mercoledì 3 febbraio 2021

Bush

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La Bush più conosciuta è una birra ambrata di alta fermentazione al gusto di malto pronunciato. Anche chiamata Bush 12, il suo nome ufficiale ora è Bush Ambrée. Il proprio tenore d'alcool è del 12% (Vol.) e questo ne fa una delle birre più forti, si può del resto leggere sulla etichetta che è la più forte del Belgio.

Storia

Nel 1933, Alfred Dubuisson, il fabbricante di birra dell'epoca, praticamente il nonno di Hugues Dubuisson (il padrone e produttore della birra oggi), creò una birra che si avvicina al gusto inglese. Gli diede il nome inglese di Bush beer, traduzione inglese di birra del cespuglio, ed il nome all'industria della birra Dubuisson, situata a Pipaix in Belgio.

Marche prodotte

Oltre alla Bush Ambrée, l'industria della birra Dubuisson produce:
  • la Bush de Noël, è stata creata nel 1991 e prodotta in quantità limitata per le feste di fine d'anno, con il 12% di alcool etilico (Vol.);
  • la Bush Blonde, è stata creata recentemente in occasione del 65º anniversario della Bush Ambrée, prodotto-faro dell'industria della birra, costituisce indubbiamente una scoperta nella lacuna delle birre chiare forti, nella quale intende svolgere un ruolo importante, con il 10,5% di alcool (Vol.);
  • la Bush 7 è stata creata nel 1994 da Hugues Dubuisson, per celebrare i 225 anni dell'impresa. È una birra chiara-ambrata, colore dovuto all'utilizzo di malto caramella in piccola quantità, con il 7,5% di alcool (Vol.);
  • la Bush de Noël Magum, è prodotta in quantità limitata. Non è filtrata e fermenta in bottiglia. È consigliato di lasciarla maturare 15 giorni prima di servirla per conservare il deposito naturale nel fondo della bottiglia. Questa birra è eccezionalmente forte. È particolarmente apprezzata per l'ampiezza del suo gusto.
  • la Cuvée des Trolls (con il 7% di alcool (Vol.). Non si chiama Bush ma è un prodotto dell'industria della birra Dubuisson, due micro-industrie della birra gli sono dedicate, a Mons ed un'altra nella città studente di Louvain-la-Neuve. .

martedì 2 febbraio 2021

Come fece Ronaldinho a far saltare l'accordo commerciale con Coca-Cola?

Nel 2012 RONALDINHO ha gettato al vento $ 750.000 all'anno sponsorizzati dalla COCA-COLA, per aver portato una lattina di Pepsi in conferenza stampa.

Chi segue il calcio è a conoscenza di questo incidente, mentre per altri è una divertente novità.

Coca-cola e Pepsi sono due classici del mercato delle bevande gassate e Ronaldinho, grazie alla sua popolarità, aveva firmato come ambasciatore del marchio Coca-Cola mentre giocava nell'Atletico Mineiro, in Brasile. La Coca-Cola era interessata a monopolizzare il mercato brasiliano.

Il due volte vincitore del Pallone d'oro, le cui prestazioni in campo stavano calando giorno dopo giorno fece un ulteriore passo avanti.

Arrivò a una conferenza stampa sorseggiando una lattina di Pepsi, il rivale per eccellenza di Coca-cola. Fu allora che l'ambasciatore di Coca-Cola si rese conto di essersi sparato sui piedi. Nel quartier generale ad Atlanta non erano molto felici, quando si resero conto che Pepsi stava ottenendo la pubblicità per cui loro avevano pagato.

Molto rapidamente perciò hanno annullato l'accordo col brasiliano alleggerendo le sue tasche di $ 750.000.


lunedì 1 febbraio 2021

Perché bere alcol migliora la capacità di parlare lingue straniere?

 


Una nuova ricerca ha scoperto che l'alcol potrebbe aiutarti a parlare meglio una lingua straniera.

Sebbene l'alcol possa aiutarti con la pronuncia, non influisce sulla grammatica o sul vocabolario.
I ricercatori non sono sicuri se questo effetto sia dovuto a motivi psicologici o biologici.
L'alcol può aiutare a ridurre le inibizioni e dare al cervello una dose della sostanza chimica di benessere, la dopamina. E ora, secondo una nuova ricerca, può anche aiutarti a parlare meglio una lingua straniera.

