lunedì 7 dicembre 2020

Pernod Ricard

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Pernod Ricard è una azienda francese specializzata nella fabbricazione e la distribuzione di vini ed alcolici.

Storia

Il gruppo Pernod Ricard è nato nel 1975 dalla fusione delle due società francesi Pernod e Ricard, che producevano due aperitivi molto famosi. Il gruppo ha avuto una forte crescita in cui la tappa più significativa fu l'acquisizione nel 2001 della produzione di vino e alcolici del gruppo canadese Seagram, messo in vendita da parte di Vivendi Universal a seguito della fusione tra Vivendi e Seagram nel 2000.
Il suo fatturato ammonta a 3,4 miliardi di euro (2003), per un risultato netto di 464 milioni di euro, con oltre 12.000 lavoratori dipendenti.
Come terzo gruppo al mondo nel settore alcolici, Pernod Ricard ha negoziato nel 2005 con il suo alleato statunitense Fortune Brands l'acquisizione del numero 2, il suo concorrente britannico Allied Domecq, conglomerato poco dinamico sorto nel 1994 da fusioni multiple, ma che deteneva etichette importanti come la tequila Sauza, il rum Malibu, Canadian Club, il cognac Martell, Kahlua, e whisky come Ballantine's, Aberlour, Long John e Chivas Regal. Quest'acquisizione fa di Pernod Ricard il secondo gruppo mondiale di vini ed alcolici (dopo Diageo), con un fatturato di 5,6 miliardi di euro.
Questo gruppo è presente anche in Europa, in Giappone, in Messico, in Brasile, in Cina ed in Russia.

domenica 6 dicembre 2020

In Italia c'è una fontana che dà vino gratis

Sì, ne esistono diverse in Italia e in Europa che danno vino solo in particolari occasioni. L'unica da cui sgorga vino ininterrottamente e gratis si trova a Caldari di Ortona lungo il Cammino di San Tommaso. Inaugurata il 9 ottobre 2016, è stata ideata da Dina Cespa e Luigi Narcisi dopo aver visto la famosa fontana di Bodegras Irache a Navarra, in Spagna, che serve a dissetare i pellegrini alle prese con il Cammino di Santiago.



sabato 5 dicembre 2020

Wyborowa



Wyborowa è una popolare vodka originaria della Polonia. La sua produzione cominciò nel 1823 in una distilleria della città di Poznań posseduta dall'imprenditore ebreo Hartwig Kantorowicz. Ci vollero più di quarant'anni prima che tale prodotto fosse esportato. Negli anni '50 e '60, Wyborowa diffuse il suo nome in tutti i maggiori paesi europei - essa costituisce oltre il 60% del quantitativo di vodka importata nel Regno Unito. Dopo il periodo della transizione economica degli ultimi anni '80 e '90, la distilleria di Poznań, come molte altre nel paese, cadde in serie difficoltà e fu vicina alla bancarotta.
Col passare degli anni, grazie alla grande popolarità del marchio, la ditta fu comprata dal gruppo francese, anch'esso produttore di alcolici, Pernod Ricard. I nuovi proprietari mostrarono e stanno tuttora mostrando un grande rispetto nei confronti delle lunghe tradizioni di Wyborowa lasciando il prodotto inalterato. Nel 2009 Pernod Ricard lancia sul mercato la Wyborowa Exquisite, una vodka superpremium destinata al mercato occidentale.
La linea slanciata e suadente della bottiglia, opera di un genio dell'architettura come Frank Gehry, autore della Walt Disney Concert Hall di Los Angeles e del Guggenheim Museum di Bilbao, conferisce a Wyborowa Exquisite uno stile unico e inconfondibile.
Wyborowa Exquisite è prodotta da un'unica qualità di segale (“Dankowskie Golden Rye”, coltivata nei rinomati campi di Turew, in Polonia occidentale), dagli accurati controlli qualitativi e da un processo produttivo che ripercorre le più alte tradizioni polacche.
Vodka Wyborowa ha partecipato a numerosi concorsi per la qualità. Nel 2002, ha ricevuto il premio “International High Quality Trophy” in un concorso organizzato dalla Monde Selection.

venerdì 4 dicembre 2020

Vecchio Amaro del Capo

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Il Vecchio Amaro del Capo è un liquore calabrese della Distilleria Caffo di Limbadi in Provincia di Vibo Valentia. Prende il nome da Capo Vaticano, località raffigurata sull'etichetta, nei pressi di Tropea.

