lunedì 28 dicembre 2020

Havana Club

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Havana Club è una celeberrima marca di rum cubani, prodotti nelle distillerie di Santa Cruz del Norte (L'Avana) e San Josè de Las Lajas (L'Avana) dalla Havana Club International S.A. e distribuiti in tutto il mondo dalla multinazionale francese Pernod Ricard.

Storia

Creato nel 1878 da José Arechabala, la marca deve il suo nome al celebre bar a L'Avana, l'Havana Club.
Nel 1959, a seguito della rivoluzione cubana, la famiglia Arechabala emigra in Spagna e successivamente negli USA. Il governo cubano statalizza la distilleria e continua la produzione.
Nel 1973 la famiglia Arechabala lascia scadere il brevetto del nome.
Nel 1976 il marchio viene registrato dalla CubanaExport sia a Cuba, che negli USA (presso l'ufficio dei brevetti e delle marche TTAB).
Dal 1993 il prodotto è commercializzato dalla Havana Club International S.A., una joint venture tra la francese Pernod Ricard e la CubanaExport.
Nel 1996 i diritti sul nome sono stati rinnovati negli USA per altri 20 anni dalla Havana Club International S.A..

Controversia

Sul nome "Havana Club" è in atto una controversia tra Havana Club International S.A. e la Bacardi che afferma avere comprato i diritti sul nome dalla famiglia Arechabala.
Nel gennaio 2004 l'ufficio brevetti degli USA ha dato ragione alla Havana Club International ma a causa delle leggi USA sull'embargo verso l'isola, la Bacardi può produrre in Porto Rico un rum Havana Club commercializzato solo negli USA.

Elenco dei prodotti

Rum

  • Havana Club Anejo Blanco: un rum blended invecchiato in botti di quercia. È di colore trasparente, leggero e aromatico, con note di vaniglia, ciliegia e cacao.
  • Havana Club 3 anni: un rum blended invecchiato 3 anni in botti di quercia bianca. È di colore paglierino, con un aroma intenso, con note di vaniglia, pera caramellata e banana. Ha gradazione alcolica del 40%.
  • Havana Club Anejo Especial: un rum blended composto da distillati giovani e invecchiati. È di colore dorato con aromi di canna da zucchero e note di vaniglia, cannella, miele e tabacco.
  • Havana Club Anejo Reserva: un blend di rum invecchiati. Di colore ambrato ha aromi di caramello, pera e tabacco.
  • Havana Club 7 anni: la materia prima è la melassa di canna da zucchero. È un blend (miscela) di rum invecchiati almeno 7 anni in botti di quercia bianca. Ha un colore mogano chiaro con un aroma intenso e note di cacao, vaniglia, tabacco e frutti tropicali. Ha gradazione alcolica del 40%.
  • Havana Club 15 anni: un blended ottenuto da rum invecchiati almeno 15 anni in botti di rovere. È di colore ambrato con note di frutta fresca e secca.
  • Havana Club Solera San Cristobal: un rum venduto solo a l'Avana presso la sede della fondazione. Fu creato per il 480 anniversario della fondazione di la Villa de San Cristóbal La Habana.
  • Havana Club Barrel proof: un blend di rum invecchiati e successivamente affinati in botti di quercia. È di colore ambrato, ha note di caramello, mandorle, spezie e tabacco. Ha gradazione alcolica del 45%.
  • Havana Club Ritual Cubano: nato nel febbraio 2012 dalla collaborazione tra Havana Club International S.A. e Pernod Ricard Spagna è un rum ambrato scuro, dal gusto morbido e delicato
  • Havana Club Maximo: un rum blended ottenuto dalla miscelazione di rum molto invecchiati. Di colore ambrato scuro ha un aroma intenso con note di pera, cocco e frutta secca.
    • Note su Havana Club Maximo: Maximo, una miscela di rum extra-vecchi, viene commercializzato dal marzo 2006. Vengono prodotte solamente 100 bottiglie l'anno, di cristallo soffiato a mano, al prezzo di 1200 $ statunitensi.Ad agosto 2012 il costo in euro è di 1416,00

Premiscelati

  • Havana Club Loco: bevanda poco alcolica (meno del 5% di alcool) composta da rum bianco, acqua, zucchero, coloranti e succo di frutta. Esiste in 4 gusti (Limone, Pompelmo rosa, Mango e Frutto della passione).



domenica 27 dicembre 2020

Il Tavernello è un buon vino?


