venerdì 9 luglio 2021

Perché il liquore strega si chiama così?

Un liquore buonissimo e molto alcolico.


Spazio Strega Museo Aziendale, fontana d'ingresso


Quando si parla di liquori italiani, uno dei primi nomi che viene in mente è il Liquore Strega. Prodotto sin dal 1860 alla Strega Alberti di Benevento, è a base di erbe, tra cui menta e finocchio, e zafferano, che gli conferisce quel tipico colore giallo. Con la sua gradazione alcolica del 40% è considerato un digestivo da consumare dopo i pasti. E proprio a Benevento, dove l’azienda è nata e continua a produrre per esportare in tutto il mondo, si trova lo Spazio Strega Museo Aziendale, in Piazza Colonna, uno spazio dedicato alla storia racchiusa e custodita nel brand da quasi 170 anni. Con oggetti, immagini, attrezzature e profumi vengono testimoniate non solo la costante dedizione alla qualità ma anche l’attaccamento alla tradizione, fattore che da sempre ha contraddistinto l’attività della famiglia Alberti.

Il percorso museale introduce il visitatore alla scoperta dei segreti e della leggenda a cui si ispira il Liquore Strega, accompagnandolo alla scoperta del suo processo produttivo. Nella Sala delle Imitazioni sono esposte le oltre 400 bottiglie contraffatte rinvenute da ogni parte del mondo che hanno tentato di emulare il famoso marchio. L’Erboristeria, con il suo irresistibile odore delle erbe, è la sala in cui il visitatore può toccare con mano le diverse materie prime che danno vita al Liquore Strega ed ammirare la storica cassettiera in legno che custodisce la ricetta segreta del prodotto e gli antichi strumenti di lavorazione. Il percorso procede nell’Antica Distilleria dove si cammina tra gli storici alambicchi a collo di cigno che tutt’oggi sono attivi per la produzione. La tappa successiva introduce alla scoperta della suggestiva cantina, in cui il Liquore Strega viene invecchiato per almeno 6 mesi in tini di rovere.

C’è poi la sala dedicata al famoso Premio Strega, in cui viene raccontata la storia del premio letterario con una raccolta di immagini storiche, uno spazio dedicato alle copertine dei libri vincitori e la storica lavagna che da oltre 70 anni viene utilizzata per decretare il vincitore a Villa Giulia. Non manca la zona dedicata alle immagini e alle icone che raccontano l’evoluzione della pubblicità e della comunicazione del marchio. Il Museo organizza visite guidate gratuite e percorsi didattici oltre ad ospitare convegni a tema, presentazioni di libri e iniziative culturali. Una curiosità riguarda il nome del Liquore Strehga: nasce evocando un’antica leggenda che narra di come la città di Benevento sia stata ritrovo di tutte le streghe del mondo.




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