sabato 31 luglio 2021
Kofola
venerdì 30 luglio 2021
Vino portoghese
- Vinhos Verdes - Bianchi Alvarinho, Arinto (Pedernã), Avesso, Azal, Batoca, Loureiro, Trajadura; red castas Amaral, Borraçal, Alvarelhão, Espadeiro, Padeiro, Pedral, Rabo de Anho, Vinhão.
- Porto/Douro - Rossi Touriga Nacional, Tinta Amarela, Aragonez, Bastardo, Castelão, Cornifesto, Donzelinho Tinto, Malvasia Preta, Marufo, Rufete, Tinta Barroca, Tinta Francisca, Tinto Cão, Touriga Franca; white castas Arinto, Cercial, Donzelinho branco, Folgazão, Gouveio, Malvasia Fina, Moscatel Galego branco, Rabigato, Samarrinho, Semillon, Sercial, Roupeiro, Verdelho, Viosinho, Vital.
- Dão - Rossi Touriga Nacional, Alfrocheiro, Aragonez, Jaen e Rufete; White castas Encruzado, Bical, Cercial, Malvasia Fina, Verdelho.
- Bairrada - Rossi Baga, Alfrocheiro, Camarate, Castelão, Jaen, Touriga Nacional, Aragonez; Bianchi Maria Gomes, Arinto, Bical, Cercial, Rabo de Ovelha, Verdelho.
- Bucelas - Bianchi Arinto, Sercial e Rabo de Ovelha.
- Colares - Rossi Ramisco; White casta Malvasia
- Carcavelos - Red castas Castelão and Preto Martinho; White castas Galego Dourado, Ratinho, Arinto.
- Setúbal - Rossi Moscatel Roxo; white casta Moscatel de Setúbal.
- Alentejo - Rossi Alfrocheiro, Aragonez, Periquita1, Tinta Caiada, Trincadeira, Alicante Bouschet, Moreto; Bianchi Antão Vaz, Arinto, Fernão Pires, Rabo de Ovelha, Roupeiro
- Algarve - Rossi Negra Mole, Trincadeira, Alicante Bouschet, Aragonez, Periquita; White castas Arinto, Roupeiro, Manteúdo, Moscatel Graúdo, Perrum, Rabo de Ovelha.
- Madeira - Rossi Bastardo, Tinta, Malvasia Cândida Roxa, Verdelho Tinto e Tinta Negra; white castas Sercial, Malvasia Fina (Boal), Malvasia Cândida, Folgasão (Terrantez), Verdelho.
- Tejo - Rossi Baga, Camarate, Castelão, Trincadeira, Tinta-Miúda, Preto-Martinho, Aragonez, Touriga-Franca, Touriga-Nacional, Alfrocheiro, Caladoc, Esgana-Cão-Tinto, Jaen, Petit Verdot, Tinta-Barroca, Tinta-Caiada, Tinto-Cão, Merlot, Cabernet-Sauvignon, Bastardo, Pinot noir, Alicante-Bouschet, Grand noir, Moreto, Syrah; Bianchi Arinto, Fernão Pires, Rabo-de-Ovelha, Tália, Trincadeira-das-Pratas, Vital, Verdelho, Tamarez, Cerceal branco, Alicante branco, Chardonnay, Malvasia-Rei, Pinot blanc, Sauvignon, Alvarinho, Moscatel-Graúdo, Síria, Viosinho.
giovedì 29 luglio 2021
Albariño
mercoledì 28 luglio 2021
Altbier
- il malto d'orzo,
- un malto "speciale" (a seconda dell'etichetta),
- il luppolo,
- il lievito,
- l'acqua.
