martedì 6 agosto 2019

Tequila Sunrise

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Il Tequila Sunrise (in italiano Alba tequila) è un cocktail alcolico internazionale riconosciuto ufficialmente dalla International Bartenders Association a base di Tequila.

Composizione

Ingredienti

  • 4,5 cl. di tequila
  • 9 cl. di succo d'arancia
  • 1,5 cl. di granatina

Preparazione

Versare la tequila ed il succo d'arancia in un bicchiere hurricane riempito di ghiaccio in cubetti. Mescolare con un cucchiaio da bar, quindi incorporare delicatamente lo sciroppo di granatina secondo il metodo build, in modo che la granatina vada a depositarsi sul fondo donando al drink l'effetto sunrise (alba). Guarnire con una fetta d'arancia e una ciliegina candita.

Descrizione

Il Tequila Sunrise è un long drink dissetante e fruttato, sebbene il sapore erboso della tequila e i toni esperidati del succo d'arancia ammortizzino la dolcezza della granatina, rendendolo un drink leggermente amarognolo. Tecnicamente è un cocktail di classe Highball stile exotic. Ha un grado alcolico di circa 12° alc.

Storia

Il primo cocktail denominato "Tequila Sunrise" risale alla fine degli anni '30, ideato dal barista dell'Arizona Biltmore Hotel Gene Sulit per un cliente abituale dell'albergo, il quale era di ritorno da una gita dove fu colpito dall'alba sul deserto; arrivato al bar chiese una bevanda dissetante a base di tequila. Sulit creò il cocktail definendolo appunto "Tequila Sunrise". Tale versione però differiva abbastanza dalla ricetta con cui si definisce il cocktail odierno, essendo una variazione del Gin Sling contenente tequila, soda, succo di lime e crème de cassis.
La ricetta odierna fu invece ideata da Robert "Bobby" Lozoff, giovane barista del ristorante Trident di Sausalito, locale molto in voga negli anni '70. Lozoff si dilettava a ideare cocktail insieme al suo collega Billy Rice; uno di questi fu una variante del Tequila Sunrise di Sulit, a cui sostituirono il lime con sweet'n'sour e aggiungendo succo d'arancia. Il cocktail ebbe un buon successo nel locale e dovendo velocizzare la preparazione per far fronte all'alta richiesta, Lozoff semplificò la ricetta riducendolo a tequila, succo d'arancia e crème de cassis. La modifica finale risultante nelle ricetta attuale, ossia la sostituzione del liquore di ribes con la granatina, è dovuta alla moda del periodo dell'uso di questo sciroppo. Nel 1972 i Rolling Stones organizzarono una festa per l'apertura dell'American Tour 1972 al Trident. Quando Mick Jagger chiese a Lozoff un Margarita, questi gli chiese se avesse già provato il suo Tequila Sunrise. Il gruppo fu talmente colpito dal cocktail che soprannominarono il tour "Cocaine & Tequila Sunrise Tour". Nel 1973 l'azienda produttrice di tequila Jose Cuervo, principale marca utilizzata al Trident, colpita dal successo del cocktail, si accordò con il ristorante e stampò la ricetta sul retro della bottiglia. Nello stesso anno il gruppo musicale Eagles si ispirarono al successo del cocktail per dare il titolo alla canzone Tequila Sunrise. Nel 1987 l'I.B.A. la incluse fra i cocktail della categoria "Anytime" (dal 2010 fra i "contemporary classics").

