Una bottiglia di vodka "Pure"
contiene circa 350 bulbi, e costa 295 euro. Però non produce scarti
ed è una bomba.
Nel 2014, Joris Putman, giovane attore
prodigio poi diventato regista, ha mollato tutto per inseguire il suo
vero sogno di business: inventare qualcosa, un prodotto. A 30 anni,
il giovane olandese non aveva la minima idea di cosa avrebbe creato,
né da dove cominciare. Ma una cosa era già decisa: questo
fantomatico prodotto avrebbe dovuto in qualche modo contenere
l'iconico tulipano, simbolo del suo paese d'origine.
Quattro anni più tardi, la vodka di
tulipani olandesi di Putman—un distillato da 40 gradi fatto
esclusivamente con due ingredienti, acqua e tulipani—sta facendo
perdere la testa agli esperti e ai curiosi di tutto il mondo.
Una volta trovata l'idea, a Putman sono
bastati cinque minuti per definire l'intero processo.
"I miei amici mi avevano suggerito
di produrre un distillato partendo da un cereale, ma non mi sembrava
molto interessante, avrei semplicemente fatto la stessa cosa che
avevano già fatto in tanti," dice. "Ma il suggerimento mi
ha aiutato a unire i puntini. Ho subito immaginato i tulipani, il
liquore e la vodka, e poi in pochi minuti avevo in testa il metodo e
mi sono dato da fare per iniziare la fase di test."
Anche se la "vodka ai tulipani"
potrebbe sembrare una trovata geniale per attirare i turisti,
il legame tra Putman e il fiore iconico risale al 1637, l'anno
della storica esplosione del mercato dei tulipani. Il prezzo dei
bulbi si impennò per la prima volta, e poi calò drasticamente
durante il secolo d'oro olandese, portando a una situazione di caos
totale di acquisto di semi, nota come Mania dei Tulipani. Gli
antenati di Putman cavalcarono quest'onda e si inserirono sul
mercato, acquistando semi e iniziando la coltivazione dei propri
campi.
La famiglia coltivò tulipani per
secoli, e nonostante i primi tentativi e i primi fallimenti, Putman
era sicuro che avrebbe potuto portare avanti con successo questa
tradizione secolare, reinterpretandola a modo suo.
"Il tulipano ha una texture
forte che rende il processo di distillazione piuttosto complesso, ma
quando finalmente ha funzionato, è stato un momento
indimenticabile," dice
Putman. "Il gusto non era il massimo all'inizio, ma il mix di
sapori era complesso e intrigante. Appurato quale fosse il metodo
giusto, abbiamo iniziato con dei test di distillazione a lungo
termine, per cercare di azzeccare i sapori giusti."
Da allora, Putman ha passato più di
due anni a perfezionare le fasi di distillazione e fermentazione
all'interno delle sue stesse distillerie
Clusius Craft Distillers
(dal nome del botanico olandese che portò i tulipani nel
paese). Putman custodì la sua invenzione per sé, la famiglia e
pochi amici prima di mettere a punto la ricetta perfetta: la Dutch
Tulip Vodka fu
presentata al mondo intero solo nel dicembre 2017.
Secondo Putman, la vodka viene
distillata tre volte, ma si tratta di un processo molto diverso da
quello praticato nelle normali distillerie. Lui, infatti, ha un
distillatore personalizzato prodotto da un fornitore olandese che gli
permette di avere controllo totale sui sapori.
"Il nostro sistema di
distillazione in colonna ci permette di ottenere la massima
precisione," dice. "Durante il processo, catturo e
custodisco separatamente tutti i sapori, così alla fine, quando
ottengo la vodka purissima, posso aggiungere i sapori originali per
creare il bouquet finale, che rievoca l'esperienza soave e
sfaccettata del profumo di un vero tulipano."
Sebbene Putman abbia sviluppato un
processo impeccabile di fermentazione e distillazione della vodka,
un'intera produzione potrebbe rivelarsi imbevibile se i bulbi
dovessero essere contaminati—un problema a cui fa particolarmente
attenzione visto che ogni ciclo di produzione dura tre mesi. Per
questo, acquista i bulbi
dei tulipani da un produttore locale e biologico, che li coltiva nel
nord dell'Olanda. Qui i
tulipani sono bagnati dall'acqua piovana e raccolti in grandi vasche
di raffreddamento, in attesa di iniziare la fermentazione. Durante la
fase di produzione, il suo team processa circa 2180 chili di tulipani
al giorno.
Dall'acquisto dei bulbi al riciclo
degli elementi di scarto, il processo di Putman non produce alcun
tipo di rifiuto, un successo di cui è particolarmente fiero.
"Acquistiamo bulbi di tulipani
biologici da un produttore locale, e una volta conclusa la
distillazione, portiamo i resti della lavorazione dei tulipani a
un'azienda di prodotti caseari qui vicino, dove vengono utilizzati
come cibo per il bestiame," mi spiega. "Le mucche
adorano i bulbi di tulipano, per loro è un regalo speciale!"
Un'altra cosa di cui Putman è molto
fiero è il fatto che la sua vodka di tulipani—e la distilleria
Clusius Craft Distillers collegata—sia un'attività a conduzione
familiare. Il suo socio in affari, Bart Bouter, 36 anni, è suo
cugino. E il giorno dell'imbottigliamento, tutta la famiglia si
riunisce in distilleria per la festa.
"Quando dobbiamo imbottigliare,
abbiamo una splendida catena di montaggio. Mio padre riempie e
sigilla le bottiglie, mio zio fissa i tappi mentre mia zia e mia
madre mettono le etichette a mano su ogni singola bottiglia,"
dice. "Mio padre ha persino disegnato la grafica sulla
bottiglia."
Questo speciale tocco familiare e
l'attenzione al dettaglio è quello che distingue la vodka al
tulipano olandese da tutti i distillati al tulipano che potrete
trovare nei gift shop di Amsterdam. La vodka di Putman è un prodotto
di altissima qualità, e non è assolutamente pensato per i turisti.
Fin da subito, infatti, Putman si è
dato da fare per fare breccia nei cuori dei migliori chef stellati
con il suo prodotto unico. Nonostante all'inizio la presentazione non
fosse il massimo—una semplice bottiglia d'acqua con un adesivo—gli
chef hanno iniziato ad apprezzarne il gusto e la fattura raffinata.
Oggi, è disponibile nei ristoranti più rinomati in
Polonia e in Spagna, e in due esclusivi ristoranti stellanti nei
Paesi Bassi.
Il prezzo della vodka al tulipano di
Putman è all'altezza della sua reputazione. La versione “Pure”—fatta
solamente con acqua e tulipani—costa 295 euro a bottiglia.
Pensate che ogni bottiglia contiene l'estratto di circa 350
bulbi di tulipani.
La versione “Premium,”
più accessibile, fatta con tulipani, acqua e alcol è venduta
a 48 euro a bottiglia, e si trova anche nei cocktail bar. In questo
caso, ogni bottiglia contiene circa 40 bulbi.
In futuro, Putman sta pensando di
ampliare la sua distribuzione. Per quanto sia soddisfatto del
risultato della sua distilleria (e del fatto che fino ad oggi abbiano
processato oltre 4 milioni di bulbi), vuole puntare ancora più in
alto. Putman e Bouter vogliono crescere a livello internazionale e
sperano di passare dalle 40mila bottiglie prodotte quest'anno, fino a
100mila e oltre il prossimo anno.
Detto questo, probabilmente i suoi
familiari si staranno facendo una domanda fondamentale: ma chi
etichetterà a mano tutte quelle bottiglie?