giovedì 2 aprile 2020

Krupnik

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Krupnik, o Krupnikas come è chiamato in Lituania, è una bevanda alcolica dolciastra simile a un liquore, basata su spirito di grano e miele, popolare in Polonia e Lituania.
Le versioni per la grande distribuzione hanno un tenore di circa il 40% di alcol etilico, ma le versioni tradizionali utilizzano come base l'80% - 100% di alcol di grano.
L'ingrediente principale per conferire dolcezza alla bevanda è il miele, in particolare di trifoglio, con l'aggiunta di oltre 50 erbe.



mercoledì 1 aprile 2020

Biancosarti

Set Sifone e posacenere Biancosarti l'aperitivo vigoroso.


Il Biancosarti è un liquore dolce prodotto tramite distillazione di erbe, spezie e fiori, con un sapore caratterizzato dalla forte presenza di cortecce e radici.

Storia

Nel 1952, i fratelli Amedeo, Angelo e Mario Dalle Molle – già produttori del VOV e del Cynar – acquisiscono la Luigi Sarti & Figli di Bologna, nota soprattutto per la produzione del Biancosarti e dei pregiati brandy. Insieme alla Senatore Francesco Tenerelli di Catania, alla Freund Ballor & C. di Torino e alla G.B. Pezziol di Padova, la Sarti entra così a far parte del Gruppo Grandi Marche Associate dei fratelli Dalle Molle; il quale, grazie un importante e mirato battage pubblicitario, pone alla ribalta l'aperitivo per tutto il tempo in cui resta proprietario del marchio. Con la scomparsa di Amedeo Dalle Molle (1971) e con l'insorgere di problematiche familiari che conducono alla scissione delle quote societarie, agli inizi degli anni Ottanta Angelo e Mario Dalle Molle cedono l'Azienda all'olandese Ervin Lucas Bols. Dal 1995, il Biancosarti è prodotto e distribuito dal Gruppo Campari.

Caratteristiche

Il Biancosarti è di colore chiaro e brillante e ha un sapore dolce. La sua gradazione alcolica è del 28%.
Può essere bevuto come aperitivo, liscio, con ghiaccio, con selz, oppure in cocktail e long drink.

Pubblicità

Il liquore è stato reso celebre dallo slogan "Biancosarti: l'aperitivo vigoroso", utilizzato in numerose pubblicità che hanno visto tra i testimonial personaggi come il tenente Sheridan nel dopoguerra, e successivamente il tenente Kojak negli anni settanta. Anche Giorgio Gaber ha interpretato vari caroselli per il Biancosarti, nel 1967 e nel 1968, infine anche il compositore di ballo liscio Raoul Casadei è stato testimonial del liquore Biancosarti.
All'inizio degli anni 2000 il regista Stefano Moro ha diretto uno spot pubblicitario per liquore, in cui sono presenti numerose citazioni del cinema horror, tra cui Jason di Venerdì 13.


martedì 31 marzo 2020

Ouzo

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L'ouzo (in greco: ούζο) è un distillato secco ad alta gradazione alcolica (40-50 gradi) prodotto a partire da una base costituita da mosto d'uva, sia fresca che passita e anice. Viene prodotto e consumato prevalentemente in Grecia e bevuto allungato con acqua, come dissetante e aperitivo. Il nome è di origine incerta. Plomari e Agiasos, sull'isola di Lesbo, vengono da molti considerate le capitali dell'ouzo: a Plomari hanno sede gli stabilimenti Varvagiannis (Βαρβαγιάννης), il principale produttore del liquore, all'interno dei quali è presente anche un museo dell'ouzo.

Storia

La storia dell'ouzo non è molto chiara, ma c'è chi sostiene che il liquore derivi dal raki, un'altra bevanda alcolica distillata, il cui uso risale ai tempi dell'Impero Ottomano. La preparazione moderna della bevanda alcolica cominciò a diffondersi dopo l'indipendenza della Grecia nel XIX secolo. Dal 1932 si sviluppò un processo di distillazione che si serviva di distillatori di rame. Questa tecnica è diventata quella standard nella produzione di ouzo.

Ingredienti e distillazione

La preparazione dell'ouzo comincia con la pigiatura di uva fresca e uva passa. Durante la fermentazione vengono aggiunte al composto di base altre bacche ed erbe aromatiche. Il forte aroma che distingue l'ouzo proviene dalla presenza di anice, ma altri ingredienti comuni sono la liquirizia, il coriandolo, il chiodo di garofano, la radice di angelica, la menta, il finocchio, le nocciole, la cannella e i fiori di cedro.
L'alcol e i vari componenti vengono posti in distillatori di rame riscaldati; i tipi di ouzo di qualità superiore vengono fatti distillare più volte. La bevanda alcolica risultante viene quindi raffreddata e lasciata riposare per diversi mesi. Infine, viene diluita con l'acqua per arrivare a una gradazione alcolica intorno ai 40 gradi.

Consumo

In Grecia sono molto diffusi gli ouzeri (ουζέρι), locali simili a caffè dove l'ouzo viene servito con mezedes (μεζέδες; stuzzichini) come polpo, insalate, sardine, zucchine fritte, calamari e altri molluschi. L'ouzo, solitamente allungato con acqua e ghiaccio, viene lentamente sorseggiato accompagnandolo con le mezedes. La consumazione di questo aperitivo avviene in compagnia nella prima serata. Quando il liquore viene mischiato con l'acqua, perde il suo aspetto limpido e acquista un colore bianco latte, dovuto agli olii essenziali contenuti nella bevanda solubili nell'alcol ma non nell'acqua. L'abbassamento della gradazione alcolica al di sotto dei 40 gradi causa la separazione degli olii in parti acquose e parti organiche che portano a fenomeni di diffusione della luce.