Varianti

Dato il successo, il Tequila Sunrise ha dato seguito a varie ricette varianti.
  • Original Biltmore Tequila Sunrise: la versione che diede il nome ed ispiro la ricetta attuale. Prevede tequila, soda, lime e crème de cassis.
  • Tequila Sunset: Sostituisce alla granatina soda colorata di rosso o una bibita rossa ( es.aranciata rossa, spuma rossa, ginger); l'effetto cromatico sarà invertito, con il rosso sopra e il giallo alla base.
  • Tequila Sunshine: si sostituisce alla tequila la crème de cassis
  • Tequila Eclypse: versione short drink composta da tequila, triple sec e crème de cassis servita in una coppetta da cocktail o come shot
  • Vodka Sunrise: si sostituisce alla tequila la vodka
  • Rum Sunrise: si sostituisce alla tequila il rum scuro
  • Amaretto Sunrise: si sostituisce alla tequila l'Amaretto
  • Tropical Sunrise: si sostituisce alla tequila il rum scuro; metà del succo d'arancia si sostituisce con succo d'ananas
  • 6AM Sunrise: si sostituisce la tequila con il gin e il succo d'arancia con limonata o gazzosa
  • Virgin Sunrise (o Sweet Sunrise): versione analcolica che sostituisce alla tequila la limonata o sweet'n'sour
  • Red Sea: versione analcolica che sostituisce alla tequila il ginger ale

lunedì 5 agosto 2019

Sheridan's

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Lo Sheridan's è una bevanda superalcolica composta da 2 liquori, uno alla crema di latte e uno al caffè prodotto a partire dal 1994 a Dublino dalla Tomas Sheridan & Sons.
I due liquori sono divisi nella stessa bottiglia. La parte superiore consente a due uscite di far sgorgare un 'filo' di entrambi i liquori, cosicché gli stessi si miscelino direttamente nel bicchiere.
Il liquore va servito ad una temperatura non superiore a 5° e non inferiore a -25°. Ciò significa che è meglio tenerlo in frigo e che sia molto freddo al momento della degustazione.

domenica 4 agosto 2019

Aurum

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L’Aurum è un liquore con una gradazione di 40°, a base di brandy ed infuso di arance. È una specialità di Pescara. La storica distilleria era presso il Kursaal Pomilio, oggi museo "Aurum - La fabbrica delle idee".

Caratteristiche

Si abbina molto bene ai dolci, specialmente con il parrozzo, altra specialità di Pescara. Oltre che come bevanda, viene utilizzato anche come ingrediente per i dolci e per bagnare le fette di pan di spagna da usare per fare le torte, o per affogare vari tipi di gelato.

Storia

Il nome del liquore venne scelto dal fondatore della fabbrica Amedeo Pomilio, su suggerimento dell'amico poeta Gabriele D'Annunzio ai primi del Novecento, in riferimento alle origini romane attribuite alla ricetta. La parola deriva dal gioco delle parole latine aurum, che significa oro, ed aurantium, l'arancio.
La produzione industriale del liquore è iniziata nel 1925. Negli anni trenta, venne costruito il liquorificio, con una struttura a ferro di cavallo disegnata dall'architetto Giovanni Michelucci, esempio di architettura industriale. Agli inizi degli anni settanta, lo stabilimento produttivo è stato trasferito a Città Sant'Angelo.


sabato 3 agosto 2019

Sotol

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Il sotol è un distillato preparato dall'omonima pianta Dasylirion wheeleri (comunemente nota come spugna del deserto, in inglese Desert Spoon, in spagnolo sotol), che cresce nelle aree selvatiche del Messico settentrionale, del New Mexico, del Texas occidentale e del Texas Hill Country. È noto come la bevanda nazionale degli stati di Chihuahua, Durango e Coahuila. Ce ne sono pochi esempi commerciali disponibili. È prodotto in una maniera simile al più comune mescal artigianale del Messico centrale.