Ricercatori britannici e olandesi hanno recentemente testato questa teoria in un esperimento, che è stato pubblicato sul Journal of Psychopharmacology. Lo studio ha incluso 50 madrelingua tedeschi che studiavano all'Università di Maastricht nei Paesi Bassi. Gli studenti hanno preso lezioni di olandese e hanno superato un test rendendoli abili oratori.

I ricercatori hanno diviso gli studenti in due gruppi, dando un alcool e l'altra acqua. Ciascuno ha quindi avuto una breve conversazione in olandese con un intervistatore, che è stato registrato e segnato da madrelingua olandesi. I partecipanti hanno anche classificato la propria performance su quanto bene hanno parlato. La pronuncia e la fluidità erano maggiori con le persone che consumavano alcolici.
La ricerca ha scoperto che gli auto-rating non sono stati influenzati dal bere o dal non bere. I madrelingua olandesi, tuttavia, hanno scoperto che coloro che avevano consumato alcolici avevano una pronuncia e una fluidità migliori.

Ci sono alcuni altri fatti per mettere in prospettiva questa nuova conoscenza. Il primo è che la quantità di alcol che i soggetti avevano era bassa. Svuotare un mucchio di bevande non ti trasformerà automaticamente in una persona bilingue. Gli autori della ricerca hanno osservato che un consumo più elevato avrebbe l'effetto opposto e potrebbe persino distorcere il loro discorso. Questo studio è anche solo un esempio controllato. Dovrebbe essere testato con lingue diverse per dimostrare che i risultati non sono una tantum.

I ricercatori non sono inoltre sicuri del perché l'alcol abbia questo effetto. Le persone dello studio sapevano cosa stavano bevendo, quindi non è chiaro se il loro discorso è migliorato a causa degli effetti psicologici o biologici dell'alcol. Lo studio non ha registrato le emozioni delle persone, ma gli autori affermano che dosi di alcol da basse a moderate possono "ridurre l'ansia da linguaggio" e quindi renderle più sicure e competenti.

Anche se bere potrebbe non trasformarti in un oratore fluente, potrebbe darti la sicurezza di parlare con sicurezza e attenzione.


domenica 31 gennaio 2021

Chupito

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Il chupito (o "shottino") consiste in un bicchierino di superalcolico bevuto tutto d'un fiato.
Nella variante "Chupito rum e pera", è subito accompagnato da un altro bicchierino, delle stesse dimensioni, contenente succo di frutta di pera (o, in altre varianti, altri tipi di succo di frutta).
È opinione comune ma errata in Italia che per chupito s'intenda comunque quello "rum e pera", quando invece il termine indica un "bicchierino" di superalcolico. La parola, spagnola, corrisponde in sostanza all'inglese shot o agl'italiani bombetta, cicchetto, sparino o Shortino.
Lo scopo di bere il succo di frutta è quello di evitare il bruciore solitamente provocato dal superalcolico.
Alcuni sostengono che la differente densità dei liquidi provoca la digestione prima del succo di frutta e solo in un secondo tempo di tutto l'alcol ingerito, provocando l'"effetto chupito" (una sorta di shock alcolico) al bevitore. In vero tale teoria è solo una leggenda metropolitana, nello stomaco i liquidi si mescolano e non esiste alcun effetto chupito.

Chupito rum e pera

Il tipo di chupito più diffuso in Italia è quello di rum e pera. Consiste nel bere un bicchierino di rum bianco o rum dorato (mai rum invecchiato) seguito immediatamente da uno di succo di frutta di pera.

Chupito solo rum

In questo chupito non è presente il succo di frutta. Si beve un bicchierino di rum dorato (mai rum bianco, troppo pungente). Mentre il rum e pera è molto diffuso in Italia, nei paesi latini come Spagna e molti paesi caraibici è più diffuso il "solo rum". È diffusa l'abitudine di fare gare di chupito di solo rum, in cui ogni concorrente deve finire prima degli altri un certo numero di bicchierini.

Chupito tres rones (tre rum)

In questo caso si bevono tre chupito di fila. Il primo contenente un rum invecchiato, il secondo un rum dorato, il terzo rum bianco; la successione dei tre tipi di rum crea un crescendo di sapori che vanno dal più pacato al più pungente, in modo da poter ogni volta sentire l'effetto dell'alcol.

