l'acqua di mare è tossica per l’organismo umano, perché il proprio corpo non riesce ad eliminare dal sangue il sale in eccesso che proviene dall'acqua di mare:


Normalmente l’organismo si libera dei sali in eccesso attraverso i reni che producono l’urina, diluendoli con acqua dolce prelevata dalle cellule di tutto il corpo.
Tuttavia un rene non espelle urina se la concentrazione di sali nel sangue supera il 2%, concentrazione che invece viene superata nel caso dell’acqua di mare, avente una concentrazione di sale di circa il 3,5%.
È quindi necessario idratarsi con acqua dolce per aiutare i reni a lavorare con efficienza e impedire all'organismo di disidratarsi eccessivamente, altrimenti se ciò non avviene, per grandi quantità ingerite può sopraggiungere anche la morte.
L’acqua di mare quindi non disseta, anzi aumenta il bisogno di liquidi per il corpo umano, ma è anche vero che piccole quantità non sono nocive, purché si abbia a disposizione acqua dolce per dissetarsi.


martedì 1 settembre 2020

Il vino deve essere conservato in orizzontale

Come conservare il vino | Come Fare - Donna Moderna



La bottiglia di vino, che resta ad invecchiare per anni, ha bisogno di stare leggermente distesa.
In questo modo il vino all'interno inumidisce continuamente il tappo di (vero) sughero evitando che i composti del vino evaporino.
Ne consegue che tutto il vino tappato con tappi a corona non ha bisogno di essere riposto disteso, anche il vino che non si presta all'invecchiamento non sente la necessità di questo processo.
Però capita che in una cantina si trovano tutti i tipi di vino distesi e in questo caso c'è solo una motivazione: la comodità. Avere 200 bottiglie di vino in cassette da 9 le rende difficili da scegliere e visionare, per non parlare sei devi spostare le cassette piene per raggiungere una bottiglia in particolare.
Se le metti verticalmente su dei ripiani (come nei supermercati) avrai bisogno di molto spazio e c'è il rischio di caduta.
E per concludere c'è anche un'altra motivazione, i porta bottiglie inclinati (o semplicemente istudiati per accoglierle distese) diminuiscono la luce che arriva al vino da conservare.


lunedì 31 agosto 2020

Perché la birra corona è così diffusa tra le ragazze

economia Archivi - Oikosmos



Perché da l'idea di essere leggera e rinfrescante, soprattutto con una bella fettina di limone.
La cosa divertente è che non è ne più leggera ne più fresca di tutte le altre birre industriali.
Ho visto un'intervista in televisione anni fa, credo fosse quella in cui mostrano le più grandi fabbriche del mondo, in cui veniva chiesto al CEO (o comunque ad una figura dirigenziale) la ragione per cui la Corona è così estiva e beverina.
Il tizio ha risposto che si tratta totalmente di marketing, la loro birra è identica ad altre dello stesso livello ma a causa della bottiglia trasparente invece che verde e dell'idea che stia bene con il limone la gente pensa sia differente.
Se bendassero queste ragazze di cui parli e gli dessero una Becks con infilata una fetta di limone non sentirebbero differenza alcuna.

domenica 30 agosto 2020

Perchè nessuno imbottiglia lo champagne in bottiglie di plastica


Lo champagne viene imbottigliato "dal vivo", cioè con lievito in sospensione. Viene quindi impilato e conservato in grotte per almeno due anni, in questo modo:


O per essere più precisi, così!


Mentre la fermentazione continua in bottiglia, la pressione in queste bottiglie può raggiungere livelli incredibili. Negli anni '80 ero a Reims e ho avuto la possibilità di visitare un paio di viticoltori che hanno fatto dei tour “avec degustation” (con degustazione). Le guide indicavano sempre dei "buchi" nelle pile che era il punto in cui anche il vetro spesso di una o due delle bottiglie di champagne si era frantumato. In uno dei tour, una delle bottiglie conservate non aveva superato il test di pressione proprio mentre la guida stava passando davanti. La guida è stata spruzzata dalla testa ai piedi con champagne e tutti siamo stati schizzati. Fortunatamente, il modo in cui vengono soffiate queste bottiglie, i colli e le basi sono molto più spessi dei lati, quindi i frammenti di vetro dell'"esplosione" vengono intrappolati dalle bottiglie circostanti anziché volare intorno alla grotta. Lo champagne però può farlo, e spinge attraverso i piccoli spazi e schizza dappertutto .. La guida semplicemente scrollò le spalle, sorrise e disse "risque professionnel" (pericolo professionale). Prima di prendere la bottiglia stava per mostrarci il sedimento (facendo splendere una luce molto potente attraverso la bottiglia) e il filo necessario per mantenere il tappo in posizione.
Oltre al problema della pressione, ci sarebbe un rischio distinto di lisciviazione chimica da qualsiasi bottiglia di plastica abbastanza spessa da sopportare lo sforzo. Il vetro tuttavia non lascia filtrare nulla e può essere riciclato quasi all'infinito senza perdere forza.