martedì 27 luglio 2021
Sherry
- Ceret dagli Antichi romani
- Sherish dagli arabi
- Jerez dagli spagnoli
- Sherry dagli inglesi
- Херес (traslitterato in xeres) dai russi
Tipi di sherry
- Fino
- Fino secco paglierino tenue
- Manzanilla fatto a Sanlucar De Barrameda, retrogusto sapido
- Amontillado secco paglierino carico
- Palo Cortado
- è una via di mezzo tra i due ha la morbidezza dell'oloroso
- Oloroso
- Oloroso secco e semi secco
- Oloroso Doux dolce
- Amoroso fruttata=o
- Cream
- Cream è fuori dal disciplinare è un oloroso con aggiunta di mosto dolce o muto di Pedro Ximénes
- Pale Cream sherry fino con aggiunta di dulce pasa che è un mosto di uve palomino avente anche fino al 50% di zucchero ed addizionato di alcool di vino fino a 9%
- Moscatel sherry parzialmente passito
- Pedro Ximénes
- prodotto da uve Pedro Ximénes che hanno subito un appassimento
lunedì 26 luglio 2021
Málaga
- Prevalenti: Moscatel de Alejandría, Moscatel Morisco e Pedro Ximénez.
- Adatte: Doradilla, Rome, Lairén
- Vini liquorosi da 15% vol. a 22% vol.
- Vini dolci naturali a partire da 13% vol.
- Málaga Pálido: nessun invecchiamento.
- Málaga: 6-24 mesi.
- Málaga Noble: 2-3 anni.
- Málaga Añejo: 3-5 anni.
- Málaga Trasañejo: superiore a 5 anni.
- Dulces (dolce): a loro volta distinti in:
- vino maestro.
- Vino tierno.
- Vino dulce natural.
- Semidulces (semidolce).
- Semisecos (semisecco).
- Secos (secco).
domenica 25 luglio 2021
Bordeaux
- Cabernet franc, Cabernet-Sauvignon, Merlot, Petit Verdot, Malbec e Carmenier per i vini rossi;
- Sauvignon, Sémillon e Muscadelle per i vini bianchi.
- mode="packed"
- vigneti del Médoc: si trovano sulla riva sinistra dell'estuario della Gironda, da Saint-Vivien-de-Médoc al nord fino a Bordeaux al sud.
- vigneti dei Graves: al sud di Bordeaux, lungo la Garonna, fino a Langon.
- vigneti di Blaye e Bourg: tra la riva destra della Gironda e la frontiera del dipartimento della Charente Marittima.
- vigneti del libournese: riva destra della Dordogna, da Libourne a est fino al limite del dipartimento della Dordogna a ovest.
- vigneti Entre-Deux-Mers (tra i due mari): tra la Dordogna e la Garonna all'interno del dipartimento della Gironda.
sabato 24 luglio 2021
Altbier
- il malto d'orzo,
- un malto "speciale" (a seconda dell'etichetta),
- il luppolo,
- il lievito,
- l'acqua.
venerdì 23 luglio 2021
Bière de Garde
- Brasserie de Saint Sylvestre, Trois Monts (con l'8,5% di alcool vol).
- Brasseurs Duyck, Jenlain (con il 6,5% di alcool vol).
- Brasserie La Choulette, Ambrée (con il 7,5% di alcool vol).
- Les Brasseurs de Gayant, La Blonde de Ch'Nord (con il 7,2% di alcool vol).
- Jolly Pumpkin Artisan Ales, La Roja (con il 7,5% di alcool vol).
- Jolly Pumpkin Artisan Ales, Oro de Calabaza (con l'8% di alcool vol).
- Leelanau Brewing Company, Good Harbor Golden (con il 7,5% di alcool vol).
- Two Brothers Brewing Company, Domaine DuPage (con il 5,9% di alcool vol).
giovedì 22 luglio 2021
Calvados
- La doppia distillazione viene effettuata in alambicchi tradizionali (‘l'alambic à repasse' o ‘charentais') e conferisce al prodotto aromi fruttati ricchi, complessi e delicati con un potenziale di lungo invecchiamento.
- La distillazione singola continua viene effettuata in un
alambicco a colonna e conferisce al calvados un sapore di mela
fresco e pulito, tuttavia troppo poco complesso per evolvere con un
successivo invecchiamento.
- L'area dell'AOC calvados include tutto il Calvados, la Manica e l'Orne e parti di Eure, Mayenne, Sarthe e Eure-et-Loir.
- L'AOC calvados comprende circa il 70% della produzione totale.
- Almeno due anni di invecchiamento in barili di quercia.
- Il territorio di produzione è definito.
- Le mele e le pere usate devono essere delle varietà definite per il sidro.