Bicchieri da chupito

  • Shot classico: piccolo e pesante, il miglior bicchiere da chupito. Importante che il fondo non sia piatto, per far scorrere più velocemente il rum.
  • Shooter: per chupito miscelati a più bassa gradazione alcolica. Servito generalmente con la miscelazione di succhi di frutta o pre mix. È più capiente del precedente, e la forma varia dalla tipologia di bicchiere.
  • Double shot: ha capacità doppia, ma è scarsamente utilizzato nei locali italiani.

sabato 30 gennaio 2021

Chuhai

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Il chuhai (チューハイ o 酎ハイ chūhai, spesso venduto come chu-hi o chū-hi) è una bevanda alcolica gassata che ha avuto origine in Giappone. Viene generalmente venduto in lattina e si trova principalmente nei supermercati e nei convenience store, ma anche in alcuni ristoranti, bar e distributori automatici. È considerato un highball, cocktail rinfrescante composto da una base alcolica allungata con acqua gassata.

Etimologia e ingredienti

Il nome è stato scelto unendo le contrazioni delle parole shochu, tradizionale distillato giapponese che ne costituisce di solito la parte alcolica, e highball. Lo shochu viene talvolta sostituito dalla vodka; altri ingredienti di base sono l'acqua, l'anidride carbonica, lo zucchero ed il succo di limone. Tale originale mix, chiamato chuhai fresco ( 生酎ハイ, nama chūhai), viene tuttora servito in bar e ristoranti, in particolare nei tradizionali izakaya, ed ha una gradazione alcolica più moderata.
Nei shochu prodotti industrialmente, al posto dell'aromatizzante al limone possono venire aggiunti quelli ai gusti di lime, pompelmo, mela, arancia, ananas, ume, uva, kiwi, pesca, fragola ecc. Questi shochu vengono venduti con una percentuale alcolica compresa di solito tra il 4 e il 7%. Dall'inizio degli anni duemila ne sono stati messi in commercio con percentuali che arrivano anche al 9%. Tra i gusti più venduti vi sono il limone e il pompelmo, che ben si adattano a mischiarsi con l'alcol. L'alta percentuale di zucchero contenuta nella bevanda, la rende ad alto contenuto calorico se confrontata con altri alcolici.

Storia

I primi chuhai nama furono preparati poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, quando l'alcol era razionato. A quel tempo il whisky era diventato un bene di lusso per i bevitori di alcol giapponesi, la maggior parte dei quali consumava lo shochu, bevanda che si può preparare con pochi ingredienti anche in casa e che allora era considerato una bevanda strana. Per renderla più gradevole e popolare, i locali che la vendevano cominciarono a servirla con acqua gassata, chiamandola shochu highball, poi abbreviato in chuhai. Questo cocktail ebbe successo e si diffuse in seguito con l'aggiunta di succhi di frutta, sciroppi aromatizzati o anche con del tè.
Il primo chuhai preparato industrialmente fu posto in commercio con il nome hiLicky nel 1983 dall'azienda Toyo Shuzo e il grande successo che ebbe, soprattutto tra i più giovani, spinse altre aziende a mettere sul mercato una propria versione del chuhai industriale. Le vendite sono arrivate nel 2008 a 600 milioni di litri annui, ed il chuhai è diventata la bevanda alcolica più venduta tra le ragazze dai 20 ai 30 anni. Il chuhai Hyoketsu della Kirin, malgrado sia preparato con la vodka, era nel 2008 il più venduto.

venerdì 29 gennaio 2021

Stock

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La Stock srl è una azienda per la produzione di liquori e distillati, il cui nome è particolarmente legato al suo fondatore, Lionello Stock, che la fondò a Trieste nel 1884.

