I postumi dell'ubriachezza
sono un insieme di effetti fisici che seguono l'eccessivo consumo di
bevande alcoliche. I più comuni riportati sono emicrania, sete,
letargia, nausea, sensibilità alla luce e al rumore, ipoglicemia,
disidratazione e carenza di vitamina B12. Possono verificarsi anche
amnesie o ricordi confusi del periodo soggetto ad intossicazione
alcolica.
Sintomi
I postumi dell'assunzione eccessiva di
alcol sono riconducibili a diversi sintomi che possono includere
disidratazione, stanchezza, mal di testa, nausea, diarrea, debolezza,
difficoltà di concentrazione, ansia, irritabilità, sensibilità
alla luce e al rumore e difficoltà a dormire. I sintomi variano da
persona a persona e da occasione a occasione, e di solito cominciano
molte ore dopo aver assunto bevande alcoliche. Non è chiaro se tali
postumi abbiano effetti sulle capacità cognitive.
Cause
Le cause dei postumi sono molteplici.
L'etanolo ha un effetto disidratante (le sostanze di questo tipo sono
dette diuretiche), che causa secchezza delle fauci, letargia e mal di
testa dovuta alla diminuzione del livello di fluidi nel cervello;
questo effetto può essere ridotto bevendo molta acqua durante e dopo
il consumo di alcolici. L'impatto dell'alcol sulla mucosa dello
stomaco può causare la nausea. A causa dell'aumento della produzione
del NADH durante la metabolizzazione dell'etanolo, il NADH in eccesso
può rallentare la gluconeogenesi nel fegato, causando ipoglicemia.
Un altro fattore risulta dalla
degradazione dell'etanolo per mezzo di due reazioni chimiche,
catalizzate da due enzimi prodotti dalle epatociti del fegato.
L'etanolo è convertito in acetaldeide dall'enzima alcol deidrogenasi
e quindi dall'acetaldeide ad acetato dall'enzima acetaldeide
deidrogenasi. L'acetaldeide e l'acetato sono fortemente tossici, nel
particolare l'acetaldeide è circa 30 volte più tossico dell'alcol
di per sé, pertanto è la principale causa dei postumi.
Le due reazioni menzionate sopra
richiedono anche la conversione del NAD+ in NADH. Con l'eccesso di
NADH, la reazione dell'enzima lattato deidrogenasi è portata a
produrre il lattato dal piruvato (il prodotto finale della glicolisi)
per rigenerare il NAD+ necessario. Questo devia il piruvato da altre
vie, come la gluconeogenesi, interferendo con l'abilità del fegato
di rifornire di glucosio i tessuti, specialmente il cervello. Poiché
il glucosio è la fonte energetica principale del cervello, questa
mancanza di glucosio contribuisce a sintomi quali affaticamento,
debolezza, sbalzi d'umore e diminuzione dell'attenzione e della
concentrazione.
Nella metabolizzazione dell'alcol, una
molecola di etanolo (il principio attivo principale nelle bevande
alcoliche) produce due molecole di NADH, utilizzando la vitamina B12
come coenzima. Il consumo eccessivo di etanolo può quindi causare
anche carenza di vitamina B12.
Presunti rimedi
In una rassegna della letteratura
medica riguardante le cure dei postumi, stesa da un team di
ricercatori guidati da Max Pittler della Peninsular Medical School
all'Università di Exeter, pubblicata nel numero del 24 dicembre 2005
del British Medical Journal, sono riportate le seguenti conclusioni:
«non esiste una prova convincente che suggerisca che un qualche
intervento convenzionale o complementare possa avere effetti nel
prevenire o curare i postumi dell'alcol. Il metodo più efficace per
evitare i sintomi dei postumi indotti dall'alcol è praticare
l'astinenza o la moderazione».
Uno studio clinico del 2004 ha
suggerito che assumere un estratto di fico d'india (Opuntia ficus
indica) alcune ore prima di bere può ridurre significativamente
alcuni sintomi di ubriachezza, tra i quali la nausea. L'autore
teorizza che l'estratto possa agire sopprimendo la naturale reazione
immunitaria ai congeneri, sostanze tossiche prodotte durante il
processo di fermentazione dell'alcol.