domenica 8 dicembre 2019

Yannoh

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Lo yannoh, detto anche caffè yannoh, è una miscela di cereali tostati con cui si prepara una bevanda dal sapore simile al caffè, ma senza caffeina. La ricetta è stata ideata dal giapponese Georges Ohsawa, considerato il fondatore della macrobiotica.
Gli ingredienti sono, in percentuali variabili a seconda del produttore, orzo, cicoria, segale e ghiande, tutti tostati. Alcuni produttori usano al posto delle ghiande tostate i ceci tostati. È venduto macinato, da preparare come il caffè con la moka, oppure solubile, in polvere o bustine. Il caffè yannoh ha un sapore gradevole e piuttosto deciso, molto più intenso del comune caffè d'orzo.
Lo yannoh ha i seguenti valori nutrizionali indicativi (per 100 grammi):
  • apporto energetico: 380 Kcal;
  • carboidrati: 90 grammi;
  • proteine: 3,8 grammi;
  • grassi: 0,3 grammi.
Lo yannoh, come altre bevande tra cui il tè kukicha, il tè mu e il caffè di tarassaco, è considerato una valida alternativa al caffè o al tè per chi non desidera assumere caffeina. È da notare che anche il caffè decaffeinato contiene una piccola percentuale di caffeina, mentre lo yannoh ne è totalmente privo.


sabato 7 dicembre 2019

Roggenbier

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Si dice birra di segale una birra nella quale la segale (solitamente malto di segale) sostituisce almeno in parte l'uso di malto d'orzo.
In particolare la roggenbier è una birra speciale, prodotta con fino al 60% di malto di segale. Questo stile birrario ha avuto origine in Baviera, nel sud della Germania, e impiega gli stessi lieviti delle tedesche hefeweizen: il risultato è un sapore leggero, secco e saporito.
Negli Stati Uniti alcuni homebrewers e microbirrifici producono un altro stile di birra di segale, nel quale l'accentuata presenza di luppolo porta ad avere un sapore simile a quello delle India pale ale americane.
Il sahti finlandese è un altro stile di birra di segale, ottenuto impiegando segale, bacche di ginepro e lieviti selvatici.
Un altro tipo ancora di birra di segale è il kvas, diffuso in Russia.

Storia
Fino al XV secolo era comune in Germania, e in particolare in Baviera, l'utilizzo di malto di segale per produrre birra. Tuttavia, dopo un periodo di cattivi raccolti, una legge stabilì che la segale potesse essere usata solo per la panificazione e, allo stesso tempo, che solo l'orzo potesse essere impiegato nella produzione della birra (legge nota come Reinheitsgebot). Le roggenbier scomparvero per almeno cinquecento anni, finché nel 1988, sono lentamente riapparse in Baviera.
La versione moderna delle roggenbier ha una gradazione alcolica tipicamente sul 5% vol. ed è piuttosto scura. Il sapore ricorda molto i cereali, spesso con un nucleo simile a quello del pane integrale. Di solito almeno il 50% del malto usato è di segale.

Esempi di roggenbier tedesche
  • Bürgerbräu Wolnzacher Roggenbier
  • Paulaner Roggen
Esempi di American Rye beer
  • Bear Republic Hop Rod Rye Ale
  • Founders Red's Rye
  • Weyerbacher XII


venerdì 6 dicembre 2019

Old Potrero

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Old Potrero è un Rye whiskey di singolo malto distillato dalla Anchor Brewing Company a San Francisco nel 1993.

Storia
Il whisky Old Potrero proviene dalla volontà di Fritz Maytag, proprietario dell'industria Anchor Brewing Company, di riprodurre un whisky nella tradizione americana approfittando del Proibizionismo. Dal XVIII secolo all'inizio del XX secolo, la maggior parte dei whisky nord americani era distillato essenzialmente con mosto di malto di segale, fatta eccezione dei bourbons, prodotti quasi esclusivamente nel Kentucky a partire dal XIX secolo.
Dopo molte prove, Fritz Maytag commercializzò le prime bottiglie di Old Potrero nel 1993, questo brandy resta finora il solo whisky 100% segale ancora commercializzato. Viene venduto soltanto nello stato della California.