Qualche anno fa Report, la famosa trasmissione di inchiesta, fece una trasmissione proprio sui vini.
Intervistarono vari produttori fra cui Zonin, che fa un vino simile al Tavernello, che disse in maniera esplicita che a loro la qualità interessa in maniera relativa a loro interessava fare massa.

In pratica a chi produce vini come in Tavernello interessa fare vini discreti (non eccelsi ma neppure schifosi) e che siano in grandi quantità.
In quella trasmissione, per esempio, intervistarono il redattore di una rivista specializzata, Il mio Vino (ha chiuso nel 2013), dove diceva che quando fecero una classifica tra i vini uno di quelli reputati tra i migliori era risultato peggiore di un Tavernello.










 


sabato 26 dicembre 2020

Chivas Regal




Chivas Regal è uno Scotch whisky prodotto dalla Chivas Brothers di proprietà di Pernod Ricard, fondata nel 1801 ad Aberdeen, in Scozia. La distilleria del marchio Chivas è la Strathisla Distillery a Keith (Moray), nella regione dello Speyside, in Scozia, la più antica distilleria Highland funzionante che fu fondata nel 1786.
Chivas Regal è il leader nel mercato del whisky da più di 12 anni in Europa e Asia.

Storia

La storia di Chivas Regal e della Chivas Brothers risale al 1801, quando i fratelli James e John Chivas iniziano la loro attività commerciale al 13 King St. di Aberdeen, in Scozia, dove avevano un negozio che vendeva prodotti alimentari di lusso come il caffè, spezie esotiche, brandy francese e rum dei Caraibi alla clientela benestante della zona.
Nel 1842, alla bottega dei Chivas Brothers fu inviato un mandato reale dove li si incaricava di rifornire le dispense del castello di Balmoral dove la regina Vittoria alloggiava durante le sue visite in Scozia. E fu proprio dopo questa visita che l'eccellente livello qualitativo della loro produzione di whisky venne insignito del Royal Warrant dalla stessa Regina nel 1843.
L'8 maggio 1890 in una edizione dello Scotland Magazine venne descritto il Chivas come "indubbiamente il miglior business del nord della Scozia".
Durante il 1850, James Chivas decise di rispondere e sopperire alle richieste dei clienti di un whisky liscio da apprezzare più facilmente poiché i whisky presenti al tempo erano molto "duri", così iniziò a fondere whisky differenti per creare un esclusivo mix di gusto. Il primo whisky blended (mescolato) fu chiamato Reale Glen Dee seguito nel 1860 dal whisky Royal Strathythan.
All'inizio del 1900, la Chivas Brothers decise di creare un nuovo blended whisky per il mercato degli Stati Uniti dove il boom economico di fine secolo alimentava la domanda dei beni di lusso; questo whisky avrebbe contenuto una miscela dei più antichi rinomati e invecchiati whisky scozzesi che prese il nome di Chivas Regal.
Il Chivas Regal 25 Year Old è stato lanciato nel 1909 come l'unico Scotch originale, divenendo un marchio leader negli Stati Uniti dove continuò ad avere successo fino all'inizio del proibizionismo, nel 1920. Il Chivas Regal fu poi rilanciato come Chivas Regal 12 Year Old negli Stati Uniti alla fine del proibizionismo.
Il marchio Chivas Regal fu poi acquistato da Seagrams nel 1949, che voleva introdurre un sistema di distribuzione e di commercializzazione molto più ampio; Nel 1950, la società Chivas Brothers fu in grado di acquistare la Strathisla Distillery, che produceva e tuttora produce lo Strathisla Single Malt utilizzato nella miscela del Chivas Regal.
Alla fine della seconda guerra mondiale Chivas diventò un marchio di moda e venne spesso associato a Frank Sinatra e il resto del Rat Pack, dal momento che il Chivas Regal Scotch whisky veniva richiesto da Sinatra nei locali e nei backstage degli spettacoli.
Nel 1997, la gamma Chivas Regal venne ampliata con il lancio di maggiori whisky invecchiati come il Chivas Regal 18 anni, e nel 2007 con il lancio di Chivas Regal 25.

