Quando ho letto questa domanda mi è venuto subito in mente un aneddoto che vi vado prontamente a raccontare, il tutto è successo ad Edimburgo durante il periodo del Royal Edinburgh Military Tattoo.
Passeggiando per il Royal Mile in mezzo al folclore locale ad un tratto io ed i miei 3 compagni di viaggio decidemmo di fare una sosta in un locale per pranzare. Quindi decidemmo di infilarci per una via traversa lontano dalla confusione che regnava festosa.
Un centinaio di metri e trovammo un locale grazioso e ci sedemmo per pranzare.
Al momento non ricordo il pasto però ricordo l’esperienza del whisky.
Erano già un paio di giorni che giravamo per la Scozia e questo benedetto distillato non era stato ancora assaggiato. Birra si, whisky no.
Premetto che in Italia ne avevo assaggiato di diversi tipi di questa bevanda e puntavo ad un solo ed unico assaggio.
Fortunatamente il locale aveva la carta dei whisky ed era anche bella lunga.
Comincio a scorrere la lista come fa un bambino a scuola, ovvero con il dito indice ben puntato e la lingua mezza fuori (anche un po’ umida).
Ed eccolo! Bowmore Darkest. Sgrano gli occhi e sorrido. Chiedo con fretta agli altri amici al tavolo ed ordiniamo.
La cameriera mi chiede se voglio dell’acqua a parte ed io dico di si. Abituato in Italia penso che mi porterà un bicchiere d’acqua a parte…invece no.
Arriva il bicchiere con una quantità di whisky un terzo circa di quello che mi veniva servito abitualmente nel bel paese ed una piccola brocca di acqua a parte.
Non ho nemmeno chiesto il motivo alla graziosa ragazza me lo sono immaginato da solo.
Gli scozzesi allungano il whisky. Forse vi sembrerà un oltraggio al buon gusto e vi posso anche capire e credetemi se vi dico che ha un suo motivo.
Allungandolo in modo scalare, un po’ di acqua alla volta ho percepito gusti ed intensità diverse che risaltano il prodotto.
Mi è piaciuto molto. Il Bowmore poi è un torbato eccezionale.
Pensate che il whisky in Scozia l’ho assaggiato solo in quel momento. Non ho voluto dimenticare il sapore affumicato avvolgente.
Quindi per mia esperienza personale si. Ma solo per quelli a piena gradazione (e torbati). In questi casi aiuta a “far aprire” gli aromi e a togliere il sentore di alcool (quest'ultimo lo perderebbe comunque lasciando il whisky nel bicchiere per qualche minuto e scaldandolo con la mano), diciamo che con una goccia d'acqua “acceleri i tempi”.
A proposito di accelerare i tempi… lo eviterei sempre con whisky.
Per whisky “normali” non credo che abbia senso aggiungere qualche goccia d'acqua.
Tengo a precisare che tutto quello che ho appena scritto è un parere da appassionato e NON da esperto
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