- Le procedure nella produzione come la pressatura, la fermentazione, la distillazione e l'invecchiamento sono regolate.
- Di solito la distillazione avviene in una singola colonna.
- L'area più restrittiva AOC calvados Pays d'Auge è limitata a poche aree dell'est del Calvados.
- Un severo controllo di qualità - uguali regole basi del calvados AOC insieme ad alcuni altri requisiti.
- Invecchiamento di almeno due anni in barili di quercia.
- Doppia distillazione in un alambicco (pot still).
- Area di produzione definita nel Pays d'Auge.
- Almeno sei settimane di fermentazione del sidro.
- Controllo degli aromi aggiunti.
- L'AOC calvados Domfrontais riflette la lunga tradizione delle coltivazioni di pere dell'area, producendo un unico calvados fruttato.
- Almeno il 30 per cento è di pere provenienti dalle zone previste.
- Almeno tre anni di invecchiamento in barili di quercia.
- I frutteti di meli devono contenere almeno il 15 per cento di alberi di pere (25 per cento dopo la sedicesima raccolta).
- Calvados fermier - alcuni produttori sia all'interno che fuori dell'area del Pays d'Auge producono questo ‘calvados di fattoria', che indica un processo di produzione tradizionale di alta qualità.
- ‘Fine', ‘Trois étoiles *** ‘Trois pommes' - 2 anni.
- ‘Vieux' - ‘Réserve' - 3 anni.
- ‘V.O.' ‘VO', ‘Vieille Réserve', ‘V.S.O.P.' ‘VSOP' - 4 anni. Spesso venduto più invecchiato.
- ‘Extra', ‘X.O.' ‘XO', ‘Napoléon', ‘Hors d'Age' ‘Age Inconnu' - 6 anni. Spesso venduto più invecchiato.
- ‘1973' (millesime) - Annata (anno di distillazione).
mercoledì 21 luglio 2021
martedì 20 luglio 2021
Ale
Stili di birra ale
- Bitter
- Mild ale
- Brown ale
- Old ale
- Barley wine
- India Pale Ale (o IPA)
- Stout
- Porter
- Bière de Garde
lunedì 19 luglio 2021
Come spiegare l'aspetto della birra bide?
La birra ha un valore nutritivo di circa 40 kcal/100 g, che equivale alla soda. Ma non deve essere enorme, il problema è che sono calorie vuote, senza alcun beneficio nutrizionale.
La birra ha un alto indice glicemico (110), l'indice glicemico è un valore che rappresenta la velocità di assorbimento dello zucchero da parte dell'organismo. Più alto è questo numero, più velocemente aumenterà la glicemia e diminuirà molto rapidamente, causando intense sensazioni di fame. Di conseguenza, i carboidrati che non possono essere utilizzati immediatamente vengono immagazzinati come grasso, da cui il piccolo strato morbido della pancia.
A causa della presenza di anidride carbonica, la birra tende a gonfiare lo stomaco e dilatare lo stomaco. E più lo stomaco è disteso, più dovrà essere riempito per non avere fame.
Ed è per questo che un appassionato di birra può facilmente sviluppare una pancia di birra!!!
domenica 18 luglio 2021
Quanto tempo viene impiegato per smaltire l’alcol?
In teoria non lo smaltisci MAI … ma si parla di EMIVITA = IL TEMPO NECESSARIO A SMALTIRNE LA META'
Per avere un'idea riporto questa immagine (per evitare i contenuti ripetuti) … e perché sembra INCREDIBILE … L'ALCOL E' ANCORA PRESENTE (OVVIAMENTE IN TRACCE SEMPRE PIU' RIDOTTE) ANCHE 90 GIORNI DOPO L'ULTIMO DRINK
sabato 17 luglio 2021
Perché viene aggiunto un verme alla bottiglia di tequila?
La Tequila è distillata specificamente dalla pianta di agave blu, o azul, che cresce nello stato messicano di Jalisco.
Il Mezcal è un distillato di agave, di qualsiasi tipo, coltivato ovunque in Messico.
La Tequila è quindi un tipo particolare di Mezcal. Ed è in quest'ultimo che puoi trovare un verme!