Distilleria Strathisla

La "casa" del Chivas Regal e il suo store per i visitatori si trovano alla distilleria Strathisla. La distilleria è stata fondata nel 1786, ed è la più antica distilleria nelle Highlands della Scozia, localizzata più precisamente a Speyside.
La distilleria Strathisla è di proprietà della Chivas Brothers, e lo Strathisla Single Malt è uno dei whisky di malto utilizzati e che caratterizzano la miscela Chivas Regal; lo Strathisla Single Malt ha una dolcezza naturale ed aiuta a definire il gusto di Chivas Regal.

Chivas Regal come sponsor e nella cultura di massa

Nei primi sei minuti del film The Spook Who Sat By The Door (1973), i primi 10 candidati afro-americani per l'operazione della CIA "spettro" stanno facendo un brindisi per il loro successo e si può notare che il Chivas Regal che stanno bevendo costi $3.
Nel 2008, Chivas Regal ha lanciato una nuova campagna pubblicitaria globale in modo da pubblicizzarsi in tutto il mondo. "Live With Chivarly" è stata creata dall'agenzia di pubblicità Euro RSCG. La campagna comprende TV, stampa e pubblicità esterna.
Chivas Regal ha sponsorizzato The Black Eyed Peas, Robbie Williams, Beyoncé e tour di Christina Aguilera in Asia. Nel 2011 l'azienda ha sponsorizzato il Premio Asian Awards Outstanding nella categoria Sport.
Nella sesta stagione di Mad Men nell'episodio, "The Better Half", Ted Chaough confronta la margarina di Fleishchmann con il Chivas Regal (perché è una marca relativamente costosa di margarina), mentre Don Draper lo confronta con il Ballantine Beer (perché egli paragona la margarina al burro). Chivas Regal è inoltre presente nella puntata di chiusura della serie tv Boston Legal.
Nel film di Bollywood Shahenshah il cattivo principale JK beve Chivas Regal.

Profilo e varianti

Il Chivas Regal è uno dei più venduti whisky 'da supermercato' al mondo, disponibile in oltre duecento Paesi; è lo Scotch whisky più venduto in Europa e in Asia orientale, ritenuto tra i più conosciuti marchi di liquori al mondo.
  • Chivas Regal 12 Year Old: Blended invecchiato 12 anni.
  • Chivas Regal 18 Year Old: Blended invecchiato 18 anni.
  • Chivas Regal 25 Year Old: Blended invecchiato 25 anni, disponibile solo in limitate quantità al costo di circa 300 $ a bottiglia.

venerdì 25 dicembre 2020

Qual è la bibita analcolica più dannosa per l’organismo se assunta con costanza?

Non so se è la più dannosa, ma trovo assurdo assumere una bibita dove c'è scritto: "possono influire negativamente sulla attività e l'attenzione dei bambini".

La frase è riferita a uno dei coloranti presenti in una bibita ginger;

L' E110,che può causare anche problemi a chi è allergico all'aspirina.

L' E122 invece può dare reazioni avverse a chi soffre d'asma.