Storia dell'uso della pianta di sotol e della produzione della bevanda

Presso il Fate Bell Shelter, che si trova sul lato statunitense del Rio Grande, la pianta di sotol è rappresentata sulle pareti rocciose recanti pitture rupestri. Sandali, cesti, corde, stuoie e molti altri oggetti realizzati con fibre di sotol dimostrano quanto fosse importante questa risorsa per gli Anasazi della cultura dei produttori di cesti. Questi manufatti risalgono a circa il 7.000 a.C..
La base di uno stelo cotto di sotol può essere consumata come una foglia di carciofo. Questo residuo, chiamato "quid", assomiglia a un cucchiaio e può essere utilizzato come tale. I siti archeologici in cui è stato mangiato sotol in questo modo sono pieni di scarti di "quid" di migliaia di anni fa.
Gli steli dei fiori di sotol e di lattuga, usati come atlatl (propulsore) per il lancio da dietro delle lance sono stati trovati nella Ceremonial Cave (Monti Hueco, vicino a El Paso, Texas). Lo stelo di sotol, inoltre, poteva essere utilizzato come innesco per accendere il fuoco.
Una figura umanoide con un mazzo di foglie spinose al posto della testa e una striscia nera nel mezzo del suo corpo può rappresentare lo spirito magico del sotol. Talvolta appare in associazione a scene di caccia. Altre volte appare circondata da fiamme di ocra arancione e nerofumo.
La presenza, nei rifugi rocciosi, di bacini aventi lunghezza di 50 cm e profondità di 4 cm e di cumuli di "quid" suggerisce che la produzione di alcolici impiegando il sotol risalga almeno al 7.000 a.C.. Le pitture murali del Fate Bell Shelter possono in parte essere un tributo alla notevole utilità del sotol.
Successivamente, attorno al 1.200 d.C., i locali indiani Chihuahua fermentarono il succo di sotol per produrre una bevanda alcolica simile alla birra. Nel XVI secolo, i coloni spagnoli introdussero le tecniche europee di distillazione per produrre una bevanda alcolica. Il sotol sta iniziando ad ottenere un riconoscimento internazionale come i suoi cugini, il mescal e la tequila.
Dal settembre 2002, il sotol ha ottenuto la denominazione di origine e un regolamento per la sua produzione nel territorio messicano grazie alla Norma Ufficiale Messicana NOM-159-SCFI-2004.

Produzione

La Dasylirion wheeleri impiega circa 15 anni per giungere a maturazione e si produce solamente una bottiglia di sotol per pianta. La pianta cresce tipicamente su pendii rocciosi nelle praterie del deserto di Chihuahua, tra circa 1.000 e 2.200 metri sul livello del mare. A differenza dell'agave, che fiorisce una sola volta nella sua vita, la Dasylirion wheeleri produce un nuovo stelo del fiore dopo alcuni anni. Una volta che la pianta matura, la si raccoglie in maniera analoga a come si fa per le piante di agave quando si producono il mescal o la tequila. Si rimuovono le foglie esterne per mettere in vista lo stelo centrale, che è portato in distilleria. Lo stelo può essere cotto o trattato con vapore, macinato, fermentato; quindi si sottopone la soluzione fermentata a distillazione. Il sotol possiede un sapore e una fragranza simili a quelle della tequila; senza dubbio, è meno dolce e più forte di questa.

Varietà

Esistono quattro varietà riconosciute ufficialmente:
  • Sotol blanco o plata (argento)
  • Sotol joven (oro)
  • Sotol reposado (invecchiato da parecchi mesi a un anno)
  • Sotol añejo (stravecchio, invecchiato per almeno un anno)


venerdì 2 agosto 2019

La Calabria si 'devenetizza': stop al consumo di prosecco nei bar contro l'autonomia differenziata

Prosecco




Il primo a lanciare l'iniziativa lo storico Bar Panoramico di Cosenza: "se i veneti vogliono finanziarsi con i nostri soldi, noi smetteremo di comprare prosecco"