E non si tratta di un verme qualsiasi. Ma è un verme che vive proprio sull'agave, chiamato gusano. Il verme del mezcal è lo stadio larvale di un lepidottero, che si nutre del cuore o delle foglie dell'agave.
La larva è stata introdotta nelle bottiglie di Mezcal intorno agli anni '40 e contemporaneamente sono state messe in giro storie sulle proprietà allucinogene, afrodisiache…
Avevo circa 20 anni e vicino alle mie parti c'era un locale stile messicano che serviva questo mezcal con il verme. Alcuni miei amici erano esaltatissimi all'idea di mangiare questo verme "magico".
Beviamo tutti questo mezcal masticando il verme aspettando di acquisire superpoteri.
Non succede niente. Sa di Mezcal in versione croccante (probabilmente era un verme preso nel bosco vicino?).
Il verme del Mezcal è un'interessante manovra di marketing.
venerdì 16 luglio 2021
Qual è l'alcolico che procura le peggiori sbronze?
Quindi direi un alcolico scuro, es. bourbon, di pessima qualità.
C'è comunque da ricordare che anche le bevande frizzanti, contenenti anidride carbonica, peggiorano i sintomi dell'ubriacatura.
Per esperienza personale
Vino bianco di buona qualità va giù come acqua, la sbronza intendo, non crea molto problemi, ovviamente se è la prima sbronza sono cavoli, ma vale per tutti.
Vino rosso a causa di altre sostanze, così mi hanno detto, causa sbronze peggiori, ed è vero, perché il giorno dopo ho buttato fuori pure l’anima, maledetto vino rosso.
Tequila e Rum vai che è una bellezza, se riesci ad ubriacarti con queste vuol dire che hai delle papille gustative inesistenti, perché hanno un sapore veramente forte, comunque il risultato è simile al vino.
Vodka apriti cielo, meglio tenersi libero per la settimana post sbronza, le probabilità di finire in qualche ospedale è molto elevata.
Ma la peggiore di tutte è la birra, specialmente quella scusa. Quando ti ubriachi inizialmente passi la serata in bagno perché la quantità di liquidi ingerita è molta, la mattina dopo la passerai in bagno perché tutte le sostanze scarse che ci mettono dentro fanno effetto e fidati non lo auguro a nessuno, non puoi schiodarti dal bagno per un bel po’.
Poi in realtà gli effetti dell’alcool quindi etanolo sono uguali, cambia solo da come ti scoli i drink, quello che fa la differenza sono le altre sostanze, per questo birra è vino di bassa qualità sono i peggiori.
Negli alcolici sono presenti diverse sostanze con effetti tossici differenti. Questi sono l'etanolo, il metanolo ed altre sostanze aggiunte nel processo di vinificazione o distillazione.
Il principale è l'etanolo, quello che ha azione ansiolitica e disinibente. Gli effetti sono molto soggettivi poiché la capacità di "reggere l'alcool" è molto variabile a seconda dei recettori che si hanno. La dose tossica di etanolo dipende da individuo a individuo, per età, sesso, popolazione, alimentazione e malattie. Anche il metabolismo dell'alcol etilico non scherza. L'alcool etilico entra subito nel circolo sanguigno altera il sistema neurologico centrale e viene smaltito attraverso i polmoni ed i reni. L'eccesso va ad intasare il fegato. Le donne, per diversa costituzione metabolica regge meno l'alcol etilico, cioè è meno capace di scomporlo e smaltirlo a livello del fegato.
Parlare di peggiore sbronza non è proprio un evento misurabile. I soggetti che reagiscono alla tossicità dell'etanolo con euforizzazione bevono di più e reggono più a lungo, mentre coloro che reagiscono con effetti depressivi piuttosto si addormentano. Si chiama effetto deterrente della sbronza depressiva.
Le cause principali della sbornia "brutta"sono:
1) la presenza del metanolo nel distillato anche in minime quantità, a causa dei suoi metaboliti, formaldeide e acido formico che sono una delle cause del cerchio alla testa del giorno dopo. Una minima presenza di metanolo è normale in molti distillati.
