domenica 15 marzo 2020

Quanto ti è costato il caffè più costoso che tu abbia mai ordinato? Era buono, almeno?



Era il 1 giugno 2015 - Piazza San Marco, Venezia
Avevo preso il caffè che vedi nella foto. Costava tipo 9€ il caffè + 3,50€ servizio al tavolo + 5€ per suplemento musica per un totale di 17,50€.
Dove? Al Florian Caffè di Venezia, dove l’eleganza e la storia si incontrano. Il totale in realtà era più alto perché ho aggiunto qualche caffettino in più agli amici. Pare che uno aveva preso uno spritz. Questo era lo scontrino.


Mi ricordo abbiamo pagato in contante. È ovvio che non abbiamo lasciato solo 119€ ma bensì 125€. Il resto mancia per il cameriere. Andare in Venezia è come andare negli states. La mancia va lasciata. I turisti hanno cementato per bene quest’abitudine dentro le mura della città.
Perché Florian?
Innanzitutto è una delle caffetterie più antiche d'Italia in continua attività. Fu aperta nel 1720.
Tra l’altro Carlo Goldoni, Goethe e Casanova furono i suoi primi frequentatori. Intuisco perché. Probabilmente non tutti sanno ma il Caffè Florian era l'unica caffetteria che permetteva alle donne di entrare a quell’epoca. Più tardi Lord Byron, Marcel Proust e Charles Dickens furono frequenti visitatori. Oggi è un ottimo posto per gli appassionati di cultura e storia. Forse non è il caffè che mi ha fatto tanto impazzire quanto l’esperienza di aver vissuto quel attimo di atmosfera settecentesca.
P.s. Vorrei fare una piccola osservazione. Di per se il caffè è caro anche all’estero perché per loro è più inteso come servizio. Per farti un esempio. Abbiamo pagato 47€ per una cena in centro Vienna mentre nello stesso centro abbiamo pagato 41€ per fare colazione. C’era spesso poca differenza di prezzo tra merenda, colazione e cena. Caffè al banco o portato al tavolo 3,50€. Se poi con vari aromi finiva sui 5€. Idem per il croissant.



sabato 14 marzo 2020

Perché i baristi di Starbucks scrivono il nome dei clienti sui bicchieri da caffè?

Per poterti chiamare per nome così da creare un illusione di complicità amicizia di atmosfera "cosy"e servizio personalizzato mentre in realtà sei nel mac donald del caffe… solo che il caffe ti costa pure 5 dollari….a titolo puramente indicativo l'ultima volta che ho pagato il caffè 5 euro era in questo bar qua a vienna


Un bar Nel centro storico di vienna con cameriere a farfalino caffè su piatto di argento modenature di legno ai muri e giornali francesi (perché aveva capito al mio accento che ero francese) poggiati sul angolo del tavolo …ecco QUESTO è un servizio cliente che vale 5 euro (e ho lasciato la mancia)





venerdì 13 marzo 2020

Perché si chiede espressamente il caffè in vetro? Cosa cambia rispetto alla normale tazzina?

A casa mia preparo il caffè esclusivamente in vetro. Non per il sapore e non per le proprietà termiche. C'è infatti un vantaggio nel vedere in assoluta chiarezza il caffè appena estratto. Non dico che sia così per tutti ma per me il senso è il seguente:


Caffè appena fatto con la mia fedele Rocket Espresso R58 V2. Quella che vedete sotto è una bilancia con timer Hario che uso per verificare il rapporto tempo/grammatura del caffè e determinare se la macinatura è azzeccata.
Vedere il mio caffè appena tostato che cola nel bicchiere con la cremosità di uno sciroppo è uno spettacolo che da un lato è di una bellezza ipnotizzante e dall'altro mi trasmette delle informazioni sulla sua effettiva freschezza.
Più recente è la tostatura e più composti chimici e aromatici saranno presenti nella bevanda erogata. Guardando il bicchiere dal lato si vede distintamente come il caffè si depositi strato dopo strato. Scende in strati perché diversi composti (acidi, lipidi, etc) hanno tempi di dissoluzione diversi quando esposti all'acqua calda e quindi scendono uno per uno.
Tutti i composti che donano al caffè il proprio corpo sono contenuti nella crema, l'ultimo strato a compiere la propria discesa.
Vedere lo spessore della crema mi da un'indicazione abbastanza precisa su che tipo di corpo mi possa aspettare di trovarci, assieme a qualche dritta sull'acidità e sull'amarezza. Quando vedo una crema molto spessa so già che la tazza di caffè che mi sto per bere avrà un corpo intenso, vellutato, che mi coccolerà lingua e palato con affetto.