sabato 29 agosto 2020

Un caso famoso di serendipity

Il Moscow Mule


Il Moscow Mule è un famoso drink a base di vodka, ginger beer e lime. Nonostante il suo nome – “Moscow Mule” in inglese significa “mulo di Mosca” – non c’entra nulla con la Russia: fu inventato nel 1941, a Los Angeles, in California. Lo crearono John G. Martin, uomo d'affari, e Jack Morgan, gestore di un locale di Hollywood che tra gli anni Quaranta e Cinquanta era frequentato da molti personaggi famosi, il Cock’n Bull.
Erano entrambi imprenditori molto estrosi che correvano molti rischi: il primo aveva fatto all-in con l'azienda di famiglia G.F. Heublein & Bro acquistando i diritti di distribuzione negli USA della vodka Smirnoff, spendendo una fortuna rischiando la bancarotta poichè riusciva a vendere solo 6000 casse all'anno, mentre il secondo aveva investito molti dei proventi della sua attività per produrre e distribuire ginger beer sotto il marchio del suo noto locale, con scarso successo.
Entrambi si trovarono ad avere magazzini pieni di un prodotto che solo loro o pochi altri sembravano veramente aprezzare negli USA: nonostante la Smirnoff fosse famosissima in tutto il mondo, negli stati uniti per questioni culturali in pochi erano interessati a bersi un prodotto che era la quintessenza dell'unione sovietica, allo stesso modo la ginger beer presentava un gusto amarognolo che era in contrasto con le altre bevande gassose in voga in quel periodo.
Una volta che questi due personaggi si incontrarono nel bar di Morgan, e si raccontarono le loro vicissitudini, la storia vuole che abbiano deciso di cercare una soluzione di interesse comune, così inventarono un drink che mettesse assieme vodka e ginger beer, per dare una toccata di americanità alla prima ed un aggiustamento di gusto alla seconda.
Secondo la storia ufficiale, i due imprenditori coinvolsero una terza persona, Mrs. Sophie Berezinski, figlia di un produttore di rame in unione sovietica, che aveva convinto la società di famiglia a produrre una grande quantità di tazze di rame di un design da lei ideato che non si vendevano per niente in madrepatria. La ragazza partecipò ad altre sessioni di brainstorming con gli altri due personaggi per arricchire la soluzione con la sua tazza di rame, diventata un'icona.
Il prodotto finale si rivelò un successo straordinario, rendendo di conseguenza “cult” le tre materie prime di cui era composto. Ad oggi è uno dei drink più apprezzati in tutto il mondo.
Quindi l'invenzione del Moscow Mule è una perfetta rappresentazione del concetto di Serendipity, con tre personaggi che avevano preso grandi rischi inseguendo un idea fallimentare che, in extremis, sono riusciti ad utilizzare e correggere per raggiungere il successo.
Per dirla alla John Lennon:"life is what happens to you while you're making other plans".







mercoledì 26 agosto 2020

Perché il lambrusco è considerato da molti un vino di scarsa qualità

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Perchè costa poco, probabilmente. Se ne fa moltissimo a bassi costi, in pianura. E' un vino talvolta ottimo, ma, come si dice, di facile beveraggio, ovvero semplice e piacevole, giovane, non troppo alcoolico, di buona acidita' e leggermene frizzante. Il vino da metter sulla tavola tutti i giorni!
Non e' un GRANDE vino, di quelli dai sapori complessi e prolungati, ma non e' per nulla di scarsa qualita'.
Ce ne sono di ottimi, prodotti da cantine sociali e privati.
Personalmente preferisco quello della bassa Reggiana, il vino Brusco di Guareschi!
E' perfetto col salume, il Gnocco modenese, il maiale in genere, ma sta benone, secco, anche con carni bovine o pesci grassi come l'anguilla o il pesce gatto.


 
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