mercoledì 28 settembre 2022

Storia del negroni sbagliato


Il Negroni Sbagliato è un cocktail italiano a base di Campari, vermouth rosso e vino spumante bianco secco. La sua origine risale agli anni '70, quando un barista di Milano stava preparando un classico Negroni ma al posto del gin accidentalmente versò lo spumante. Il risultato fu piacevole e il cliente che lo assaggiò lo apprezzò molto, contribuendo alla diffusione della bevanda.

Il nome "sbagliato" deriva proprio dall'errore del barista nel miscelare gli ingredienti, ma il sapore rimane comunque equilibrato e gradevole grazie alla giusta combinazione di dolcezza e amarezza.

Negli anni successivi il Negroni Sbagliato ha acquisito sempre più popolarità in Italia e all'estero, diventando una scelta frequente nei menu dei bar e dei ristoranti. Oggi è considerato uno dei grandi classici della mixology italiana e rappresenta una variazione gustosa e rinfrescante del più tradizionale Negroni.




martedì 27 settembre 2022

Che cos'è la ciofeca, la bevanda antenata del caffè


 

La "ciofeca" è una bevanda antica che veniva preparata in Etiopia, la patria del caffè, molto tempo prima che il caffè diventasse popolare in Europa. La ciofeca era fatta con i semi di una pianta chiamata Coffea arabica, che venivano tostati, macinati e poi bolliti in acqua per creare una bevanda dal sapore forte e amaro. Questa bevanda era consumata dagli abitanti delle regioni dove cresceva la pianta del caffè come stimolante ed energizzante. In seguito, il caffè è stato portato in Europa dai commercianti arabi durante il medioevo, ed è diventato rapidamente popolare in tutto il continente.


lunedì 26 settembre 2022

Qual è il cibo più malsano, presumibilmente sano?

Cosa c'è di meglio che sedersi con un bel bicchiere di succo di frutta fresca?

Dopotutto, ha la parola frutto, deve essere buono. Come puoi sbagliare?

La verità è che potresti anche bere una lattina di soda a colazione. Il succo di frutta contiene tanto zucchero e tante calorie quanto una lattina di Coca-Cola. Forse anche di più.

Certo, il tuo succo potrebbe contenere vitamina C e antiossidanti, ma questo difficilmente compensa lo zucchero.



Diamo un'occhiata a un confronto tra succo di mela e Coca Cola.

Coca-Cola: 140 calorie e 40 grammi di zucchero (50 cl)

Succo di mela: 165 calorie e 39 grammi di zucchero (50 cl)

Anche se ti prendi cura di prendere il succo etichettato come "succo puro al 100%", ciò non significa molto. In un processo commerciale, una volta che il succo viene estratto dal frutto, viene solitamente conservato in grandi serbatoi di stoccaggio impoveriti di ossigeno fino a un anno.

Questo ha l'effetto di rimuovere la maggior parte dei sapori dal prodotto. Affinché il prodotto sia nuovamente accettabile, i produttori devono aggiungere "sapore" al loro prodotto.

Qual è un'alternativa più sana? Mangia solo la frutta fresca. Avrà un sapore migliore e sarà più sano.

Aggiungo che lo zucchero nei succhi di frutta è il fruttosio, che a differenza del saccarosio e di altri zuccheri, viene processato direttamente dal fegato. Proprio come l'alcol. Se un frutto fresco non è dannoso, perché la quantità di fruttosio rimane limitata e ci sono altri apporti come la polpa o la buccia, un succo di frutta contiene circa cinque volte più fruttosio: occorrono circa 5 kg di arancia per fare 1 l di succo d'arancia per esempio. Quindi, bevendo troppo succo di frutta, rischi di finire con quello che viene chiamato fegato grasso. Molto dannoso per la tua salute.


domenica 25 settembre 2022

E voi paghereste per due caffè e due briosce 20 euro come è successo ad una turista a Como oppure andreste da qualche altra parte come ha invitato a fare il barista del bar in questione ?

L'anno scorso ho fatto colazione al Caffè Florian, a Piazza San Marco a Venezia.



Questo è il vassoio che ci è stato servito, 2 cappuccini, dolci, panna montata, burro e marmellata, in una sala del '700, affrescata e con la vista su una delle piazze più belle del mondo.

Abbiamo speso 45€ in 2, conoscevamo i prezzi ed è stata una nostra scelta sederci e goderci una stupenda colazione in una cornice da sogno, dolci eccezionali, servizio elegante e raffinato.

Se devi andarci per poi lamentarti perché hai speso troppo, beh, cambia locale.


sabato 24 settembre 2022

Quali sono le considerazioni nella selezione dei vini per un wine flight?

