lunedì 27 dicembre 2021

Il vino rosso fa bene alla salute? In che modo fa bene?

I francesi non si mettono mai a dieta, in particolare amano abbuffarsi, mangiando sempre cibo ad alto contenuto di grassi e calorie.

Secondo le statistiche del 2002 del Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti, i francesi consumano una media di 108 grammi di grasso animale al giorno, mentre gli americani ne consumano solo 72 grammi.

Nel frattempo, i francesi mangiano 4 volte più burro, 1,6 volte più formaggio e 3 volte più maiale degli americani.

Incredibilmente, il tasso d'incidenza cardiovascolare e cerebrovascolare in Francia è 3,5 volte più basso che negli Stati Uniti, e il tasso di obesità è solo la metà di quello degli Stati Uniti.

Molte indagini e studi hanno sottolineato che questo è dovuto al consumo a lungo termine di vino rosso ricco di resveratrolo da parte dei francesi.

I francesi sono famosi in tutto il mondo per il loro amore per il vino rosso, ne bevono sempre da 1 a 3 bicchieri al giorno.



Gli esperti credono che bere vino rosso regolarmente sia molto benefico per la salute cardiovascolare e cerebrovascolare.

Il vino rosso è ricco di resveratrolo, e 1 tazza di vino rosso contiene circa 1mg di resveratrolo.

Il resveratrolo ha una varietà di attività biologiche, con effetti antinfiammatori, antibatterici, antivirali, anticancro, antiossidanti, antiaging e altri.

Il resveratrolo può attivare il gene Sir2 (uno dei geni della longevità nell'uomo), aumentare il numero di cellule staminali e ritardare il processo di invecchiamento delle cellule.

I francesi hanno un'aspettativa di vita media di 81 anni, la Francia è uno dei paesi più longevi del mondo.


domenica 26 dicembre 2021

Qual è il birrificio più antico del mondo?

Il birrificio Weihenstephaner, gestito dal Kloster Weihenstephan, un’Abbazia di Frisinga, in Baviera, è attualmente il più antico birrificio del mondo ancora funzionante. Ha oltre 1000 anni.





sabato 25 dicembre 2021

Il sandwich più costoso del mondo?

È un tramezzino proposto dal ristorante Serendipity di New York al prezzo di 214 dollari, pari a circa 180 euro.







Si chiama “La quintessenza del sandwich con formaggio grigliatoe deve essere ordinato con almeno due giorni di anticipo.

Perché diamine costa così tanto?starete giustamente pensando.

Il pane non è impastato con acqua, ma con champagne Dom Perignon e aggiunta di foglie d’oro 23 carati.

Le preziose fette vengono poi spalmate di burro al tartufo bianco e condite con olio, sempre al tartufo.

La farcitura consiste in due fette di caciocavallo prodotto dalle pregiate mucche podoliche lucane e stagionato per 18 mesi.

Il panino viene poi grigliato per quattro minuti a temperatura costante e infine accompagnato da una bisque a base di pomodoro di aragosta.


venerdì 24 dicembre 2021

Una curiosità sulla bevanda Sprite che non tutti conoscono

La Sprite può aiutare ad abbattere l’acetaldeide, un metabolita dell’etanolo. Questa caratteristica la rende una bevanda efficace per curare i postumi di una sbornia…



giovedì 23 dicembre 2021

Un inventore che fu ispirato dall’osservare la moglie mentre faceva il bucato



Nel 1919 Alfonso Bialetti apre a Crusinallo, presso Omegna, un’officina per la produzione di semilavorati in alluminio.

Un giorno, osservando la moglie fare il bucato con la lisciveuse, una grossa pentola in cui si metteva la lisciva (l’antico detersivo), ebbe un’intuizione felice: quella che gli consentirà di mettere a punto, nel 1933, la celeberrima Moka Express.

La caffettiera ha una bella forma ottagonale, ispirata all’Art Decò, pochi componenti in alluminio, tutti innovativi, ed è robusta e facilissima da usare.

È un capolavoro di design industriale e oggi è esposta nelle collezioni permanenti del Triennale Design Museum di Milano e del MoMA di New York.

Grazie all’impegno del figlio di Alfonso, Renato Bialetti, nel secondo dopoguerra la Moka entrerà nelle case di milioni di italiani, cambiandone le abitudini per sempre.




mercoledì 22 dicembre 2021

Perché si dice "gradazione" alcolica?


Prima del XVII secolo i distillatori avevano un metodo molto semplice per determinare la forza di una bevanda alcolica: mescolavano in quantità eguali la bevanda con la polvere da sparo e le davano fuoco.



Se la mistura stentava a bruciare, l'alcolico era troppo debole, se scoppiava, era troppo forte.

Se la mistura bruciava dolcemente, con una fiamma azzurro chiaro, allora si diceva che l'alcolico era stato "provato".

Nel 1803 un funzionario del dazio inglese, Bartholomew Sikes, inventò un idrometro che misurava il peso specifico delle misture di alcol ed acqua, usato ancora oggi!

La percentuale di alcol è attualmente espressa in gradi: a seconda della gradazione alcolica, una bevanda può essere a bassa gradazione o ad alta gradazione.


martedì 21 dicembre 2021

Gli aztechi bevevano cioccolata calda col peperoncino

Iniziamo un momento col parlare un po' della storia del cioccolato. Non è chiaro quando il cacao sia stato creato, né chi ne sia il creatore. Tuttavia ci sono delle ipotesi che vedono il popolo degli Olmechi come primi consumatori di cacao sin dal 1500 A.C. Si pensa che gli Olmechi usassero il cacao per creare una bevanda cerimoniale.

Con l'ascesa dei Maya il cioccolato divenne una bevanda simbolica ed era venerata.
La storia scritta Maya menziona le bevande al cioccolato utilizzate nelle celebrazioni e per finalizzare importanti transazioni.



Pur essendo una bevanda così importante, il cioccolato non era riservato solo ai ricchi e ai potenti, ma era facilmente disponibile per tutti. In molte famiglie Maya, il cioccolato veniva gustato ad ogni pasto; aveva una consistenza densa e schiumosa e veniva mescolato con peperoncinomiele o acqua.


Presso gli Aztechi il cioccolato salì ancor più di livello.
Essi infatti credevano che il cacao fosse stato dato loro dagli dei. Le fave venivano anche usate come valuta per acquistare cibo e altri beni. Nella cultura azteca, le fave di cacao erano considerate più preziose dell'oro.

Al contrario del cioccolato Maya, disponibile a tutti, quello Azteco era riservato soprattutto alle classi superiori, le classi povere lo consumavano in occasioni particolari quali matrimoni o feste.

Prima di giungere in Europa attraverso Cristoforo Colombo nel 1502, il cioccolato era tra le bevande preferite dai sovrani Aztechi, primo fra tutti Montezuma II che, presumibilmente beveva litri di cioccolato ogni giorno come energetico e afrodisiaco.




Pian piano anche le varie corti europee iniziarono ad amare il cioccolato, anche se i palati europei non erano soddisfatti della ricetta tradizionale azteca. Così iniziarono a produrre le proprie varietà a cui aggiunsero zucchero di canna, cannella e altri prodotti che ancora oggi consumiamo.



 
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