L'Alcoholic proof o, più
semplicemente proof, è una misura anglosassone che
indica la quantità di etanolo contenuto in una bevanda alcoolica.
Approssimativamente corrisponde al doppio della percentuale alcoolica
volumetrica.
La misura è attualmente in uso solo
negli Stati Uniti, mentre in Gran Bretagna viene utilizzato il tasso
alcolico in volume secondo le raccomandazioni dell'Unione europea che
segue l'Organizzazione internazionale di metrologia legale (OIML) che
misura la percentuale di alcool in volume, alla temperatura di 20 °C.
Regno Unito
Le origini della misura sono
tipicamente britanniche e risalgono al XVIII secolo, quando il
pagamento dei marinai includeva delle razioni di brandy. Per
assicurare che il brandy fosse di buona qualità o non fosse
allungato con acqua, si usava bagnare della polvere da sparo con il
distillato: se questa non si incendiava allora significava che il
prodotto conteneva troppa acqua e quindi la prova (proof) era
considerata non passata (underproof). In base a questo, una
soluzione che superava la prova (proven) veniva classificata
con 100 gradi proof (100°). 100 gradi proof
corrispondono al 57,15% in gradi volumetrici. Questa misura è ancora
utilizzata nelle definizioni britanniche sebbene solo la scala
volumetrica sia utilizzata sulle bottiglie e nelle vendite. Il
rapporto proof-volume è di circa 7:4, cioè 70 gradi proof
sono circa il 40% in gradi volumetrici. L'alcool puro corrisponde a
circa 175 gradi proof.
Dal 1740 circa, nel Regno Unito si
usava l'idrometro di Clarke. Con il metodo di Clarke, 100 gradi proof
inglesi corrispondono ad una gradazione alcolica del 57,1% in volume
o del 49,28% in peso (alla temperatura di 10,6 °C) ed a 175 proof
negli Stati Uniti.
Nel 1816 venne introdotto l'idrometro
di Bartholomew Sikes.
Stati Uniti
Nella definizione attuale negli Stati
Uniti il proof number corrisponde al doppio della percentuale
d'alcool misurata in volume alla temperatura di 60 °F (15.5 °C).
Quindi "80 proof" è 40% alcool in volume (la
maggior parte del 60% rimanente è acqua) e l'alcool puro sarebbe 200
proof. Se una bevanda 150 proof è mischiata per metà
(in volume) con acqua il prodotto risultante sarà vicino a 75 proof
(ma non esattamente perché una piccola quantità di volume cambia
quando si mescola alcool con acqua). I numeri proof americani
sono citati correttamente come 86 proof e non come "86
gradi proof". L'uso della parola "gradi" in
questo contesto è scorretto.
La legislazione federale americana (CFR 27 5.37 Alcohol
Content) richiede che le etichette dei liquori rechino la
percentuale d'alcool in volume (talvolta abbreviata ABV). Le regole
permettono (ma non richiedono) che sia riportata anche la misura
proof accanto a quella in volume.
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