domenica 31 maggio 2020

Alcune curiosità sulla birra




1 - LA BIRRA DOPPIO MALTO NON ESISTE
Eh già! E' solo un'invenzione della legislazione italiana la quale, per classificare le birre in base al grado alcolico, le ha suddivise per categorie a seconda della quantità di zuccheri presenti nel mosto, pur non essendoci una relazione diretta tra la quantità di zuccheri e il grado alcolico. Ad esempio una birra definita "speciale" può essere più alcolica di una "doppio malto"!

2 - LONDRA FU COLPITA DA UNO TSUNAMI DI BIRRA
Avete capito bene! Nel 1814 nella fabbrica Meux di Londra si ruppe una cisterna contenente 1.470.000 litri di birra che inevitabilmente finirono per le strade distruggendo case ed annegando 9 persone.

3 - LA BIRRA IDRATA LA PELLE
Pur essendo una bevanda gassata, fermentata e ottenuta da luppolo e cereali, la birra però è composta principalmente da acqua, precisamente il 90%, infatti è stato dimostrato che berla aiuta ad avere una pelle liscia e idratata.

4 - LA PAURA DEL BOCCALE VUOTO
Tutti abbiamo quel tipo di amico che si agita a ritrovarsi col boccale della birra vuoto e sente la necessità di dover ordinare un altro giro. A questo comportamento è stato dato un nome ed è stato riconosciuto come una vera e propria fobia: la cenosillicaphobia!

5 - OBAMA HA LA SUA BIRRA PERSONALE
Si chiama White House Honey Ale ed è la birra personale di Barack Obama. Viene prodotta dagli chef della Casa Bianca seguendo una ricetta che include il miele proveniente dagli alveari del giardino della stessa Casa Bianca.

6 - E' VIETATO IL CONSUMO NEL LUOGO IN CUI È STATA INVENTATA
Un bel paradosso per la birra! Pare che la sua prima produzione risalga a 7.000 anni fa in Mesopotamia, territorio attualmente occupato dall'Iran, dove oggi il consumo di birra è vietato ed è addirittura punito con frustate e carcere.

7 - I PRIMI MASTRI BIRRAI ERANO DONNE
La professione di mastro birraio era praticata inizialmente solo dalle donne, un ruolo che col tempo è passato agli uomini. Oggi però si sta nuovamente diffondendo tra le donne il mestiere di mastra birraia!

8 - LA BIRRA PIÙ COSTOSA DEL MONDO
E' la Vieille Bon Secours, una rara bionda belga che viene venduta solo ed esclusivamente al Bierdrome di Londra, dove una bottiglia da 12 litri costa 780 dollari!

9 - LA BIRRA SPAZIALE
Nello spazio la microgravità non permette il consumo di bevande gassate, così il birrificio australiano 4 Pines si è messo al lavoro per risolvere il "problema". La soluzione si chiama Vostok ed è una birra a gravità zero con un basso contenuto di gas il cui nome deriva dalla prima missione spaziale.

10 - AIUTA LA FORMAZIONE DELLE OSSA
La birra contiene silicio, un minerale che contribuisce alla formazione delle ossa. Ovviamente questo accade solo quando bevuta con moderazione!


sabato 30 maggio 2020

Cordiale

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Il cordiale è un liquore di origine francese, ottenuto per macerazione o infusione di erbe, frutti in alcol etilico o per aggiunta di essenze ad alcol neutro. La gradazione alcolica è di circa 40% vol e viene servito come digestivo e tonico. È il lampone che conferisce la nota aromatica di questo liquore ottenuto per distillazione dell'infuso di lampone con essenze varie. Il contenuto alcolico è del 35% e il contenuto zuccherino pari al 30%.×÷≠
Si presenta sotto forma di gel in bustina alluminata e veniva dato, a richiesta, ai militari in servizio di leva obbligatorio.
Successivamente l'espressione cordiale si è allargata andando a comprendere anche quei liquori alcolici da bersi in piccole dosi e capaci di ristorare e ridare forze, anche in contesti quotidiani come al bar. Da qui è poi nata l'espressione cordialino per intendere la tipica bottiglietta di superalcolico che possiamo trovare appunto nei bar, nei frigobar di alberghi o servita a bordo di navi e aerei.


venerdì 29 maggio 2020

Cosa pensiamo dei solitari seduti ai tavolini dei bar


Adoriamo chi riesce a toccare questi tasti. I solitari seduti ai tavolini dei bar. Può esistere qualcosa di più affascinante, romantico, vivo, teatrale, umano? No.
Il solitario seduto al bar è uno degli ultimi avamposti della condizione umana più intima ed emozionante, quella contemplativa. In quel momento, seduto con se stesso, l'uomo vede il particolare, astrae il dettaglio, coglie l'assoluto. Non so se avete mai provato, ma si parte da una considerazione, un caffè, poi si ripensa a quel problema sul lavoro, poi si riflette se chiamare o meno quella persona, poi si osserva passare un uomo e ci si interroga sul dove andare, cosa fare. Un dialogo costante con l'universo.