2) l'alcool etilico nel fegato che si trasforma in acetaldeide che è roba brutta e se si accumula provoca vomito, mal di testa e malessere in genere, fino al coma. Coloro che mancano geneticamente di aldeide deidrogenasi (l'enzima che distrugge l'acetaldeide) stanno male, malissimo fin dal primo bicchiere.
Tra i composti tossici che causano il cerchio alla testa sicuramente abbiamo l'anidride solforosa E220, che nei soggetti sensibili causa allergia, altrimenti ha un effetto tossico sul cervello perché riduce l'afflusso di ossigeno sostituito dallo zolfo. Il nostro cervello non apprezza lo zolfo al posto dell'ossigeno. Premesso che l'anidride solforosa oppure i solfiti si utilizzano in una marea di alimenti, va detto che tra gli effetti tossici c'è appunto il mal di testa.
Detto questo, la peggiore sbronza se non si tratta di una intossicazione ma di un eccesso è quella che colpisce i soggetti meno efficienti nella metabolizzazione dell'etanolo e soprattutto dello smaltimento del metanolo. Secondariamente la prendono coloro che non avendo soldi da spendere bevono vini economici additivati di E220.
Il tema dei meccanismi neurologici dell'alcol è molto complesso e questo è solo una piccolissima parte. E' anche interessante capire perché ad alcuni soggetti piace bere alcool ma diciamo solo che ha a che fare con la produzione di dopamina e serotonina. Non faccio la morale a nessuno perché, come dicevano i romani: Homo faber fortunae suae.
giovedì 15 luglio 2021
Perché la birra artigianale costa così tanto?
La
Birra artigianale
in genere è prodotta con materie
prime, tecniche ed attrezzature che mirano a produrre un prodotto di
qualità, quindi:
-
Materie prime:
malto d'orzo o di frumento di
qualità (niente malto di mais di riso o zucchero come sostituto…),
luppolo fresco ecc…
- attrezzature:
Ci sono impianti realizzati per
produrre più prodotto possibile con una determinata quantità di
materie prime, in poche parole si parla di
Efficienza,
i grandi birrifici puntano a
raggiungere più prodotto finito con minor spesa, l'efficienza
altissima non viene invece ricercata dai microbirrifici che si
preoccupano di più della qualità del prodotto, sacrificando
l'efficienza produttiva.
-
Tecniche:
una birra artigianale è
solitamente non filtrata e
non pastorizzata, cioè non viene filtrato il lievito, nè viene
ucciso tramite la pastorizzazione (che per altro degrada notevolmente
i sapori ed aromi naturali della birra), perchè tutto ciò? Perchè
finchè c'è il lievito, che è un microrganismo vivo, la birra può
subire cambiamenti, in meglio ed in peggio, con il trasporto,
conservazione errata, esposizione alla luce o sbalzi di temperatura
il prodotto si deteriora…. e questo la rende più difficile da
trasportare su larga scala con vari mezzi di trasporto. L'ideale con
la birra artigianale sarebbe il Km 0. La birra industriale può
viaggiare facilmente con qualunque mezzo e subire sbalzi di
temperatura e sballottamenti arrivando perfettamente intatta senza
subire alterazioni.
Ecco perchè una birra artigianale da
0,33 acquistata in un apposito negozio fisico o online può costare
tra 3–5 € a bottiglia per fare un esempio. In locale certamente
il prezzo è più alto, in genere mi sono trovato a pagare tra 4,5€
- 6€ per una buona birra nel formato 0,33. In Italia purtroppo
molti locali esagerano e si vedono anche prezzi sopra i 7 - 8€ a
bottiglia… qua si tratta quasi sempre di speculazione.
Una birra
industriale economica invece al supermercato può costare anche 0,40€
(solo la bottiglia io la compro a 0,20€, come può costare la birra
al suo interno 20 centesimi!?), la stessa però al ristorante la
ritrovate al prezzo moltiplicato 4–5 volte quello del supermercato
(mentre con la birra artigianale, per fortuna, il prezzo non viene
moltiplicato così tanto…)
Lo stesso discorso vale per tante
categorie di prodotti alimentari, come il vino, lo spumante (uno
spumante che costa meno di 20€ difficilmente è un vero spumante
naturale, ma neanche lontanamente), superalcolici ecc…
PS: ovviamente esistono le eccezioni, ci sono birre prodotte su larga scala, a buon prezzo, che risultano di buona qualità, e birre artigianali invece presentate, con prezzo da prodotto di qualità artigianale, che poi deludono le aspettative al palato (Non posso dimenticare di quando ho assaggiato una pessima birra artigianale al prezzo, assolutamente fuori da ogni logica, di 12€ per 0,5 L di bottiglia)
martedì 13 luglio 2021
Bière de Garde
- Brasserie de Saint Sylvestre, Trois Monts (con l'8,5% di alcool vol).