Produzione

È composto da acqua, alcool neutro, zucchero, infusi di erbe ed aromi naturali. Per la preparazione vengono fatte macerare per qualche giorno nell'alcool a 90° circa una ventina di ingredienti naturali tutti prodotti da piante che crescono in Calabria, tra i quali: mandarino, anice, arance, camomilla, ginepro, liquirizia, menta e issopo.

Caratteristiche

Il liquore assume un colore particolarmente scuro, e si caratterizza per il suo gusto dolce e dal retrogusto fortemente aromatico. Ha gradazione alcolica del 35%

Degustazione

È consigliato consumarlo ghiacciato (-20 °C), in bicchieri anch'essi ghiacciati.

Riconoscimenti

Nel giugno del 2016 è stato premiato a Neustad, in Germania, come “il miglior liquore alle erbe per l'anno 2016” durante il Concorso Internazionale Isw.

giovedì 3 dicembre 2020

Zabajone

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Lo zabajone – noto anche come zabaione o zabaglione – è una crema dolce e spumosa a base di uova (tuorlo), zucchero e vino o vino liquoroso. Diede origine, in Italia, a noti liquori come il Vov e lo Zabov: entrambi marchi registrati, il primo è del 1845 mentre il secondo risale all'ultimo dopoguerra. La ricetta è oggi diffusa in molti luoghi, legandosi ai diversi vini liquorosi tradizionali (Porto, Marsala, Xeres, Rivesaltes, Moscato). Dal 2015 rientra tra i prodotti agroalimentari tradizionali piemontesi.

Tra mito e storia

Lo zabajone è una preparazione che vanta parecchi secoli di storia. Tuttavia, come accade per molte ricette, il cui ricordo si perde nei secoli, sulla sua origine sono sorte molte leggende; una di esse narra che l'invenzione dello zabajone risalirebbe al 1471 e sarebbe opera del capitano di ventura Giovan Paolo Baglioni.
La più antica attestazione di una preparazione dello zabajone arriva da Napoli: la ricetta compare infatti nel Ms. Bühler, 19, ff 1-76 – oggi conservato presso la Morgan Library & Museum di New York – e risulterebbe datata intorno all'anno 1450.
Un'altra tradizione affermata sostiene invece che la ricetta sia stata introdotta nel XVI secolo a Torino: chiamata inizialmente crema di San Baylon, sarebbe divenuta in seguito semplicemente Sambayon per ricordare il francescano san Pasquale Baylón, santo protettore di cuochi e pasticceri.

Etimo

Secondo alcune teorie, il nome zabaglione potrebbe derivare da zabaja, bevanda dolce consumata in passato a Venezia e proveniente dalla costa illirica.

Preparazione e accompagnamento

Lo zabajone viene preparato a caldo, a bagnomaria, e montato sino ad essere ben soffice con una frusta da cucina. Accompagna tagli di gelato alla crema, alcuni biscotti come le paste di meliga e le lingue di gatto, oltre ad alcune torte di noci; è la base principale del ripieno della torta Ostiglia. È una preparazione diffusa in molti paesi d'Europa, comune tanto nella cucina casalinga quanto nelle cucine dei migliori chef.
Tra il XIX ed il XX secolo nel Forlivese, secondo un'antica ricetta rinvenuta nel 2016, si usavano anche altri ingredienti: cinque uova, mezzo chilo di zucchero, 200 ml di acqua, 200 di marsala, altrettanti di alcool puro, un bicchierino di rum, un grammo di vanillina.