Caratteristiche
Il nome Old Potrero che deve il suo nome alla zona di San Francisco di Potrero Hill, dove è stabilita l'industria della birra e distilleria che lo produce, distillando in un alambicco di rame, quindi invecchiato in barili di quercia.
La Anchor Brewing Company commercializza altre versioni di questo whisky che sono:
  • Old Potrero Straight Rye Whiskey 19th Century Style: invecchiato in barili di quercia anneriti al fumo (45°).
  • Old Potrero 18th Century Style: invecchiato in barili di quercia non anneriti (62,15°).
  • Old Potrero Hotaling's Whiskey: invecchiato 11 anni in vecchi barili di quercia anneriti al fumo, si tratta di una produzione commercializzata nel 2006 per commemorare il Terremoto nel 1906 a San Francisco, e nominato nell'onore di un deposito di whiskey miracolosamente salvato al disastro.
Nella versione 18th Century Style, l'Old Potrero si gusta diluito con l'acqua o con ghiaccio. Può essere bevuto secco nella versione 45°.


giovedì 5 dicembre 2019

Acqua di melissa

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L'acqua di melissa è un infuso alcolico che per secoli è appartenuto alla farmacopea popolare.

Preparazione
Si ricava da un'erba, detta normalmente cedronella, mentre il nome melissa, di carattere più dotto, ha la radice mel di miele.
Per la sua produzione si usano le sommità fiorite, più ricche di oli essenziali. Il prodotto, del resto, anche oggi viene utilizzato in erboristeria e sono riconosciuti gli effetti curativi. La preparazione tradizionale vede aggiunta alla melissa buccia di limone grattugiata, cannella, chiodi di garofano, noci moscate, radice di angelica e coriandolo. Il composto viene bollito in acqua per un tempo breve: vi si aggiunge altrettanta quantità di grappa e viene travasato in un recipiente chiuso ermeticamente e lasciato esposto al sole per tre settimane. Il liquore così ottenuto, dopo un accurato filtraggio, viene imbottigliato.

Storia
Particolarmente famose erano le acque di melissa preparate dalle monache carmelitane francesi ed era usata per un gran numero di disturbi fisici e nervosi. Dal 1710 in Italia, l'acqua di Melissa è prodotta dai Padri Carmelitani Scalzi della Provincia Veneta che tuttora la coltivano, la distillano, ne studiano le virtù terapeutiche e ne curano la commercializzazione.
È stata riconosciuta come P.A.T..


mercoledì 4 dicembre 2019

Chopin (vodka)

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Chopin è la denominazione di un tipo di vodka d'origine polacca ad ingrediente singolo – distillata quattro volte da patate, segale o frumento.
La sua produzione è effettuata in un'azienda specializzata a Siedlce denominata Polmos. Questo tipo di vodka denominata Chopin fu introdotta per la prima volta in Nord America nel 1997. La produzione viene eseguita in piccoli lotti.
La vodka prende il nome dal famoso compositore polacco Frédéric Chopin.
Questo tipo di vodka raggiunge una gradazione alcolica del 40 %.
La vodka Chopin è stata sottoposta ad una serie di valutazioni internazionali, tra cui il San Francisco World Spirits Competition, il Wine Enthusiast e il Beverage Testing Institute.
I risultati sono stati generalmente favorevoli, in particolare negli ultimi anni. Ad esempio, tra il 2006 e il 2011, la vodka Chopin ha ottenuto una medaglia d'oro doppia, tre d'oro e due d'argento dal San Francisco World Spirits Competition.
Il punteggio aggregato nella classifica degli alcolici di Proof66, che incorpora questi punteggi e altri, la colloca nel top 90° percentile tra tutte le vodka valutate.


martedì 3 dicembre 2019

Acquavite di genziana

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L'acquavite di genziana è un distillato che viene prodotto dalle radici della genziana maggiore (Gentiana lutea), raccolta nei pascoli tra i 1000 e i 2.500 m di altitudine. L'epoca del raccolto è la tarda estate (agosto-settembre). Il prodotto viene lasciato fermentare e distillato con alambicco a bagnomaria; il calore viene fornito dalla combustione della legna. In seguito, il liquore viene tenuto a invecchiare in contenitori di vetro per almeno un anno.

lunedì 2 dicembre 2019

Amacha

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L'Amacha (甘茶) è una tisana giapponese a base di foglie fermentate di Hydrangea macrophylla var. thunbergii. Il nome deriva dai caratteri giapponesi dolce (甘 い) e tè (). Amacha significa quindi tè dolce.
Questo tè contiene tannino e fillodulcina, un dolcificante 400-800 volte più dolce dello zucchero da tavola (saccarosio) o 2 volte più dolce della saccarina. Non contiene caffeina. La bevanda è accreditata con proprietà antiallergiche. Viene anche usata nella prevenzione della periodontite.
Questo tè è spesso usato nelle cerimonie per celebrare il compleanno del Buddha, nel buddhismo giapponese l'8 aprile. In tale occasione, i giapponesi versano amacha su piccole statue di Buddha decorate con fiori, come se facessero il bagno a un neonato.


 
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