La Douja d'Or
è un concorso enologico a
carattere nazionale che si tiene tutti gli anni a settembre nella
città di Asti.
La Douja (in grafia piemontese moderna
doja, pronunciato "dùja") è un antico e panciuto boccale
piemontese. Ad essa è legata anche il nome della maschera
settecentesca Gianduja. Dice la tradizione che deriverebbe da un
arguto e furbo contadino di Callianetto, un paese in provincia di
Asti, soprannominato Gioann dla doja perché nelle osterie chiedeva
sempre na doja, cioè un boccale di vino. Il suo nome fu presto
abbreviato in Gianduja e divenne la popolare maschera piemontese.
La manifestazione, nata nel 1967, è
realizzata dall'Azienda Speciale per la Promozione e la Regolazione
del Mercato della Camera di commercio di Asti, con lo scopo di
promuovere la conoscenza e l'apprezzamento delle migliori produzioni
vitivinicole italiane, educando i consumatori nella scelta dei vini.
Ogni anno viene bandito un concorso
nazionale per vini D.O.C. e D.O.C.G. Le commissioni di esperti e
tecnici dell'ONAV, dopo un'attenta selezione, assegnano il premio
"Douja d'Or" ai vini che hanno raggiunto il punteggio di
85/100. Queste etichette potranno fregiarsi del bollino "Douja
d'Or", mentre solamente a coloro che avranno superato i 90/100
andrà l'Oscar della Douja.
È una manifestazione che dura 10
giorni del "Settembre astigiano", collocata tra il festival
delle sagre (secondo fine settimana di settembre) ed il Palio (terza
domenica di settembre).
Durante i giorni di apertura, si
possono acquistare e degustare i vini premiati al concorso. La
manifestazione non è soltanto una vetrina di vini prestigiosi, ma un
importante appuntamento con mostre, eventi, incontri, concerti e con
i raffinati menù della cucina d'autore piemontese (i piatti
d'autore).
Dal 2000 al 2010 le edizioni della
Douja d'Or si sono svolte nell'ottocentesco Palazzo del Collegio, nel
centro storico di Asti. Dal 2011 la manifestazione si svolge presso
il Palazzo dell'Enofila.
Per il secondo anno consecutivo,
l'edizione 2012 (che ha festeggiato i 40 anni del Concorso nazionale
dei vini selezionati) si è tenuta da venerdì 7 a domenica 16
settembre, presso il Palazzo dell'Enofila. Durante la rassegna,
novità di rilievo è stata la manifestazione Suoni diVini - Il vino
tra parole e canzoni, evento voluto ed organizzato dal giornalista
musicale e assessore alla Cultura Massimo Cotto: ogni sera sono
intervenuti noti cantanti che hanno anche parlato del loro rapporto
tra musica e cucina. Dal 2014 questo spazio e contenitore si è
rafforzato ulteriormente, avvalendosi infatti della preziosa
collaborazione e partnership con Collisioni Festival (la
manifestazione musicale che si tiene a luglio nella vicina Barolo),
sempre all'insegna di incontri, spettacoli e riflessioni con i grandi
protagonisti della musica e della cultura italiana.
In considerazione del suo significato
per la promozione dell'economia locale e per la valorizzazione del
territorio e di uno dei suoi prodotti d'eccellenza, la manifestazione
fin dal 2001 ha ottenuto l'Alto Patronato della Presidenza della
Repubblica.
Per diversi anni la manifestazione ha
dedicato una sezione speciale per le produzioni enogastronomiche di
un Paese estero. Ha ospitato l'Australia nel 2003, il Sudafrica
nell'edizione 2004, il Portogallo nel 2005, l'Argentina e la Grecia
nel 2006. Nell'edizione 2009, la scelta cadde inevitabilmente sulla
regione Abruzzo, dopo il gravissimo terremoto subìto il 6 aprile.
Analoga iniziativa è stata intrapresa anche nell'edizione 2012, dove
ospite d'onore è stata l'Emilia-Romagna, regione gravemente colpita
dal terremoto del 20 e 27 maggio di quell'anno. Negli ultimi anni, si
è cercato di valorizzare il territorio aggiungendo al concorso le
Rassegna della Douja della Barbera e della Douja dell'Asti in modo da
promuovere i due prodotti leader di Asti: la Barbera e l'Asti
Spumante. Per favorire la promozione della gastronomia astigiana,
dieci tra i migliori chef di Asti, nell'arco della durata della
manifestazione, preparano altrettanti piatti tipici che possono
essere degustati in abbinamento ai vini astigiani. Infine un'altra
iniziativa di successo è rappresentata dalle "Serate
d'Assaggio", degustazioni guidate di prodotti tipici del
territorio astigiano.
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