venerdì 29 maggio 2020

Cosa pensiamo dei solitari seduti ai tavolini dei bar


Adoriamo chi riesce a toccare questi tasti. I solitari seduti ai tavolini dei bar. Può esistere qualcosa di più affascinante, romantico, vivo, teatrale, umano? No.
Il solitario seduto al bar è uno degli ultimi avamposti della condizione umana più intima ed emozionante, quella contemplativa. In quel momento, seduto con se stesso, l'uomo vede il particolare, astrae il dettaglio, coglie l'assoluto. Non so se avete mai provato, ma si parte da una considerazione, un caffè, poi si ripensa a quel problema sul lavoro, poi si riflette se chiamare o meno quella persona, poi si osserva passare un uomo e ci si interroga sul dove andare, cosa fare. Un dialogo costante con l'universo.


Sciocchezze?
Affatto.
Lo aveva descritto molto bene Edgar Allan Poe in quello che ritengo uno dei suoi capolavori, il racconto L'Uomo della Folla. Non voglio assolutamente svelarti nulla, ma il fulcro di quel racconto è la domanda.
Io non mi ero mai trovato in una circostanza simile, nella circostanza soprattutto di questo particolar momento della sera; e quel tumultuoso campo di teste umane mi colmava di un’emozione dolcissima, un’emozione anzi tutta nuova. Alla fine non prestai più veruna attenzione a quanto si passava nel caffè, e rimasi completamente assorto nel contemplare la scena del di fuori.
Dapprima, le mie osservazioni assunsero un colorito astratto, di fina e generale analisi. Osservava que’ passanti a masse, e il mio pensiero non li considerava che nei loro rapporti collettivi. Nondimeno, in breve, trassi a’ particolari, ed esaminai con minuzioso interesse le varietà innumeri delle figure, gli abiti, l’incesso, le telette, l’aria, i visi, l’espressione delle fisonomie, insomma.
Ti invidio, sappilo, perchè vorrei avere la tua fortuna di potermi ancora gustare questo racconto come se non lo avessi mai letto.
E lì dentro Poe scandaglia l'umanità come in pochi hanno saputo fare, e lo fa grazie agli occhi di un uomo seduto al bar. Solitario. In osservazione. Pensante.
Abbiamo bisogno di queste sentinelle dell'umana condizione, terribilmente bisogno. Anche tu. Anche io. Perchè nel nostro affannarsi quotidiano possiamo essere sicuri che c’è chi vigila su di noi.


giovedì 28 maggio 2020

Cinzano Bianco

Risultati immagini per Cinzano Bianco


Cinzano Bianco è un Vermouth prodotto dalla omonima casa Cinzano, marchio del gruppo Campari.
Di colore giallo pallido ha gradazione alcolica pari al 15% vol.
Viene usato principalmente per cocktail o bevuto liscio o con ghiaccio.

mercoledì 27 maggio 2020

Borovička

Risultati immagini per Borovička


La Borovička è una bevanda alcolica slovacca aromatizzata con bacche di ginepro. È caratterizzata da un colore bianco o dorato e un sapore simile a quello del gin. Popolare soprattutto in Slovacchia, Polonia e la Repubblica Ceca, la Borovička prodotta oggi contiene circa il 40% di alcol (come riferimento, l'importo minimo di alcol previsto dalla legge in Slovacchia è 37,5%).

Storia

Secondo il dizionario della lingua slovacca, Borovička deriva il suo nome dalla parola slovacca per ginepro, borievka. Borovička si rifà al 16mo secolo, quando questa bevanda è stata prodotta nella contea di Liptov, oggi parte del nord della Slovacchia, e trasportata verso sud principalmente attraverso zattere galleggianti lungo il fiume Váh.

martedì 26 maggio 2020

Redhuvber

Risultati immagini per Redhuvber


Il RedHuvber è un cocktail che nasce dalla modifica del Negroni, nel quale viene sostituito nella versione aperitivo il campari bitter con il campari soda, rendendo il cocktail leggermente frizzante e più leggero. Può essere in due versioni:
  • Aperitivo: ideale prima di una cena accompagnato da cetriolini sottaceto e noccioline
  • Digestivo: ideale dopo pranzi sontuosi per le sue proprietà digestive
In ogni caso è servito on the rocks e in un bicchiere Old fashioned.

Preparazione

  • Aperitivo
Prendere un campari soda intero e versarlo nel bicchiere, aggiungere un dito di gin e un dito di Martini rosso.
  • Digestivo
1/2 di Fernet Branca
1/4 di Martini rosso
1/4 di gin
Una spruzzata di soda
Ghiaccio

lunedì 25 maggio 2020

Il caffè Kopi Luwak è sicuro da bere?


Per chi non lo sapesse il Kopi Luwak é un caffè proveniente da regioni del Sud-Est asiatico famoso perché viene raccolto dagli escrementi di una particolare specie di mangusta chiamata Paradoxurus hermaphroditus o più comunemente Asian Palm Civet.


Questo adorabile animale segue una dieta onnivora ma si nutre principalmente di frutti quali il mango, il manikara zapota, il rambutan e le bacche di caffè.