Mi sembra di non vedere traccia dello zenzero nell'etichetta.



Altre bibite come, il Chinotto e credo la Coca Cola contengono l ' E150d…

Sia l'E150d che l'E110 sono sospettati di essere cancerogeni...


giovedì 24 dicembre 2020

Il tappo a vite significa vino scadente?

 



La questione è dibattuta.

Osservo che le domande sono due:

  • Il tappo a vite altera le caratteristiche del vino rispetto al sughero?

  • Il tappo a vite significa vino scadente?

Alla seconda la risposta è relativamente facile: tuttora tutte le maggiori produzioni di vino di qualità adottano il tappo di sughero, fra i produttori di alta qualità chi adotta il tappo a vite è ancora un "eretico". Quindi se ne può dedurre che - oggi - un vino chiuso da tappo a vite non è necessariamente scadente (anzi!), ma probabilmente non è un vino di alto o altissimo livello.

La prima domanda resta inevasa.

Sicuramente nella preferenza del sughero c'è una forte componente di tradizione, scorrelata dal fatto che sia davvero il miglior tappo possibile. E certamente l'uso del tappo a vite si sta diffondendo anche perché consente soluzioni di conservazione più pratiche (non più bottiglie coricate). Ma davvero non saprei con che velocità.

Non ha senso che io mi pronunci, sono di gran lunga troppo ignorante in materia.


mercoledì 23 dicembre 2020

Il whisky ha davvero un sapore migliore con una spruzzatina d'acqua?

Quando ho letto questa domanda mi è venuto subito in mente un aneddoto che vi vado prontamente a raccontare, il tutto è successo ad Edimburgo durante il periodo del Royal Edinburgh Military Tattoo.

Passeggiando per il Royal Mile in mezzo al folclore locale ad un tratto io ed i miei 3 compagni di viaggio decidemmo di fare una sosta in un locale per pranzare. Quindi decidemmo di infilarci per una via traversa lontano dalla confusione che regnava festosa.

Un centinaio di metri e trovammo un locale grazioso e ci sedemmo per pranzare.

Al momento non ricordo il pasto però ricordo l’esperienza del whisky.

Erano già un paio di giorni che giravamo per la Scozia e questo benedetto distillato non era stato ancora assaggiato. Birra si, whisky no.

Premetto che in Italia ne avevo assaggiato di diversi tipi di questa bevanda e puntavo ad un solo ed unico assaggio.

Fortunatamente il locale aveva la carta dei whisky ed era anche bella lunga.

Comincio a scorrere la lista come fa un bambino a scuola, ovvero con il dito indice ben puntato e la lingua mezza fuori (anche un po’ umida).

Ed eccolo! Bowmore Darkest. Sgrano gli occhi e sorrido. Chiedo con fretta agli altri amici al tavolo ed ordiniamo.



La cameriera mi chiede se voglio dell’acqua a parte ed io dico di si. Abituato in Italia penso che mi porterà un bicchiere d’acqua a parte…invece no.

Arriva il bicchiere con una quantità di whisky un terzo circa di quello che mi veniva servito abitualmente nel bel paese ed una piccola brocca di acqua a parte.

Non ho nemmeno chiesto il motivo alla graziosa ragazza me lo sono immaginato da solo.

Gli scozzesi allungano il whisky. Forse vi sembrerà un oltraggio al buon gusto e vi posso anche capire e credetemi se vi dico che ha un suo motivo.

Allungandolo in modo scalare, un po’ di acqua alla volta ho percepito gusti ed intensità diverse che risaltano il prodotto.

Mi è piaciuto molto. Il Bowmore poi è un torbato eccezionale.

Pensate che il whisky in Scozia l’ho assaggiato solo in quel momento. Non ho voluto dimenticare il sapore affumicato avvolgente.

