Il Vespetrò è il nome dato a
un liquore di color giallognolo prodotto a Canzo secondo una ricetta
segreta di infusioni di erbe aromatiche tra cui il coriandolo,
l'anice, la scorza d'arancia e il finocchio, di probabile origine
francese (savoiarda), dove questo genere di liquore digestivo è
ancora molto apprezzato, fu depositata, protetta da brevetto, nel
secolo scorso dal canzese Scannagatta.
La bevanda è stata commercializzata
fino agli anni '60, tipicamente imbottigliata nelle classiche
bottiglie di vetro strette ed allungate, simili a quelle del Liquore
Galliano. La sua produzione e vendita, diffusa e rinomata nei tempi
passati, trova testimonianza nelle guide Baedeker di metà Ottocento
che lo citano come prodotto tipico e importante per Canzo.
La sua produzione terminò nel 1991, ma nel novembre del 2008 la
sua produzione è ripresa grazie a una famiglia di imprenditori di
Bellagio. Assieme al Vespetrò, è stato riproposto anche l'Amaro del
Ghisallo, detto il Campionissimo, in onore di Fausto Coppi e del
santuario del Ghisallo, dedicato proprio ai ciclisti.
0 commenti:
Posta un commento