Bacche di caffè o "coffee cherries"

Il suo ruolo è fondamentale nel mantenimento della biodiversità del suo habitat naturale perché ingerendo i semi dei frutti e defecandoli altrove permette a queste specie vegetali di diffondersi.
Tutto andava bene nella vita dell'Asian Palm Civet quando improvvisamente le cose hanno preso una piega per il peggio, scaraventandolo in una realtà raccapricciante fatta di cattività, malnutrizione e tortura. Mi riferisco al giorno in cui un individuo o un gruppo di individui hanno deciso di provare a fare del caffè tostando i semi (i chicchi) trovati nelle sue feci e si sono resi conto che la bestiola non si limita a mangiare le bacche di caffè, ma è estremamente precisa nella selezione di bacche perfettamente mature.
Questa è un'informazione importante perché cogliere le bacche di caffè al momento giusto non solo è una delle cose più difficili e più costose a livello di manodopera, ma è anche l'aspetto che più di ogni altro influenza la qualità dei chicchi di caffè contenuti all'interno.

Bacca perfettamente matura = chicchi di caffè di alta qualità

Quindi questi improvvisati imprenditori hanno capito che l'Asian Palm Civet era in grado di fare il lavoro per loro a costo zero, aggiungendoci che i semi sono parzialmente digeriti aumentandone per qualche motivo la complessità aromatica.
E qual'è stata la diretta conseguenza di questa scoperta? Ovviamente la peggiore possibile:






Quindi la domanda da porvi non è se il caffè è sicuro da bere per voi ma se è sicuro da produrre per loro, e la risposta è un tuonante NO!



domenica 24 maggio 2020

In cosa consiste la professione di sommelier di caffè?


L'assaggio di caffè per valutarne le caratteristiche gustative e aromatiche avviene di solito tramite il sistema del cupping.

Tavola apparecchiata prima di un cupping

Il caffè viene macinato grossolanamente e messo in delle apposite tazze (cups) per essere estratto secondo il metodo cosiddetto "brasiliano".
Questo metodo consiste nell'immergere il caffè macinato in acqua tra i 92.2 – 94.4°C per poi lasciarlo dissolvere per 3–4 minuti. Una volta completato il periodo di infusione, il caffè in polvere viene rimosso e il contenuto della tazza viene usato per giudicarne le qualità e i difetti.
Il motivo per cui questo sistema è universalmente adottato è che è facile da riprodurre, e si otterranno risultati molto simili indipendentemente da chi o da dove lo si faccia.
Utilizzando altri metodi di estrazione, come la macchina da espresso o l'infusione a filtro ci sono troppe variabili che potrebbero influenzare il risultato in tazza, come la temperatura dell'acqua, il rapporto acqua(ml)/caffè(g), la costanza della pressione applicata dalla macchina o il grado di pulizia e manutenzione della stessa.
Che io sappia non ci sono sommelier di caffè a tempo pieno, ma l'abilità di fare un cupping per mettere a confronto diversi caffè è importante per molti professionisti del settore.
Per me che sono torrefattore è indispensabile per determinare il profilo di tostatura di ogni nuovo caffè.

Caffè crudo (comunemente chiamato caffè verde)

Quando ho di fronte a me un nuovo tipo di caffè, non è evidente quale sia il percorso adatto per raggiungere una tostatura ottimale, quindi procedo a fare delle prove con parametri diversi (temperatura, flusso d'aria, durata, ecc) . Poi per provare il caffè tostato faccio dei cupping assieme ai miei collaboratori e a volte amici per determinare quale variante offra il gusto più completo e piacevole. In certi casi questo processo può durare fino a tre settimane, con un cupping ogni 2–3 giorni.
Poi ci sono ovviamente i giudici nei campionati nazionali e internazionali di torrefazione. In quella particolare sede sono dei sommelier a tutti gli effetti perché di fatto il loro ruolo è quello di dare un giudizio ad ogni caffè e di creare una classifica. Ma nella vita reale sono torrefattori loro stessi o professionisti con decenni di esperienza in qualche meandro dell'industria del caffè. Quindi ribadisco che almeno che io sappia, non ci sono sommelier di caffè a tempo pieno almeno per il momento.
In futuro chissà, il caffè è un prodotto che si sta raffinando sempre più. Se continuiamo in questa direzione mi sembra plausibile pensare che ristoranti e hotel di alta gamma possano voler assoldare una figura di questo tipo.


sabato 23 maggio 2020

Quali sono le bevande alcoliche preferite in Europa?


La bevanda alcolica preferita in Italia è ovviamente il vino!


Vediamo invece quali sono le bevande alcoliche preferite in giro per l'Europa aiutandoci con una mappa:


  • In viola: chi preferisce il VINO
  • In arancione: chi preferisce la BIRRA
  • In blu: chi preferisce gli SPIRITI
Come si può dunque notare in Europa la bevanda preferita è la birra.



 
Wordpress Theme by wpthemescreator .
Converted To Blogger Template by Anshul .