Storia

L'obiettivo di Lionello Stock era quello di distillare in loco i vini delle zone vicine, ricercatissimi dai francesi per produrre il loro cognac quando la peronospora distrusse i raccolti nella regione della Charente.
Nacque così il "Cognac Stock Medicinal" cui si sarebbe affiancato, nel 1935, il "1884 Cognac Fine Champagne" che, attraverso piccole modifiche in etichetta divenne, nel 1955, il "Brandy Stock 84", il prodotto leader di Casa Stock.
Al termine della Prima Guerra Mondiale la Stock, nata nella Trieste austro-ungarica, diventa a tutti gli effetti italiana e riesce in pochi anni a conquistare anche il mercato della Penisola.
Nuovi stabilimenti vengono costruiti in Austria, Cecoslovacchia, Ungheria, Polonia e Jugoslavia.
Altri sbocchi commerciali vengono individuati al di fuori dell'Europa: importanti distillerie sono realizzate in Egitto, Palestina, Stati Uniti e Brasile.
Il centro degli affari rimane però il vecchio continente: il successo si basa soprattutto sulla qualità dei prodotti, ma anche sul ricorso sistematico al marketing e alla pubblicità.
La seconda guerra mondiale assesta un duro colpo allo sviluppo dell'azienda. Alcuni dei più importanti stabilimenti italiani vengono distrutti, altri invece, situati nell'Est europeo, nazionalizzati. Durante il periodo bellico una parte della famiglia si rifugia a Sansepolcro, dove è ospitata da don Duilio Mengozzi, che nasconde nella propria casa Emma Varadi Stock, salvandola così dalla persecuzione razziale.
Nel 1948 scompare il fondatore, Lionello Stock, ma l'azienda ha ormai tutti i mezzi necessari per superare le difficoltà del dopoguerra.
Sul brandy la Stock costruisce il proprio rilancio: tra gli anni cinquanta e sessanta l'azienda diventa una realtà produttiva internazionale, i cui prodotti sono distribuiti in 125 paesi in tutti i continenti. La gamma di mercato si allarga fino a comprendere a poco a poco vodka, whisky, grappa, amari, gin, liquori dolci, tra i quali il Limoncè, lanciato nel 1997.
Nel maggio del 1995 la Stock Italia viene acquisita dalla Eckes A.G., società leader in Germania nella produzione e distribuzione di alcolici e succhi di frutta. Nel 2007 diventa proprietà del fondo americano "Oaktree Capital Management".
Nei primi mesi del 2009 la società ha dato inizio ad un importante piano di riorganizzazione industriale terminato con il trasferimento dell'azienda nei nuovi uffici di Milano.
Nel novembre 2013 l'azienda viene quotata nella borsa londinese London Stock Exchange.

Prodotti

Stock Italia presenta un'ampia gamma di prodotti e Brand che comprendono Vodke, Liquori a base di Vodka, Liquori, Amari, Brandy, Vini e sciroppi, Grappe.

Vodke


  • Keglevich-Dry, vodka pura distillata e gradazione alcolica di 38°

Liquori a base di Vodka

  • Keglevich Fruits, miscela di vodka pura, succhi e aromi naturali di frutta con gradazione alcolica di 20°
  • Keglevich Klamour, aperitivo composto da Vodka ed infuso di erbe e gradazione alcolica di 15°



Liquori

  • Cherry Stock, liquore al gusto di ciliegia e gradazione alcolica di 28°.
  • Limoncè Classico, liquore di limone con gradazione alcolica di 25°.
  • Limoncè Crema, combinazione di Limoncé e panna fresca con gradazione alcolica di 17°.
  • Sambuca, liquore dolce al gusto di Anice stellato ed erbe naturali con gradazione alcolica di 40°.
  • Stock 84 Orange, liquore nato dall'unione di brandy con infusione di scorza d'arance e con gradazione alcolica di 32°.
  • Stock Crema 84, liquore cremoso con gradazione alcolica di 17°.
  • Stock Maraschino, liquore a base di ciliegie di varietà marasca con gradazione alcolica di 30°.
  • Triple Sec, un liquore cristallino con infusione di scorze d'arancia e con gradazione alcolica di 38°.

Amaro & Herbals

  • Amaro di Limoncè, liquore a base di erbe di montagna con l'aggiunta di un infuso di scorze di limoni italiani con gradazione alcolica 25°.
  • Radis, Marchio storico di Stock, dal 1976 liquore a base di erbe con gradazione alcolica 32°.

Brandy

  • Stock 84, distillato di vino invecchiato in botti di rovere, Brandy su cui la Stock è stata fondata, con gradazione alcolica a 38%vol
  • Stock 84 - Brandy
  • Stock Original, distillato di vino invecchiato in botti di rovere con gradazione alcolica 36%vol.

Vini

  • Duca D'Alba Cuvée Extra Dry, spumante fruttato bevuto prevalentemente come aperitivo con gradazione alcolica di 11°.
  • Duca d'Alba Prosecco Extra Dry, prosecco morbido, fruttato con gradazione alcolica di 11°.

Grappe

  • Grappa Julia, morbida, distillato prodotto da vinacce ricavate esclusivamente da uve prodotte e vinificate in Italia o nella Svizzera Italiana. Presenta una gradazione alcolica di 40°.
  • Grappa Julia invecchiata, variante caratterizzata da un lungo invecchiamento in botti di rovere. Presenta una gradazione alcolica di 40°.

