Il cappuccino è una bevanda di
origine italiana composta da caffè e latte montato a vapore.
In Italia, il Paese dove è più
diffuso, viene consumato tradizionalmente nel corso della mattina, a
colazione o dopo, mai durante i pasti.
Storia
Il nome si riferiva alla somiglianza
con l'abito marrone dei cappuccini. Pare che l'idea del cappuccino
sia venuta da una preparazione viennese detta "Kapuziner",
a base di caffè, panna montata e spezie, attestata dalla fine del
XVIII secolo, poi adattata nei territori di Trieste e negli altri
possedimenti italiani austroungarici. La diffusione del cappuccino
italiano risale comunque agli anni trenta del Novecento.
Le macchine espresso necessarie per
ottenere il caratteristico effetto del cappuccino si diffusero
soltanto a partire dai primi anni del XX secolo, con il primo
brevetto rilasciato a Luigi Bezzera nel 1901.
Preparazione
Solitamente viene bevuto zuccherato,
spesso accompagnato da cornetti (croissant) o altri prodotti da forno
o di pasticceria. Il cappuccino di solito è composto da circa 125 ml
di latte e 25 ml di caffè. La schiuma (o, meglio, crema) dev'essere
di bell'aspetto, densa, non ariosa e in quantità pari a circa un
terzo della tazza da cappuccino. Talvolta, per completare, si
aggiunge una spolverata di cacao o di cannella in polvere.
Esistono molte varianti nel mondo. In
Italia le principali varianti sono cappuccino scuro e cappuccino
chiaro. Ultimamente ad accrescere l'estetica del cappuccino ci sono
le moderne tecniche dell'art coffee o latte art, con le
quali è possibile decorarlo tramite disegni fatti con il bricchetto
del latte o strumenti manuali.
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