- Brasseurs Duyck, Jenlain (con il 6,5% di alcool vol).
- Brasserie La Choulette, Ambrée (con il 7,5% di alcool vol).
- Les Brasseurs de Gayant, La Blonde de Ch'Nord (con il 7,2% di alcool vol).
- Jolly Pumpkin Artisan Ales, La Roja (con il 7,5% di alcool vol).
- Jolly Pumpkin Artisan Ales, Oro de Calabaza (con l'8% di alcool vol).
- Leelanau Brewing Company, Good Harbor Golden (con il 7,5% di alcool vol).
- Two Brothers Brewing Company, Domaine DuPage (con il 5,9% di alcool vol).
lunedì 12 luglio 2021
domenica 11 luglio 2021
Quanti gradi ha il latte della suocera?
70–75 gradi:
Caratteristica l'etichetta con teschio bianco su sfondo nero, che lo contraddistingue. Il bizzarro nome fa riferimento al senso di bruciore che si avverte in gola in seguito all'assunzione del liquore che per analogia richiama lo stereotipo della suocera acida e poco sopportata. Da non confondere con il limoncello al latte, bevanda di preparazione casalinga a volte omonima del liquore qui citato.
Viene utilizzato nella preparazione di piatti flambé, in quanto l'elevata concentrazione di alcol lo rende facilmente infiammabile. È anche usato nei cocktail.
sabato 10 luglio 2021
Quali sono le differenze tra i whisky Scotch, Bourbon, Irish e Rye?
Cercherò di essere più essenziale possibile, ma sarà lunga.
Lo scotch è scozzese ed è principalmente distillato tramite pot still da malti d'orzo e acqua di sorgente. Molto strutturato e impegnativo. Il bourbon è distillato di mais di provenienza pricipalmente statunitense o giapponese, dolciastro, vanigliato, un po ruffiano e con poca profondita e struttura. L'irish è simile allo scotch ma ha una storia di sfighe atroci alle spalle, ma sta rinascendo. Il rye è distillato di pura segale che da una nota di piccantezza al palato (spicy)
SCOTCH WHISKY
Il Finance Act del 1988, entrato in vigore nel 1990 definisce "Scotch whisky" un whisky con le seguenti caratteristiche:
Prodotto in una distilleria in Scozia con acqua e orzo maltato (con l'unica ed eventuale aggiunta di grani interi di altri cereali)
Macerato nella distilleria stessa
Trasformato in un substrato fermentabile solo con sistemi enzimatici endogeni
Fermentato unicamente con l'aggiunta di lieviti
Distillato ad una gradazione alcolica in volume inferiore al 94,8 per cento in modo che abbia un aroma e un sapore ricavati dalle materie utilizzate
Stagionato in un magazzino doganale in Scozia in botti di quercia di capacità non superiore a 700 litri per un periodo non inferiore a 3 anni
Nessuna aggiunta di altre sostanze tranne acqua e caramello
In più l'essiccazione del malto avviene tramite il fumo di torba. La torba, bruciando, produce un fumo greve, grasso, pungente e penetrante fondamentale per conferire il tipico aroma al whisky.
Solitamente si effettuano 2 distillazioni.
IRISH WHISKEY
L'Irish whiskey si ottiene da acqua, lieviti selezionati e si caratterizza, rispetto allo Scotch whisky, per la materia prima cioè orzo maltato, non maltato e altri cereali e per il fatto di subire 3 distillazioni.
Ulteriore differenza si può identificare nel processo di maltaggio in quanto i forni per l'essiccazione a torba sono "chiusi" e cioè non lasciano passare il fumo prodotto.