Con l'autonomia differenziata, richiesta insistemente dal governatore del Veneto Luca Zaia che si fa sempre più insistente con Salvini, le tasse regionali venete rimarranno all'interno della Regione. Il che significa, anche, che le tasse che ogni gestore di bar o ristorante paga su eventuali bottiglie di vino o prosecco venete anche in altre regioni, andranno a finanziare scuole, strade e infrastrutture esclusivamente venete. Un'ingiustizia cui l'unica, flebile opposizione è posta in atto dai cinque stelle, a livello politico, ma che ha provocato la nascita di una protesta spontanea nel sud Italia, precisamente in Calabria, dove lo storico Bar Panoramico di Cosenza ha affisso un manifesto in cui annuncia che il locale è stato 'devenetizzato'.
"I cocktail sono preparati con vini bianchi di origine locale" si legge nel manifesto. Non si tratta di un’iniziativa personale, ma di un’adesione – dice il titolare – assai convinta alla campagna lanciata dallo scrittore Pino Aprile, autore del best seller “Terroni”. Il motivo lo spiega in sintesi la locandina che lo scrittore ha messo a disposizione sulla sua pagina facebook, invitando tutti i gestori di bar e ristoranti ad affiggerla nel proprio locale.
Una traduzione assai immediata di mesi di dibattito politico che per il cittadino medio continua a rimanere assai fumoso, ma “così - dice chi ha aderito alla campagna - diventa comprensibile”. E lo coinvolge con un appello, che nella locandina è messo ben in evidenza e in maiuscolo: “Scegli di finanziare le tue scuole, i tuoi ospedali, e le tue strade: Consuma solo prodotti della tua regione!".
Alla gente del Sud diverte e piace, a politici e imprenditori veneti decisamente di meno. A chi ha aderito alla campagna di Aprile, il capogruppo della Lega in consiglio regionale veneto, Nicola Finco, manda a dire “se la prendano con i loro amministratori, spesso accusati di collusione con la mafia e di sperpero del denaro pubblico. Se i loro bilanci regionali o la loro economia sono in sofferenza, non è certo colpa del Veneto”.
E se l’assessore regionale alla Programmazione, Federico Caner, parla di “invidia verso i veneti, per tutto quello che rappresentiamo e produciamo”, quasi offeso sembra Stefano Zanette, presidente del Consorzio prosecco doc, che sostiene “I baristi del Sud possono anche fare a meno di vendere i nostri prodotti. L’importante è che non vendano spumanti spacciati per prosecco, come fanno spesso”

Tintoretto

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Il Tintoretto è una variante dei cocktail Bellini, Rossini e Mimosa. Viene preparato con il succo di melograno e prosecco.
Si serve in flûte e ha un sapore fresco e rinfrescante. Il nome rende omaggio al pittore veneziano Tintoretto.
Il cocktail è composto da 1/3 di succo di melograno e 2/3 di prosecco freddo, il periodo ideale per gustarlo sono i mesi di settembre e ottobre, quando appunto maturano i frutti. Il Tintoretto è tipico delle città di Asolo, in provincia di Treviso.


giovedì 1 agosto 2019

Southern Comfort

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Southern Comfort è un famoso liquore statunitense creato nel 1874 e attualmente prodotto dalla Brown-Forman Corporation. La ricetta originale consiste in un mix di whiskey, arancia, vaniglia e derivati di cannella; a differenza di questa, l'attuale formulazione contiene solo aromi piuttosto che vero whiskey ad eccezione della versione "Special Reserve".
Negli Stati Uniti il Southern Comfort è disponibile in versione 100 US proof (gradazione alcolica 50%), 70 US proof (gradazione alcolica 35%) e 42 US proof (gradazione alcolica 21%). La versione Special Reserve, venduta solo nei duty-free, è una mescola di Southern Comfort e bourbon (80 US proof).
È da molti considerato come il parente più dolce dei liquori che hanno come base lo Scotch.

Storia

Pare che l'ideatore di questo liquore sia Martin Wilkes Heron (1850 - 1920), barman irlandese di New Orleans, Louisiana, che lo produsse nel 1874. Trasferitosi a Memphis, Tennessee nel 1889, cominciò a vendere il suo prodotto sotto l'etichetta "Non è genuino, se non è il mio".
Il marchio Southern Comfort nasce ufficialmente nei primi anni '30 del '900 e da allora la sua produzione avviene all'interno della piantagione di Woodland, a West Point a la Hache, Louisiana.

Nei cocktail

Con Southern Comfort è possibile preparare alcuni tra i cocktail più famosi, come ad esempio "SoCo Lime", "Alabama Slammer", "Red Death", "A Piece of Ass", "Red Devil", "Greek Sex on the Beach", "Crash & Burn", "57 Chevy", "Sloe Comfortable Screw", "SloScrew", "Slo Sunrise", "Rickstasy", "Scarlett O'Hara", "SoCoke", "SoCo Manhattan", "Blind Andy", "Funky Cold Medina" and "Queen Highway".
 
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