Rum

  • Key Rum White, è un rum ottenuto dalla distillazione di canna da zucchero importato dai Carabi, specificamente dalle isole della Giamaica e Barbados. Presenta una gradazione alcolica di 37.5°.
  • Key Rum Caribbean Dark 4YO, Dopo la distillazione il rum viene posto a maturare per 4 anni in piccole botti di quercia americana. È un rum dal colore scuro, dal profumo di vaniglia e sentore di fichi. Presenta una gradazione alcolica di 37,5°.

Vermouth

  • Stock vermouth bianco, liquore aromatizzato ottenuto dal vino bianco.
  • Stock vermouth rosso, liquore ottenuto dal vino bianco aromatizzato con il caramello.
Tutte le varianti presentano una gradazione alcolica di 16°.

Gin

  • Wapping Gin, distillato in cui viene messa a macerare una miscela di erbe, spezie, piante e radici. Presenta una gradazione alcolica di 38°.

Pubblicità

Durante gli anni sessanta i primi testimonial Stock all'interno di Carosello sono Sandra Mondaini e Raimondo Vianello. Un Carosello del 1966 viene presentato da Orson Welles e ha come coprotagonista l'attrice danese Kitty Swan, che l'anno successivo otterrà un certo successo con il film Gungala la vergine della giungla, in cui interpreta un tarzanide al femminile.
Nel 1977 uno spot dello Stock 84 con Raffaella Carrà chiude insieme ad altri l'epoca di Carosello.
Nel 1997 per lanciare il fortunato Limoncé la Stock ricorre alla canzone più famosa dei Fool's Garden, Lemon Tree, usata fino al 2009.
La Stock fu tra i pionieri della sponsorizzazione calcistica legando a lungo il suo nome alla trasmissione Tutto il calcio minuto per minuto; all'inizio della trasmissione, subito dopo il famoso cinguettio dell'uccellino della radio proponendo l'ascolto della trasmissione che si concludeva con la frase: "Se la squadra del vostro cuore ha vinto, brindate con Stock, se ha perso consolatevi con Stock...".




giovedì 28 gennaio 2021

Captain Morgan

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Captain Morgan è un brand di rum prodotto dalla multinazionale Diageo. Il suo nome deriva dal gallese Sir Henry Morgan, corsaro e bucaniere caraibico la cui morte risale al 26 agosto 1688.

Storia

Nel 1944, l'azienda Seagram cominció la produzione di rum sotto il nome di "Captain Morgan Rum Company". L'amministratore delegato della Seagram, Samuel Bronfman, aveva acquistato una distilleria chiamata Long Pond dal governo giamaicano. Tra i vari clienti della distilleria Long Pond c'era una farmacia di Kingston chiamata Levy Brothers, la quale acquistava il rum, ci aggiungeva erbe e spezie medicinali, e dopo averlo fatto invecchiare lo imbottigliava. A Bronfman piacque a tal punto il prodotto che ne acquistò i diritti.
Negli anni cinquanta i governi di Stati Uniti d'America e Porto Rico svilupparono vari programmi per la creazione di posti di lavoro a Puerto Rico. Le tasse dei rum proveniente dai 48 stati limitrofi vennero rese più basse rispetto alle tasse sui rum provenienti da altri paesi. In questo periodo sia la Seagram che la famiglia Bacardi costruirono nuovi siti produttivi nella zona di San Juan.
Nel 1985, la Seagram vendette la distilleria e i suoi siti produttivi situati a Camuy e Arecibo, che producevano rum sotto il nome I Puerto Rican Distillers, alla distilleria Serrallés, un groppo Portoricano che dal 1985 produceva il brand Don Q. Parte dell'accordo era la cessione dei diritti per la produzione e la distribuzione del brand Captain Morgan a Puerto Rico e nel resto dei Caraibi, fino al 2012.
Nel 2001, la Seagram vendette il brand "Captain Morgan" alla Diageo.
Il 24 giugno 2008 la Diageo annunciò la volontà di costruire una nuova distilleria di rum a Saint Croix nelle Isole Vergini. Questa distilleria avrebbe sostituito la distilleria Serrallés dopo la fine del contratto nel 2012.
Nel 2010, due territori americani, Puerto Rico e le Virgin Islands, si opposero ai piani di Captain Morgan di spostare la produzione all' U.S.V.I sotto la spinta di incentivi fiscali. La questione divenne di dominio pubblico quando il piano della USVI di utilizzare benefici fiscali per convincere l'azienda a lasciare gli Stati Uniti fu dibattuto nel congresso degli Stati Uniti d'America.
Nel 2011 in Gran Bretagna, per allinearlo alla versione internazionale, il brand Morgan's Spiced divenne Captain Morgan's Spiced. Questo cambiamento fu accompagnato da una massiccia campagna mediatica e da un grandissimo numero di party organizzati in tutti i bar e i club della Gran Bretagna. Il personaggio Captain Morgan fu introdotto insieme alle “Morganettes”. Le sembianze del personaggio Captain Morgan vennero create dal pluripremiato artista Don Maitz.
Nel 2012 Captain Morgan Original Spiced Gold divenne il sesto brand di alcolici più venduto al mondo in termini di litri.