Sciocchezze?
Affatto.
Lo aveva descritto molto bene Edgar Allan Poe in quello che ritengo uno dei suoi capolavori, il racconto L'Uomo della Folla. Non voglio assolutamente svelarti nulla, ma il fulcro di quel racconto è la domanda.
Io non mi ero mai trovato in una circostanza simile, nella circostanza soprattutto di questo particolar momento della sera; e quel tumultuoso campo di teste umane mi colmava di un’emozione dolcissima, un’emozione anzi tutta nuova. Alla fine non prestai più veruna attenzione a quanto si passava nel caffè, e rimasi completamente assorto nel contemplare la scena del di fuori.
Dapprima, le mie osservazioni assunsero un colorito astratto, di fina e generale analisi. Osservava que’ passanti a masse, e il mio pensiero non li considerava che nei loro rapporti collettivi. Nondimeno, in breve, trassi a’ particolari, ed esaminai con minuzioso interesse le varietà innumeri delle figure, gli abiti, l’incesso, le telette, l’aria, i visi, l’espressione delle fisonomie, insomma.
Ti invidio, sappilo, perchè vorrei avere la tua fortuna di potermi ancora gustare questo racconto come se non lo avessi mai letto.
E lì dentro Poe scandaglia l'umanità come in pochi hanno saputo fare, e lo fa grazie agli occhi di un uomo seduto al bar. Solitario. In osservazione. Pensante.
Abbiamo bisogno di queste sentinelle dell'umana condizione, terribilmente bisogno. Anche tu. Anche io. Perchè nel nostro affannarsi quotidiano possiamo essere sicuri che c’è chi vigila su di noi.


giovedì 28 maggio 2020

Cinzano Bianco

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Cinzano Bianco è un Vermouth prodotto dalla omonima casa Cinzano, marchio del gruppo Campari.
Di colore giallo pallido ha gradazione alcolica pari al 15% vol.
Viene usato principalmente per cocktail o bevuto liscio o con ghiaccio.

mercoledì 27 maggio 2020

Borovička

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La Borovička è una bevanda alcolica slovacca aromatizzata con bacche di ginepro. È caratterizzata da un colore bianco o dorato e un sapore simile a quello del gin. Popolare soprattutto in Slovacchia, Polonia e la Repubblica Ceca, la Borovička prodotta oggi contiene circa il 40% di alcol (come riferimento, l'importo minimo di alcol previsto dalla legge in Slovacchia è 37,5%).

Storia

Secondo il dizionario della lingua slovacca, Borovička deriva il suo nome dalla parola slovacca per ginepro, borievka. Borovička si rifà al 16mo secolo, quando questa bevanda è stata prodotta nella contea di Liptov, oggi parte del nord della Slovacchia, e trasportata verso sud principalmente attraverso zattere galleggianti lungo il fiume Váh.

martedì 26 maggio 2020

Redhuvber

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Il RedHuvber è un cocktail che nasce dalla modifica del Negroni, nel quale viene sostituito nella versione aperitivo il campari bitter con il campari soda, rendendo il cocktail leggermente frizzante e più leggero. Può essere in due versioni:
  • Aperitivo: ideale prima di una cena accompagnato da cetriolini sottaceto e noccioline
  • Digestivo: ideale dopo pranzi sontuosi per le sue proprietà digestive
In ogni caso è servito on the rocks e in un bicchiere Old fashioned.

Preparazione

  • Aperitivo
Prendere un campari soda intero e versarlo nel bicchiere, aggiungere un dito di gin e un dito di Martini rosso.
  • Digestivo
1/2 di Fernet Branca
1/4 di Martini rosso
1/4 di gin
Una spruzzata di soda
Ghiaccio

lunedì 25 maggio 2020

Il caffè Kopi Luwak è sicuro da bere?


Per chi non lo sapesse il Kopi Luwak é un caffè proveniente da regioni del Sud-Est asiatico famoso perché viene raccolto dagli escrementi di una particolare specie di mangusta chiamata Paradoxurus hermaphroditus o più comunemente Asian Palm Civet.


Questo adorabile animale segue una dieta onnivora ma si nutre principalmente di frutti quali il mango, il manikara zapota, il rambutan e le bacche di caffè.

Bacche di caffè o "coffee cherries"

Il suo ruolo è fondamentale nel mantenimento della biodiversità del suo habitat naturale perché ingerendo i semi dei frutti e defecandoli altrove permette a queste specie vegetali di diffondersi.
Tutto andava bene nella vita dell'Asian Palm Civet quando improvvisamente le cose hanno preso una piega per il peggio, scaraventandolo in una realtà raccapricciante fatta di cattività, malnutrizione e tortura. Mi riferisco al giorno in cui un individuo o un gruppo di individui hanno deciso di provare a fare del caffè tostando i semi (i chicchi) trovati nelle sue feci e si sono resi conto che la bestiola non si limita a mangiare le bacche di caffè, ma è estremamente precisa nella selezione di bacche perfettamente mature.
Questa è un'informazione importante perché cogliere le bacche di caffè al momento giusto non solo è una delle cose più difficili e più costose a livello di manodopera, ma è anche l'aspetto che più di ogni altro influenza la qualità dei chicchi di caffè contenuti all'interno.

Bacca perfettamente matura = chicchi di caffè di alta qualità

Quindi questi improvvisati imprenditori hanno capito che l'Asian Palm Civet era in grado di fare il lavoro per loro a costo zero, aggiungendoci che i semi sono parzialmente digeriti aumentandone per qualche motivo la complessità aromatica.
E qual'è stata la diretta conseguenza di questa scoperta? Ovviamente la peggiore possibile:






Quindi la domanda da porvi non è se il caffè è sicuro da bere per voi ma se è sicuro da produrre per loro, e la risposta è un tuonante NO!



 
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