Quindi per mia esperienza personale si. Ma solo per quelli a piena gradazione (e torbati). In questi casi aiuta a “far aprire” gli aromi e a togliere il sentore di alcool (quest'ultimo lo perderebbe comunque lasciando il whisky nel bicchiere per qualche minuto e scaldandolo con la mano), diciamo che con una goccia d'acqua “acceleri i tempi”.

A proposito di accelerare i tempi… lo eviterei sempre con whisky.

Per whisky “normali” non credo che abbia senso aggiungere qualche goccia d'acqua.

Tengo a precisare che tutto quello che ho appena scritto è un parere da appassionato e NON da esperto




martedì 22 dicembre 2020

Longmorn

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Longmorn è un villaggio nell'area del Moray, in Scozia, famoso per le sue distillerie di whisky. Si trova infatti nella regione delle Lowlands ma proprio al confine con il cuore produttivo delle Highlands. È situato a circa quattro chilometri a sud della città di Elgin, sulla strada da Elgin a Rothes. Questo villaggio era una volta un piccolo nodo ferroviario, e l'inizio della tratta ferroviaria della Distilleria Birnie; la linea ormai in disuso da Elgin a Craigellachie proseguiva poi a sud di Aviemore e oltre. La stazione e la piattaforma esistono ancora e sono in buone condizioni. Ci sono piani per cancellare del tutto la linea e creare una pista ciclabile che collegherebbe Elgin alla Speyside Way a Craigellachie e da lì a Aviemore e alla National Cycle Network.
La maggior parte del villaggio è occupata dalla Distilleria BenRiach (riaperta nel 2004) e dalla Distilleria Longmorn. Relativamente poche persone vi sono impiegate e il villaggio è principalmente un dormitorio di Elgin.

Distilleria Longmorn

Costruita sulle fondamenta di una vecchia cappella, la Distilleria Longmorn fu fondata nel 1894 da John Duff e due soci, Charles Shirres e George Thomson, insieme alla vicina Distilleria BenRiach. John Duff fondò anche la Glenlossie diciannove anni più tardi. Nonostante la sua buona posizione all'interno del mondo del whisky in quei giorni, John Duff fu bloccato dai debiti a causa della grande recessione nel settore del whisky alla fine del XIX secolo. Fu costretto a vendere tutto per pagare i propri creditori. Tra i candidati per l'acquisto della distilleria, John Grant (della Glen Grant), attraverso la sua azienda Hill Thomson & Co che commercializzavano tra l'altro il blend Something Special. Nei primi anni 1970, Longmorn si fuse con la distilleria The Glenlivet per creare la Glenlivet Distillers Ltd. La distilleria raddoppiò la sua capacità di produzione nel 1972 e nuovamente nel 1974. Il numero di alambicchi passò da quattro a otto. Seagram acquistò la distilleria nel 1977. Longmorn è una delle poche distillerie che non ha mai cessato la produzione. Le distillerie appartenenti a The Chivas and Glenlivet Group, di proprietà della Seagram, sono stati acquistati dal gruppo francese Pernod Ricard il 19 dicembre 2001. Parti della produzione sono utilizzate nelle miscele Something Special e Queen Anna. Longmorn è stata descritta come "il segreto meglio nascosto dello Speyside" - premiata dai miscelatori di whisky e apprezzata dagli intenditori, ma non largamente disponibile al pubblico come single malt imbottigliato. Ma dal 1994 come la distilleria entra nel suo secondo secolo di attività, sono stati introdotti sul mercato nuovi prodotti, fra cui una serie limitata di whisky "The Old Malt Cask" invecchiati 17, 20, 25 e 31 anni, così come un single malt Longmorn invecchiato 15 anni è stato scelto come uno dei quattro single malt rilanciati dalla Seagram col nome "Heritage Collection"

Premi

Nel 1983 e nel 1984 la Distilleria Longmorn vinse la Medaglia d'Oro alla cerimonia degli International Wine & Spirits Awards a Guildhall.

 
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