Quando si parla di postumi di sbornia, è facile attribuire la colpa solo all’etanolo, l’alcol contenuto in tutte le bevande alcoliche. È vero che un consumo eccessivo di qualsiasi bevanda alcolica porta a malesseri il giorno dopo, ma la domanda qui è più specifica: perché alcune tequila, anche in quantità moderate, lasciano postumi molto peggiori di altre?
Il punto cruciale è la qualità della distillazione. Durante il processo di distillazione dell’alcol, si separano diverse frazioni: la “testa”, la parte iniziale ricca di sostanze volatili, e la “coda”, quella finale con composti meno desiderabili. Entrambe contengono oli di fuselo, una famiglia di composti che conferiscono aroma ma, soprattutto, sono responsabili di molti degli effetti tossici che causano i famigerati postumi della sbornia.
Un distillatore esperto sa che è essenziale eliminare sia la testa che la coda per ottenere un prodotto pulito e digeribile. In distillerie di alto livello, questo avviene con grande cura, e spesso si impiegano tecniche aggiuntive come la filtrazione a carbone per rimuovere ulteriormente impurità e oli residui. Il risultato è una tequila più pura, con un gusto equilibrato e con minori probabilità di causare malesseri.
Al contrario, molte tequila economiche, spesso prodotte da piccole distillerie poco conosciute o con scarsi controlli qualitativi, non effettuano questa separazione in modo accurato. Il risultato è un liquido che contiene ancora una buona quantità di oli di fuselo e altre impurità, e quindi più soggetto a provocare postumi pesanti, anche se bevuto in modiche quantità.
Questa dinamica non riguarda solo la tequila: è comune a molte bevande alcoliche di bassa qualità. Pensiamo, per esempio, a vodka prodotte in modo artigianale e senza rigorosi controlli, che possono avere sapori e odori sgradevoli e lasciare postumi peggiori rispetto a marchi più famosi e regolamentati.
La tequila, in particolare, ha un sapore forte e fruttato che può facilmente mascherare questi difetti, a differenza di liquori come la vodka o il rum bianco, dove il sapore “sporco” è spesso più evidente. Come diceva il cantante Johnny Winter in una sua celebre strofa: “Profumo economico, profumo dolce... Vivi solo per oggi, annegare nella tequila economica e tirati fuori dallo sciacquone”. Un modo ironico per ricordare che non tutta la tequila è uguale.
Personalmente adoro la tequila e spesso passo serate bevendo solo quella, senza mai soffrire postumi. Questo perché scelgo prodotti di qualità, consapevole che risparmiare troppo sul prezzo può significare bere un liquido che mette a dura prova il corpo il giorno dopo.
Se volete godervi una tequila senza patire i postumi, affidatevi a distillerie conosciute e prodotti controllati. La differenza è tutta nella cura con cui la tequila è stata distillata e purificata, non semplicemente nella quantità di alcol contenuta.
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