Una caffettiera napoletana
La caffettiera napoletana, conosciuta anche con il nome di cuccumella in dialetto napoletano, è un'iconica caffettiera tradizionale che si distingue per il suo sistema di preparazione che si affida esclusivamente alla forza di gravità, anziché alla pressione del vapore come nella più moderna moka. La sua tipica forma a più componenti e l'uso della gravità per infondere il caffè la rendono un utensile unico nel panorama della preparazione del caffè, soprattutto nella tradizione napoletana.
La caffettiera napoletana fu inventata nel 1819 dal francese Jean-Louis Morize e, sebbene inizialmente fosse conosciuta con il nome di cafetiére Morize, divenne ben presto un simbolo della tradizione napoletana, dove venne affettuosamente chiamata cuccumella. Negli anni successivi, la caffettiera si diffuse in tutta Italia come strumento per la preparazione del caffè casalingo, ma gradualmente fu sostituita dalla più moderna moka, brevettata da Alfonso Bialetti nel 1933, che offriva tempi di preparazione più rapidi e una maggiore facilità d'uso.
Tuttavia, la caffettiera napoletana non ha perso il suo fascino e ancora oggi viene prodotta in versioni moderne e tradizionali, con materiali come l'alluminio o l'acciaio, rendendola adatta anche per l'uso su piastre a induzione. La versione tradizionale, originariamente in rame, venne progressivamente sostituita dall'alluminio a partire dal 1886.
Il termine "cuccumella" deriva dal latino tardo cucuma, che indicava un "paiolo" e si riferisce alla forma del recipiente. Inoltre, l'origine del termine potrebbe essere legata alla parola "coquō", che significa "cuocere", suggerendo un legame con il mondo culinario.
La caffettiera napoletana è composta da cinque parti principali:
Il serbatoio dell'acqua: è il recipiente che contiene l'acqua, dotato di un piccolo foro per il vapore.
Il contenitore del caffè: un cilindro in cui si mette la polvere di caffè torrefatto. Questo contenitore ha un foro che permette il passaggio dell'acqua bollente.
Il filtro: posto sopra la polvere di caffè, serve a trattenere la polvere nel contenitore.
Il serbatoio della bevanda: raccoglie il caffè preparato, che scende dalla parte superiore grazie alla gravità. È dotato di un beccuccio per versare il caffè nelle tazzine.
Il coperchio: servire a chiudere il serbatoio durante la preparazione del caffè, mantenendo l'aroma e la temperatura.
La caffettiera si usa invertendo la sua posizione durante il processo di preparazione: prima si riscalda l'acqua, che inizia a bollire e, una volta raggiunta la temperatura giusta, si rovescia la caffettiera, permettendo all'acqua di passare lentamente attraverso la polvere di caffè per infondere il caffè.
Preparazione del Caffè con la Caffettiera Napoletana
Smontare la caffettiera e riempire il serbatoio dell'acqua, fino a cinque millimetri sotto il foro di troppo pieno.
Riempire il contenitore del caffè con polvere di caffè macinato grosso, senza pressarla.
Avvitare il filtro sul contenitore del caffè.
Assemblare la caffettiera, incastrando il contenitore del caffè nel serbatoio dell'acqua.
Porre la caffettiera su un fuoco moderato e attendere che l'acqua raggiunga l'ebollizione.
Una volta che l'acqua bolle, spegnere la fiamma e capovolgere la caffettiera, permettendo all'acqua di fluire nel serbatoio della bevanda.
Lasciar scorrere il caffè, che impiega dai 5 ai 10 minuti per completare l'infusione.
Versare il caffè nelle tazzine utilizzando il beccuccio.
Un'ulteriore tradizione napoletana suggerisce l'utilizzo del cuppetiello , un piccolo cono di carta posto a coprire il foro del beccuccio per mantenere intatto l'aroma del caffè durante la discesa del liquido attraverso la polvere. Il cuppetiello viene rimosso appena prima di servire il caffè.
La caffettiera napoletana è molto più di uno strumento per preparare il caffè; è un simbolo della tradizione partenopea, un oggetto che ha radici nella storia e nella cultura gastronomica di Napoli. Sebbene oggi sia meno diffuso rispetto ad altri metodi di preparazione, continua a essere un emblema della cura e della passione con cui gli italiani preparano il caffè. La sua particolare tecnica di infusione e il rituale che accompagna la sua preparazione contribuiscono a creare un'esperienza unica e ricca di storia.
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