Processo di Distillazione

Il rum Captain Morgan è un distillato dello zucchero di canna. Quest'ultimo, sotto forma di melassa, viene unito ad acqua, malto e lievito e viene distillato in un alambicco continuo. Una volta distillata, la bevanda alcolica è lasciata invecchiare fino a 12 mesi in botti di quercia precedentemente annerite ex bourbon. Questo processo permette al rum di assumere un colore dorato. Successivamente vengono aggiunti sapori e spezie delle isole caraibiche che donano al prodotto il suo gusto caratteristico. La ricetta per l'aggiunta di queste spezie è segreta.

Varietà

  • Original Spiced Gold: Una miscela di rum corposi ed invecchiati miscelati con spezie e un tocco di vaniglia. Imbottigliato nella tradizionale bottiglia Captain Morgan con un'etichetta dorata.
  • Jamaica Rum – L'originale rum Captain Morgan. Si tratta di una miscela corposa di pot e rum giamaicani, delle Barbados e Guyana distillati in alambicchi continui e fatti invecchiare in botti di quercia. Ha un colore scuro e un gusto ricco e distintivo. È disponibile nel Regno Unito, Germania, Scandinavia, Italia, Svizzera, Sud Africa e pochi altri paesi. Viene imbottigliato nella tradizionale bottiglia Captain Morgan che presenta un'etichetta nera con la dicitura “Jamaica Rum”
  • Captain Morgan Parrot Bay – Rum chiaro disponibile in un'ampia varietà di sapori tra cui cocco, lime, mango, arancia, passion fruit, ananas e fragola. Disponibile principalmente negli Stati Uniti questo rum si dice sia nato per competere con l'emergente trend delle vodka aromatizzate. Imbottigliato in una bottiglia unica nella gamma.
  • Captain Morgan Black Spiced Rum – Prodotto dal rum caraibico Blackstrap miscelato con ingredienti selezionati tra cui chiodi di garofano e corteccia di cassia. Invecchiato in botti di quercia annerite due volte. Viene pubblicizzato come un alcolico dal gusto importante con sentori di cannella e chiodi di garofano che nel finale si ammorbidisce rilasciando un sentore di spezie calde e vaniglia. È disponibile solamente in USA, Canada e Australia. Viene imbottigliato in una distintiva bottiglia stout-bodie dal vetro chiaro e dall'etichetta bianca stampata su entrambi i lati.
  • Captain Morgan Dark Rum – Una miscela di rum caraibico e canadese.
  • Captain Morgan Deluxe Dark – Una miscela di rum caraibici invecchiati in botti di quercia bianca. Disponibile solamente in Canada.
  • Captain Morgan Private Stock – Un rum ricco, scuro e corposo che nasce dalla miscela di spezie delle isole con una struttura morbida. Imbottigliato in una distintiva bottiglia con un'etichetta di piccole dimensioni.
  • Long Island Iced Tea – Un cocktail premixato di rum, vodka, whisky, gin e triple sec. Disponibile solamente in USA e Canada.
  • Captain Morgan Silver Spiced – Rum invecchiato in botti di quercia per oltre un anno. Ha un gusto morbido ed un sentore di vaniglia.
  • Captain Morgan Tattoo – Un rum extra-dark, con sapori fruttati simili alle bacche e al limone. Introdotto per competere nel mercato emergente degli shot.
  • White Rum: Rum chiaro invecchiato in botti di quercia per oltre un anno. Disponibile solamente in USA e Canada.
  • Captain Morgan 100 Proof – Il prodotto della gamma Captain Morgan dal più alto tasso alcolemico. Molto simile al più diffuso Captain Morgan Original Spiced Gold.
  • Captain Morgan 1671 – Un rum scuro dal gusto morbido.




 
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