Il
tastevin
è una piccola ciotola in argento
o, più frequentemente, in metallo argentato, usato per la
degustazione del vino che viene portato al collo come emblema dai
sommelier. Una confraternita di sommelliers e conoscitori di vino che
si riunisce nella Côte d'Or, la regione vinicola della Borgogna, è
detta dei chevaliers du tastevin.
Il tastevin era uno strumento di lavoro
di chiunque fosse connesso al mercato vinicolo; facilmente
trasportabile e infrangibile, consentiva un rapido apprezzamento del
colore del vino e una rapida ossigenazione. Non è mai stato adatto
per apprezzare il profumo del vino a causa della forma aperta.
Conseguentemente oggi il tastevin non viene più utilizzato essendo
ormai disponibili ovunque ottimi bicchieri di cristallo (di forme e
dimensioni specifiche a seconda del tipo di vino esaminato). L'erede
del tastevin è il cosiddetto Bicchiere ISO che, nonostante
l'esistenza di numerose forme di bicchiere adatte a specifici vini, è
usato come bicchiere standard da degustazione.
Le tipologie esistenti sono il
Bordolese
ed il Borgognone;
quest'ultimo, adottato da varie associazioni di degustatori, ha un
diametro di 8 cm ed è profondo 2 cm. Al centro si trova la bolla di
livello che il vino versato non deve mai superare. Tutto intorno vi
sono 14 bolle in rilievo con lo scopo di ossigenare al meglio il vino
che viene fatto ruotare. Altre 8 perle concave di diversa profondità
sono presenti su un lato e servono per l'esame visivo dei vini rossi,
mentre sul lato opposto una serie di 17 nervature servono a far
risaltare il colore dei vini bianchi.
Il tastevin non può essere utilizzato
con gli spumanti perché non consente di valutare il perlage.
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