La distillazione avviene solo in alambicchi tradizionali, ma di grandi dimensioni, fino a 750 ettolitri, e prima di essere miscelato con acqua arriva a 86 gradi alcolici.
Invecchia per legge almeno 5 anni, ma i migliori arrivano a 10/15, principalmente in botti che hanno contenuto Sherry.
L'utilizzo di orzo non maltato è una tradizione che risale all'epoca in cui il malto era gravato da pesanti tasse infatti i produttori aggiravano l'imposta aggiungendo altri cereali al mash, che risultava quindi ruvido e oleoso. La terza distillazione, diventa il simbolo di questo stile, si rese infatti necessaria per ammorbidire e arrotondare il distillato.
BOURBON WHISKEY
Il disciplinare Americano del Bourbon fissa in maniera molto rigida i criteri per la produzione. Eccone alcuni:
Deve essere prodotto negli Stati Uniti d'America
Deve contenere almeno il 51% di mais
Dev'essere filtrato su carboni vegetali
Deve invecchiare per minimo 2 anni (ma quasi nessuno invecchia meno di 4)
Le botti devono essere di rovere o quercia americana rigorosamente nuove, carbonizzate e tostate all'interno
È proibita l'aggiunta di caramello
RYE WHISKEY
La base è costituita per legge per almeno il 51% da segale.
Presenta gusto ed aroma grezzi e crudi.
Invecchia in fusti nuovi e bruciati internamente.
ESISTONO, INOLTRE, ALTRE TIPOLOGIE DI WHISKY/WHISKEY, E DATO CHE SIAMO QUI, FINIAMO IL LAVORO.
TENNESSEE WHISKEY
Deve rispettare tutti i parametri previsti nel disciplinare del Bourbon, ma inoltre:
Deve essere prodotto in Tennessee
La filtrazione deve avvenire tramite Lincoln County Process, che prevede una percolazione estremamente lenta (drop by drop) rispetto alla classica
CANADIAN WHISKY
Così come il Rye, deve contenere almeno il 51% di segale, e come il suo "cugino" americano, presenta un profilo piuttosto secco, con note amare e di crosta di pane.
CORN WHISKEY
Prodotto negli Stati Uniti d'America e contenente almeno l'80% di mais.
Invecchiato in botti nuove di rovere o quercia americana bruciate (ma non tostate) all'interno.
MOONSHINES
Durante il periodo del proibizionismo, in America, l'unico whiskey disponibile era quello introdotto clandestinamente o quello distillato illegalmente. Di notte, nei boschi, alla luce della luna, veniva prodotto whiskey bianco in alambicchi di fortuna che era poi contrabbandato in barattoli di vetro simili a quelli delle conserve. Ad oggi sono in commercio diversi Moonshines ispirati a quello stile e a quel periodo.
WHISKY GIAPPONESI
A determinare la qualità del whisky di malto giapponese sono la purezza dei corsi d’acqua e il clima nettamente distinto nelle quattro stagioni, che consente al whisky messo a invecchiare di arricchirsi ulteriormente.
L’utilizzo in alcuni casi del legno locale, il mizunara, una quercia di origine mongolica, per costruire le botti, dona un profilo aromatico del tutto originale che può ricordare l’incenso o il legno di sandalo.
venerdì 9 luglio 2021
Perché il liquore strega si chiama così?
Un liquore buonissimo e molto alcolico.
Spazio Strega Museo Aziendale, fontana d'ingresso
Quando si parla di liquori italiani, uno dei primi nomi che viene in mente è il Liquore Strega. Prodotto sin dal 1860 alla Strega Alberti di Benevento, è a base di erbe, tra cui menta e finocchio, e zafferano, che gli conferisce quel tipico colore giallo. Con la sua gradazione alcolica del 40% è considerato un digestivo da consumare dopo i pasti. E proprio a Benevento, dove l’azienda è nata e continua a produrre per esportare in tutto il mondo, si trova lo Spazio Strega Museo Aziendale, in Piazza Colonna, uno spazio dedicato alla storia racchiusa e custodita nel brand da quasi 170 anni. Con oggetti, immagini, attrezzature e profumi vengono testimoniate non solo la costante dedizione alla qualità ma anche l’attaccamento alla tradizione, fattore che da sempre ha contraddistinto l’attività della famiglia Alberti.
