Una botte (dal latino tardo buttis,
"vasetto") è un contenitore fatto di legno (raramente di
metallo o di materiali sintetici) costituito da doghe cerchiate e un
po' incurvate, che le donano una forma vagamente cilindrica. Sono
usate fin dall'antichità per la conservazione, la maturazione,
l'invecchiamento ed il trasporto di liquidi pregiati, come il vino,
la birra o liquori o per alimenti come il pesce conservato (aringhe).
Il nome generico dei vasi simili alla botte, costituiti da doghe
curvate o no e tenute insieme da cerchi metallici si chiama bottame.
Descrizione
Sebbene con botte ci si riferisca di
solito ai vasi di grandi dimensioni, i recipienti simili (barile,
caratello, tino) possono avere dimensioni e capacità molto
variabili, da un paio di litri fino a diverse decine di ettolitri. Il
legno migliore per la loro costruzione (utilizzato soprattutto per le
botti da invecchiamento) è quello di quercia in particolare rovere o
farnia; talvolta si usano anche castagno, robinia e varie specie di
acero.
Tra i vantaggi che offrono i recipienti
di legno vi è quello di permettere un lieve scambio gassoso con
l'esterno, che favorisce l'invecchiamento del vino. Tra gli svantaggi
va tenuto presente che il legno vecchio delle botti è spesso fonte
di contaminazioni batteriche e di cattivi sapori.
La capacità approssimata interna (in
litri) di una botte si può ottenere dal prodotto del diametro
maggiore (in dm) per il diametro minore (in dm) per la lunghezza (in
dm) per 0,82.
Al fondo della botte, sulla
circonferenza, vi è un foro, detto "spina" o "fecciaia",
nel quale si pone la "cannella", un cilindro di legno
forato nella sua lunghezza, attraverso il quale viene fatto spillare
il vino contenuto nella botte. La cannella, dopo la spillatura, viene
otturata con lo zipolo.
Utilizzo
Una botte nuova che deve contenere un
vino di qualità deve essere sottoposta a un processo detto
abbonimento. Di solito la si lava con due litri di vino caldo. Se la
botte non è nuova, può essere lavata con acqua bollente e sale
grosso (1 kg ogni 3 l). Se la botte non deve essere usata subito deve
essere fatta sgocciolare bene e successivamente deve essere
solforata. Il procedimento andrebbe ripetuto ogni sei mesi. Prima di
essere riempita la botte deve essere ispezionata accuratamente
all'interno con una candela o una lampada elettrica. Il tartaro
naturalmente presente sulle pareti interne deve essere brillante e
senza macchie e non ci devono essere organismi come muschi o licheni.
Se questo avviene, la botte è inutilizzabile.
La botte grande e la
"barrique"
Rispetto alla barrique da 225 l, le
botti di 1000 l (10 hl) e oltre possiedono alcuni vantaggi. Se
all'interno della barrique il vino acquista fragranze insolite e
diventa più vellutato, all'interno della classica botte di grandi
dimensioni l'invecchiamento risulta più rispettoso del vino stesso.
La superficie legnosa a contatto con il liquido a parità di volume è
minore, le doghe più spesse impediscono l'ingresso dell'ossigeno e
le reazioni chimiche sono limitate essenzialmente a quelle tra
tannini. La cessione di sostanze aromatiche è più lenta e di minore
entità e il vino mantiene quindi le sue caratteristiche pressoché
intatte.
La fabbricazione
Un tempo il bottame era affidato a un
artigianato altamente specializzato (bottai). Oggi viene perlopiù
realizzato in serie con grandi macchine industriali.
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