Liquori simili

  • Tsipouro, grappa greca
  • Tutone, Italia
  • Sambuca, Italia
  • Pastis, Perno
  • d, Francia
  • Raki, Turchia
  • Arak, medio oriente



lunedì 30 marzo 2020

Singapore Sling

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Il Singapore sling è un cocktail ufficiale International Bartenders Association. Venne creato nel 1915 da Ngiam Tong Boon, barman dell'hotel Raffles di Singapore.

Composizione

  • 3 cl di gin
  • 1,5 cl di Heering Cherry Liqueur
  • 0,75 cl di triple sec
  • 0,75 cl di DOM Benedictine
  • 1 cl di granatina
  • 12 cl di succo d' ananas
  • 1,5 cl di succo di lime fresco
  • 1 spruzzo di angostura

Preparazione

Nel bicchiere di preparazione aggiungere 3 cl di gin, 1,5 cl di Heering Cherry Liqueur, 0,75 cl di triple sec, 0,75 cl di benedictine, 1 cl di granatina, 1,5 cl di succo di lime, 12 cl di succo d'ananas, uno spruzzo di angostura. Versare il tutto in uno shaker pieno di ghiaccio ed agitare. Filtrare in un bicchiere highball precedentemente riempito di ghiaccio. Guarnire con una fettina d'ananas e con una ciliegia maraschino.




domenica 29 marzo 2020

Kümmel

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Il Kümmel, anche denominato kummel o kimmel, è un liquore aromatizzato con il seme di cumino dei prati, cumino e finocchio - , dolce e incolore.
Originariamente, le parole kümmel, kummel e kimmel sono rispettivamente i termini in qualche modo generici nelle lingue tedesca, olandese e Yiddish, ed indicano sia il cumino dei prati che il cumino. Per esempio, il cumino dei prati tedesco è denominato Echter Kümmel mentre il cumino è denominato Kreuzkümmel, ma il termine Kümmel è usato anche per il liquore aromatizzato con queste spezie.
Secondo la tradizione, il liquore del kummel in origine sarebbe stato distillato in Paesi Bassi, durante il tardo sedicesimo secolo, da Erven Lucas Bols. Da allora è stato ripreso in Germania e poi in Russia, il principale produttore e consumatore di kümmel. Il Gilka Kümmel o Kaiser-Kümmel, prodotto a Berlino, è ottenuto da un processo di distillazione più lungo ed ha un gusto più morbido rispetto ai kümmel russi.


sabato 28 marzo 2020

Bergamino

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Il Bergamino (anche noto come Bergamello) è un liquore calabrese tipico di Reggio. Prodotto nel reggino, è ottenuto macerando per alcuni giorni nell'alcool la scorza del bergamotto. Il bergamotto deve essere di colore giallo-verde per dare il miglior risultato; il periodo più idoneo per la preparazione del liquore è dicembre-gennaio.
L'infusione viene filtrata e viene miscelata con uno sciroppo ottenuto con acqua e zucchero. Si consuma generalmente fresco (o meglio ancora ghiacciato) per meglio gustarne l'aroma, come dopo pasto oppure per la preparazione di dolci e gelati.

venerdì 27 marzo 2020

Pálinka

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Pálinka è una bevanda alcolica tradizionale dell'Ungheria, della Romania e della Serbia.
Si ottiene da diversi tipi di frutti, più comunemente dalla prugna, dalla pera, dall'albicocca, dalla pesca, dalla mela, dalla ciliegia, dai frutti di bosco o dalle mele cotogne. Esistono varietà anche estratte dal miele, dalle rose o dall'uva.

Definizione legale

Dal 1º luglio 2002 il nome Pálinka è protetto dall'Unione europea e può essere ufficialmente attribuito solo ai liquori provenienti al 100% da frutta o erbe autoctone coltivate nel bacino dei Carpazi in Ungheria e senza additivi artificiali, aventi una gradazione alcolica tra il 37,5% e 86%. Deve inoltre essere distillato e imbottigliato in Ungheria.

Conflitto con la Commissione Europea sulla distillazione tradizionale

La distillazione casalinga della Pálinka fa parte del patrimonio culturale e tradizionale dell'Ungheria da tempi molto antichi. Per questa ragione nel 2010 il governo ungherese emanò una legge che consentiva la produzione casalinga dei primi 50 litri di bevanda con esenzione totale dalle accise. Ritenendo che l'Ungheria non avesse rispettato le regole dell'Unione europea relative alle accise sulle bevande alcoliche, la Commissione europea presentò un ricorso per inadempimento dinanzi alla Corte di giustizia dell'Unione europea. Il ricorso fu accolto, costringendo il governo magiaro ad imporre accise sulla produzione casalinga anche di modiche quantità di Pálinka e suscitando l'indignazione del ministro ungherese dell'Agricoltura che dichiarò che la decisione della corte è stata “un'altra scioccante provocazione perpetrata dai burocrati di Bruxelles”.
 
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