Il percorso museale introduce il visitatore alla scoperta dei segreti e della leggenda a cui si ispira il Liquore Strega, accompagnandolo alla scoperta del suo processo produttivo. Nella Sala delle Imitazioni sono esposte le oltre 400 bottiglie contraffatte rinvenute da ogni parte del mondo che hanno tentato di emulare il famoso marchio. L’Erboristeria, con il suo irresistibile odore delle erbe, è la sala in cui il visitatore può toccare con mano le diverse materie prime che danno vita al Liquore Strega ed ammirare la storica cassettiera in legno che custodisce la ricetta segreta del prodotto e gli antichi strumenti di lavorazione. Il percorso procede nell’Antica Distilleria dove si cammina tra gli storici alambicchi a collo di cigno che tutt’oggi sono attivi per la produzione. La tappa successiva introduce alla scoperta della suggestiva cantina, in cui il Liquore Strega viene invecchiato per almeno 6 mesi in tini di rovere.
C’è poi la sala dedicata al famoso Premio Strega, in cui viene raccontata la storia del premio letterario con una raccolta di immagini storiche, uno spazio dedicato alle copertine dei libri vincitori e la storica lavagna che da oltre 70 anni viene utilizzata per decretare il vincitore a Villa Giulia. Non manca la zona dedicata alle immagini e alle icone che raccontano l’evoluzione della pubblicità e della comunicazione del marchio. Il Museo organizza visite guidate gratuite e percorsi didattici oltre ad ospitare convegni a tema, presentazioni di libri e iniziative culturali. Una curiosità riguarda il nome del Liquore Strehga: nasce evocando un’antica leggenda che narra di come la città di Benevento sia stata ritrovo di tutte le streghe del mondo.
giovedì 8 luglio 2021
Perché si chiama tramezzino?
Il termine tramezzino fu coniato da Gabriele d'Annunzio, che lo creò per sostituire la parola inglese sandwich. Si tratta del diminutivo di tramezzo, inteso come momento a metà strada tra la colazione e il pranzo, nel quale consumare uno spuntino o merenda quale e' il tramezzino.
La paternità del tramezzino si deve ad Angela Demichelis ed il marito Onorino Nebiolo, di origine torinese e di ritorno dall’America. I due decisero di acquistare il Caffè Mulassano di Piazza Castello a Torino nel 1925 a quel tempo in vendita, introducendo al suo interno il piatto in versione italiana del suo parente inglese, il piccolo tea sandwich fatto per essere consumato in un paio di bocconi all'ora del tè.
mercoledì 7 luglio 2021
Quanto "succo d'uva" va a finire in una comune bottiglia di vino a basso costo (meno di 7 euro)? 10%? 15%? 20% o più?
P.S. La storia del vino “fatto con le cartine” è una fandonia.
martedì 6 luglio 2021
Non bevo birra, nel mio bicchiere c'è il colore viola
lunedì 5 luglio 2021
Quale chicco di Caffè è il più esclusivo al mondo?
Non do se sia IL più esclusivo, ma è dei caffè più costosi e ricercati al mondo.
E’ il "Kopi luwak" o Civet Coffee.
È fatto da chicchi di caffè letteralmente digerite da un Civet asiatico.
Il processo di digestione fa fermentare i chicchi rendendoli di una qualità straordinaria.
Visti che questo caffè e‘ costosissimo purtroppo si tengono tanti bei civet in delle piccole gabbia e debono manhiare di continuo Chicchi di caffe’
Posso immaginare che forse sia buono.
ma credo che alla fine e’ sempre il desiderio di avere qualcosa di esclusivo, come quando le persone mangiano bistecche dorate.
non è necessario specialmente se il prezzo più alto non lo paga che beve il caffè ma chi lo produce,
Si dice che comunque il Civet Coffee selvatico sia il più buono, perche’ i Civet liberi mangiano i chiccchi di caffè migliori.
costa 400 Euro un mezzo chilo ma credo che tanta gente continuerà a comperare il caffè scadente prodotto con tanta sofferenza.