 


La selezione dei vini per un wine flight richiede una certa attenzione. Ecco alcune considerazioni importanti da tenere a mente:

  1. Tema: scegliere un tema per il wine flight, come la regione di produzione, il tipo di uva, l'annata o il produttore.

  2. Gradazione alcolica: selezionare vini con differenti gradi alcolici, in modo da non appesantire il palato del degustatore.

  3. Gusto: scegliere vini con sapori e aromi diversi, in modo da offrire una varietà di esperienze gustative.

  4. Struttura: selezionare vini con differenti livelli di struttura (come leggero, medio e corposo), in modo da offrire una varietà di sensazioni in bocca.

  5. Ordine: disporre i vini in un ordine logico, in modo da permettere ai degustatori di apprezzare le differenze tra i vari vini.

  6. Abbinamento: scegli vini che si abbinano bene con i cibi che verranno serviti, se previsto.

  7. Innovazione: osare con vini meno conosciuti o provenienti da regioni meno famose, per offrire ai degustatori un'esperienza nuova ed entusiasmante.





venerdì 23 settembre 2022

A differenza di quanto era noto fino ad ora il bere caffè aiuta a mantenere la pressione bassa?

A differenza di quello che si sapeva fino ad ora anche per bocca dei medici ,il bere caffè fino a tre tazze al giorno non solo non fa male ma anzi ha dei benefici per chi soffre di pressione alta . Quindi diciamolo subito a scanso di equivoci : il bere caffè aiuta a mantenere la pressione bassa. E tutto questo viene provato da uno studio. Chi beve una tazzina di caffè due o tre volte al giorno, infatti, ha la pressione più bassa rispetto a chi ne beve una sola tazza o a chi non ne prende affatto: un dato che vale sia a livello periferico che per la pressione aortica centrale, quella più vicina al cuore. È quanto emerge da una ricerca pubblicata sulla rivista "Nutrients", realizzata da studiosi dell’Università di Bologna e dell’Irccs Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico di Sant’Orsola. L’indagine ha analizzato l’associazione tra il consumo di caffè e i parametri della pressione periferica e centrale in un campione di italiani.

"I risultati che abbiamo ottenuto mostrano che chi beve regolarmente caffè ha una pressione sanguigna significativamente più bassa, sia a livello periferico che a livello centrale, rispetto a chi non ne beve" spiega Arrigo Cicero, professore al Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna e primo autore dello studio. :Si tratta del primo studio ad osservare questa associazione sulla popolazione italiana, e i dati confermano l’effetto positivo del consumo di caffè rispetto al rischio cardiovascolare", aggiunge il professore Claudio Borghi, responsabile dello studio. "I risultati che abbiamo ottenuto mostrano che chi beve regolarmente caffè ha una pressione sanguigna significativamente più bassa, sia a livello periferico che a livello centrale, rispetto a chi non ne beve", spiega Arrigo Cicero, professore al Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna e primo autore dello studio. "Si tratta del primo studio ad osservare questa associazione sulla popolazione italiana, e i dati confermano l’effetto positivo del consumo di caffè rispetto al rischio cardiovascolare", aggiunge il professore Claudio Borghi, responsabile dello studio. Per approfondire questi effetti, in particolare rispetto ai valori della pressione centrale, gli studiosi hanno preso in considerazione un campione di 720 uomini e 783 donne a partire da una sub-coorte del Brisighella Heart Study: uno studio osservazionale coordinato da Claudio Borghi, professore al Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna. Per ognuna delle persone individuate, sono stati confrontati i livelli della pressione sanguigna e le abitudini di consumo del caffè, insieme ad una serie di altri dati clinici. "I risultati sono molto chiari: la pressione arteriosa periferica è risultata decisamente più bassa nei soggetti che consumano da una fino a tre tazze di caffè al giorno rispetto ai non consumatori di caffè”, spiega Cicero. “E per la prima volta abbiamo potuto confermare questi effetti anche rispetto alla pressione aortica centrale, quella vicina al cuore, dove si osserva un fenomeno quasi identico, con valori del tutto simili per chi beve abitualmente caffè rispetto ai non consumatori"

E allora concedetevela per più di una volta al giorno questa bevanda che se fatta e gustata bene

è autentico piacere per il palato e …la salute


giovedì 22 settembre 2022

Quale è stato il più grande disastro economico di marketing della storia?

Sotto la grande pressione della concorrente Pepsi, nel 1985 la Coca Cola aveva deciso di cambiare la sua formula dopo 100 anni, nella speranza di riacquistare mercato; venne lanciata la “New Coke“.

Subito dopo l'introduzione nel mercato le proteste furono tante. I centralini della sede in Atlanta non riuscivano a contenere le lamentele di coloro a cui non piaceva più il nuovo gusto. Le vendite crollarono e l'azienda è dovuta ritornare indietro reintroducendo la vecchia bevanda.

I dirigenti non avevano capito come sono realmente i suoi clienti: persone molto tradizionaliste. La Pepsi, invece, ha un sentimento molto più da ribelle.



 
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