Approfitto di questa risposta per sfatare un mito che sento spesso:
Per avere la crema sul caffè ci dev'essere robusta nella miscela.
Non è vero! Io uso solo caffè 100% arabica e potete vedere benissimo anche voi dalla foto che di crema ce n'è in abbondanza. La presenza di robusta non solo non è necessaria per avere un caffè di alta qualità, ma è sconsigliata, in quanto il suo range di composti aromatici è vastamente inferiore a qualsiasi varietà di arabica, e finisce per avere un effetto da "minor denominatore" quando le due vengono mischiate.






giovedì 12 marzo 2020

Cosa succede se un cameriere rompe il tappo di una bottiglia di Château Pétrus 1929?

Due cose:
  • Per una bottiglia di vino così venerata, non sarebbe il cameriere ad aprirla. Lo farebbe il capo sommelier.
  • Il sommelier per una bottiglia così vecchia non userebbe un cavatappi, dal momento che il tappo è deteriorato e con ogni probabilità si romperebbe mentre lo tira. Userebbe invece un oggetto chiamato "Cavatappo bilama" che sembra un minuscolo paio di pinze che si frappongono tra il tappo e il collo della bottiglia. Assomiglia a questo:






mercoledì 11 marzo 2020

Quali sono le birre con la gradazione alcolica più alta?

Risultato immagini per Quali sono le birre con la gradazione alcolica più alta?



La birra più alcolica del mondo è la “Snake Venom“ che arriva ad un titolo alcolometrico di ben 67,5%. Di seguito le prime tre birre con la gradazione alcolica più alta del mondo:
  1. Brewmeister Snake Venom 67.5% vol. (Scozia)
  2. Brewmeister Armageddon 65% vol. (Scozia)
  3. Koelschip Start The Future 60% vol. (Olanda)


martedì 10 marzo 2020

Qual è il cocktail più costoso al mondo?

Prendi carta e penna e segnati questa ricetta, ma soprattutto buona fortuna nel reperire gli ingredienti:
Salvatore's Legacy:
Cognac Clos de Griffer Vieux del 1778, liquore Kummel del 1770, Curacao Dubb Orange del 1860 e due gocce di angostura del primo '900.
Circa 6800 €
Cin-Cin, o per meglio dire: salute!









lunedì 9 marzo 2020

Kümmel

Risultati immagini per Kümmel (liquore)


Il Kümmel, anche denominato kummel o kimmel, è un liquore aromatizzato con il seme di cumino dei prati, cumino e finocchio - , dolce e incolore.
Originariamente, le parole kümmel, kummel e kimmel sono rispettivamente i termini in qualche modo generici nelle lingue tedesca, olandese e Yiddish, ed indicano sia il cumino dei prati che il cumino. Per esempio, il cumino dei prati tedesco è denominato Echter Kümmel mentre il cumino è denominato Kreuzkümmel, ma il termine Kümmel è usato anche per il liquore aromatizzato con queste spezie.
Secondo la tradizione, il liquore del kummel in origine sarebbe stato distillato in Paesi Bassi, durante il tardo sedicesimo secolo, da Erven Lucas Bols. Da allora è stato ripreso in Germania e poi in Russia, il principale produttore e consumatore di kümmel. Il Gilka Kümmel o Kaiser-Kümmel, prodotto a Berlino, è ottenuto da un processo di distillazione più lungo ed ha un gusto più morbido rispetto ai kümmel russi.
 
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