Gli archetti del vino (o
lacrime) sono un fenomeno che si osserva facendo roteare il
vino dentro ad un bicchiere ben pulito: si forma un anello di liquido
dal quale discendono delle gocce che scorrono lungo il vetro tornando
nel vino. Questo fenomeno, che si osserva più facilmente in vini
ricchi di alcool etilico, è una delle manifestazioni dell'effetto
Marangoni.
L'effetto è dovuto al fatto che
l'alcool ha una tensione superficiale minore dell'acqua. Se l'alcool
fosse mischiato in modo non omogeneo con acqua, una regione con una
minore concentrazione d'alcool farebbe pressione sul liquido
circostante in modo più forte che una regione con una concentrazione
alcolica più alta. Il risultato è che il liquido tende a fluire via
dalle regioni con concentrazioni d'alcool maggiori. Questo può
essere facilmente dimostrato stendendo un sottile strato d'acqua su
una superficie liscia: facendovi cadere al centro una goccia
d'alcool, il liquido si allontanerà dal punto in cui è caduta la
goccia.
Il vino è una miscela di alcool (da
10% al 15% in volume) e acqua (le altre sostanze sono presenti in
quantità trascurabili). Facendo roteare il bicchiere il vino
incontra la superficie interna del bicchiere, e per capillarità la
risale; sia l'acqua che l'alcool evaporeranno quindi dalla
superficie, ma l'alcool evaporerà più in fretta a causa della più
alta pressione di vapore e del più basso punto di ebollizione.
Questo cambiamento nella composizione del vino (minor concentrazione
alcolica) provoca un aumento della tensione superficiale, facendo
risalire ancora di più il liquido nella superficie interna del
bicchiere. Le gocce di vino, infine, tenderanno a ricadere per
effetto del loro stesso peso, formando gli archetti.
L'effetto è più evidente nei vini
molto alcolici a causa della maggior differenza di tensione
superficiale tra il vino allo stato "iniziale" e quello che
è già andato incontro al processo di evaporazione.
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