venerdì 24 dicembre 2021

Una curiosità sulla bevanda Sprite che non tutti conoscono

La Sprite può aiutare ad abbattere l’acetaldeide, un metabolita dell’etanolo. Questa caratteristica la rende una bevanda efficace per curare i postumi di una sbornia…



giovedì 23 dicembre 2021

Un inventore che fu ispirato dall’osservare la moglie mentre faceva il bucato



Nel 1919 Alfonso Bialetti apre a Crusinallo, presso Omegna, un’officina per la produzione di semilavorati in alluminio.

Un giorno, osservando la moglie fare il bucato con la lisciveuse, una grossa pentola in cui si metteva la lisciva (l’antico detersivo), ebbe un’intuizione felice: quella che gli consentirà di mettere a punto, nel 1933, la celeberrima Moka Express.

La caffettiera ha una bella forma ottagonale, ispirata all’Art Decò, pochi componenti in alluminio, tutti innovativi, ed è robusta e facilissima da usare.

È un capolavoro di design industriale e oggi è esposta nelle collezioni permanenti del Triennale Design Museum di Milano e del MoMA di New York.

Grazie all’impegno del figlio di Alfonso, Renato Bialetti, nel secondo dopoguerra la Moka entrerà nelle case di milioni di italiani, cambiandone le abitudini per sempre.




mercoledì 22 dicembre 2021

Perché si dice "gradazione" alcolica?


Prima del XVII secolo i distillatori avevano un metodo molto semplice per determinare la forza di una bevanda alcolica: mescolavano in quantità eguali la bevanda con la polvere da sparo e le davano fuoco.



Se la mistura stentava a bruciare, l'alcolico era troppo debole, se scoppiava, era troppo forte.

Se la mistura bruciava dolcemente, con una fiamma azzurro chiaro, allora si diceva che l'alcolico era stato "provato".

Nel 1803 un funzionario del dazio inglese, Bartholomew Sikes, inventò un idrometro che misurava il peso specifico delle misture di alcol ed acqua, usato ancora oggi!

La percentuale di alcol è attualmente espressa in gradi: a seconda della gradazione alcolica, una bevanda può essere a bassa gradazione o ad alta gradazione.


martedì 21 dicembre 2021

Gli aztechi bevevano cioccolata calda col peperoncino

Iniziamo un momento col parlare un po' della storia del cioccolato. Non è chiaro quando il cacao sia stato creato, né chi ne sia il creatore. Tuttavia ci sono delle ipotesi che vedono il popolo degli Olmechi come primi consumatori di cacao sin dal 1500 A.C. Si pensa che gli Olmechi usassero il cacao per creare una bevanda cerimoniale.

Con l'ascesa dei Maya il cioccolato divenne una bevanda simbolica ed era venerata.
La storia scritta Maya menziona le bevande al cioccolato utilizzate nelle celebrazioni e per finalizzare importanti transazioni.



Pur essendo una bevanda così importante, il cioccolato non era riservato solo ai ricchi e ai potenti, ma era facilmente disponibile per tutti. In molte famiglie Maya, il cioccolato veniva gustato ad ogni pasto; aveva una consistenza densa e schiumosa e veniva mescolato con peperoncinomiele o acqua.


Presso gli Aztechi il cioccolato salì ancor più di livello.
Essi infatti credevano che il cacao fosse stato dato loro dagli dei. Le fave venivano anche usate come valuta per acquistare cibo e altri beni. Nella cultura azteca, le fave di cacao erano considerate più preziose dell'oro.

Al contrario del cioccolato Maya, disponibile a tutti, quello Azteco era riservato soprattutto alle classi superiori, le classi povere lo consumavano in occasioni particolari quali matrimoni o feste.

Prima di giungere in Europa attraverso Cristoforo Colombo nel 1502, il cioccolato era tra le bevande preferite dai sovrani Aztechi, primo fra tutti Montezuma II che, presumibilmente beveva litri di cioccolato ogni giorno come energetico e afrodisiaco.




Pian piano anche le varie corti europee iniziarono ad amare il cioccolato, anche se i palati europei non erano soddisfatti della ricetta tradizionale azteca. Così iniziarono a produrre le proprie varietà a cui aggiunsero zucchero di canna, cannella e altri prodotti che ancora oggi consumiamo.



lunedì 20 dicembre 2021

Quali prodotti famosi hanno origine italiane, anche se nessuno lo penserebbe?


In un certo senso la Coca-Cola.

Prima che ci fosse la Coca-Cola, c'era il Vin Mariani.

Era un intruglio delizioso propagandato come cura per tutti i disturbi. In realtà, si trattava di un prodotto ricreativo a base di cocaina contenente vino rosso trattato con foglie di coca-

E chi lo ha sviluppato?

Il chimico italiano Angelo Mariani. Fu nel 1863.

Divenne immediatamente la nuova moda,.

Questo non è sorprendente dato che le foglie di coca sono piene di cocaina. La bevanda curativa fu pubblicizzata da più di 8.000 medici che sostenevano che era perfetta per "uomini che lavorano troppo, donne delicate e bambini malaticci".

La bevanda era popolare tra personaggi storici famosi come Thomas Edison, la regina Vittoria, lo zar di Russia, Papa Pio X e Papa Leone XIII, e ispirò John S. Pemberton a sviluppare la sua famosa bevanda Coca-Cola.

In una certo senso e' un peccato che questo tipo di prodotti non siano piu' permessi.

Secondo me non nuocevano alla salute come lo fa l'alcool e le sigarette e sono delle sostanze che i popoli consumavano da milleni.


domenica 19 dicembre 2021

L'acqua frizzante fa male come le bibite gassate?

 

No, l'acqua frizzante differisce dall'acqua naturale solo per l'aggiunta di CO2 (gas anidride carbonica), un gas inerte che viene eliminato dal corpo immediatamente dopo la sua assunzione.

La presenza di CO2 nell'acqua porta solo alla comparsa di bolle e a un sapore più acido dell'acqua.

E nelle bibite gassate non è la CO2 che è un problema, sono gli zuccheri e altri prodotti artificiali aggiunti alla bevanda.


sabato 18 dicembre 2021

Che bevanda era il rabarbaro? Si consumava come un amaro?

Uomo con rabarbaro (non so chi dei due è più utile)



pianta che si può usare per fare lo sciroppo


O liquore di rabarbaro

non so che gusto possa avere


 
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