mercoledì 2 dicembre 2020

Aftershock

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Aftershock e un tipo di liquore prodotto in Canada dalla Jim Beam Brands. Ha una consistenza densa e sciropposa ed è disponibile in sei varietà, ossia colori ed ogni colore corrisponde a uno specifico gusto:
  • Rosso (cannella fredda e calda)
  • Blu (limone super freddo)
  • Nero (mirtillo nero)
  • Argento/Grigio (mela e Red Bull)
  • Verde (morso di anice termico)
  • Arancione - Edizione Limitata '10' (mela piccante) (Per celebrare i 10 anni di Aftershock.)
Fu messo in commercio per la prima volta nel 1997 e divenne famoso soprattutto tra i bevitori giovani. Tutte le varietà di aftershock contengono 40% di alcol. È molto popolare nel Regno Unito, dova ha dato origine a una vasta gama di giochi connessi con questo liquore. Il gioco più famoso è "La sfida dell'aftershock" che consiste nel bere uno shot di aftershock rosso (anche se non c'è grande differenza se viene fatto con uno di colore diverso) e tenerlo in bocca senza mandare giù per più tempo dell'avversario. Un altro è "Il semaforo perfido", bere uno dopo l'altro uno shot di aftershock rosso, uno blu e infine uno verde nel minor tempo possibile.
Ci sono anche altri modi per berlo:
  • mettere due dita (medio e indice) nel bicchiere, mandare giù, mettere le dita intinte nell'alcol davanti alla bocca come se si stesse fumando ed ispirare (subito dopo aver bevuto, quindi bisogna fare tutto molto velocemente).
  • Mandare giù lo shot di aftershock tappando subito il bicchierino con la mano per non farne evaporare i fumi e poi togliere la mano ed inspirare dal naso.
  • Incendiare l'aftershock, spegnerlo e bere.
  • Incendiare l'aftershock e berlo direttamente incendiato con una cannuccia.
  • Incendiare l'aftershock ed inspirare attraverso il naso i fumi che ne evaporano.
Ci sono anche dei cocktail che combinano aftershock con altre bevande (alcoliche ed analcoliche):
  • Nebbiolina Viola: un shot di aftershock blu e uno di Red Bull nello stesso bicchiere.
  • Radiazione: due shot di aftershock blu, due shot di sambuca e una lattina di Red Bull.
Questi di solito non vengono venduti già nella forma di cocktail ma i singoli componenti si possono facilmente comprare.

martedì 1 dicembre 2020

Breezer

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Breezer è un ready to drink composto da rum Bacardi, succo di frutta e acqua gasata.

Storia

Nel 1990 Breezer viene lanciato negli Stati Uniti nei gusti orange (arancia), lime (lime) e pineapple (ananas). Tra il 2002 e il 2008 la gamma viene arricchita con i gusti: ruby grapefruit (pompelmo), peach (pesca), tropical mango (mango) e watermelon (melone) mentre nel 2013 si aggiungono ulteriormente strawberry (fragola) e lemon (limone).

Caratteristiche

Breezer ha un tasso alcolico pari al 4%, per il mercato dell'Australasia, Canada e Regno Unito. È destinato in prevalenza a un target giovane, per il moderato contenuto alcolico ed i dolci sentori fruttati.
Breezer viene venduto in bottiglie di vetro colorato da 27,5 cl, a cui si sono aggiunte dal 2007 le lattine.

Diffusione

Il prodotto ha ottenuto successi alterni nei vari mercati in cui è stato introdotto. Nel Regno Unito Breezer ha ottenuto buon successo sino a diventare fenomeno di costume, mentre negli Stati Uniti la diffusione è limitata dal fatto che la legge locale vieta nella maggioranza degli stati la vendita di alcolici ai minori di 21 anni.
 
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