sabato 28 settembre 2019

Block and fall

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Il Block and fall è un cocktail. Nel 1961 ha fatto parte dei cocktail ufficiali dell'International Bartenders Association.

Storia
Le prime tracce di questo cocktail si trovano nel ricettario di Harry MacElhone del 1922 "Harry's ABC of Mixing Cocktails".
T. Van Dycke, barman presso il Ciro's Club di Deauville nel 1924 preparava il "Block and Fall Cocktail".
Nel 1937 nel manuale di Hyman Gale and Gerald F. Marco "The How and When" è presente una bevanda con gli stessi ingredienti chiamata "Block and Tackle Cocktail".

Composizione
  • 1/3 Cognac
  • 1/3 Cointreau
  • 1/6 Calvados
  • 1/6 Pernod
Preparazione
Viene preparato nello shaker agitando velocemente gli ingredienti insieme a del ghiaccio.



venerdì 27 settembre 2019

Baileys Irish Cream

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Baileys Irish Cream è un liquore a base di whiskey irlandese e crema di latte, fabbricato dalla R. A. Bailey & C. di Dublino, società del gruppo britannico Diageo. Il suo tasso d'alcool è pari al 17%. Baileys è la creazione di IDV (International Distillers and Vintners) e di I&M, una società di sviluppo di nuovi prodotti. Jago e David Gluckman, i protagonisti dietro questo liquore, da allora hanno creato molte altre bevande e prodotti, in particolare il liquore di crema Jago's, lanciata nel 2004.
Baileys Irish Cream, lanciato in commercio il 26 novembre 1974, è stato messo a punto per soddisfare tutti i consumatori americani.

Prodotto

Il Baileys è una crema di whiskey densa e corposa dal color Fallow brillante; il profumo è di crema e di toffee, con aromi di mandorla e di nocciola; il gusto è morbido e zuccherato.
Oltre l'80% degli ingredienti è di origine irlandese: la crema di latte, fornita da due aziende, è prodotta con latte di circa 40.000 vacche allevate in 1500 fattorie della costa orientale irlandese; whiskey irlandese fornito da "The Old Midleton Distillery" della Contea di Cork, è una miscela di tre whiskey. Entro 36 ore dalla mungitura, la crema di latte viene mescolata al whiskey, dopodiché vengono aggiunti gli aromi: cacao, vaniglia, caramello e zucchero. Secondo il fornitore, il Baileys ha una durata di imbottigliamento di 24-30 mesi, conservata a una temperatura variabile fra i 0° e i 25° (32-77 °F), lontana da fonti di luce. grado alcolico 40%

Varietà

Oltre all'originale, il marchio propone alcune varianti:
  • Baileys Glide (2003-2006): lanciata sul mercato nel 2003, la bevanda meno gustosa e più lunga con 4.0% ABV (Volume di alcool, una misura del contenuto di alcool delle bevande alcoliche), per puntare sul mercato dell'alcolpop, bevande a bassa gradazione alcolica. La vendita del prodotto è stata interrotta nel 2006.
  • Baileys Mint Chocholate (2005): durante il periodo pre-natalizio del 2005, la Baileys propone nei duty free degli aeroporti britannici la variante con menta e cioccolato; la distribuzione di massa ebbe inizio nei primi mesi del 2006. In questa variante, alla ricetta originale, vengono aggiunti cioccolato fondente e menta.
  • Baileys Crème Caramel (2005): durante il periodo pre-natalizio del 2005, la Baileys propone nei duty free degli aeroporti britannici la variante con crème caramel; la distribuzione di massa ebbe inizio nei primi mesi del 2006. In questa variante, alla ricetta originale, è aggiunto il crème caramel.
  • Baileys Coffee (2008): ripetendo la campagna di marketing precedenti, questa variante venne presentata prima negli aeroporti inglesi, per poi sbarcare sul mercato mondiale dal 28 febbraio; alla ricetta originale viene aggiunto il caffè.

Cocktail che contengono Baileys

  • B52
  • Baileys Frappe
  • Baileys Frozen
  • Baileys Blended
  • Baileys Chocolatini
  • Car Bomb
  • Chocolate Coffee Kiss
  • E.T
  • Irish Carbomb
  • Irish Dream
  • Mudslide
  • Irish Lobotomy
  • Teddy Bear – a shot of vodka and Baileys
  • Grandmother's slippers(Finnish drink)
  • Choc-o-hol
  • Smashing Pumpkin Shot
  • Brain Hemorrhage
  • B55
  • Baby Guinness - Bailey's and Tia Maria
  • China White
  • BMW - A shot of Baileys, Malibu and Whisky
  • Irish Bar Maid
  • Irish Lass
  • Baileys Comet
  • Ladyboy
  • Flaming lamborghini



giovedì 26 settembre 2019

Slivovitz

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Lo slivovitz (anche slivoviz o slivovica) è un'acquavite priva di colore, ricavata principalmente dalla fermentazione di prugne. È spesso distillata in casa da una moltitudine variegata di prodotti naturali.

Caratteristiche

Ricavata da prugne selvatiche o coltivate, si presenta incolore o color giallo chiaro. Nei balcani è conosciuta come rakija. Il contenuto di alcol varia tra il 25 e il 70%, mentre la slivovica commercializzata ne contiene tra il 40 e il 45%.

Produzione

È il distillato nazionale di Serbia, ed è prodotta in Slovenia, Croazia, Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina e in diversi Stati dell'est Europa. In Italia è prodotta principalmente a Trieste ma anche in Friuli e nel Veneto. Nei Balcani il 70% della produzione di prugne viene impiegato nella distillazione della sljivovica (circa 424.300 tonnellate all'anno - FAO 1991–2001 -).

Degustazione

Lo slivovitz si presta particolarmente ad essere consumata liscia in piccoli bicchierini mentre è poco adatta all'uso nei cocktail dato che tende a coprire gli altri sapori.

Particolarità

Si presenta con un leggero gusto di mandorle amare.

Curiosità

  • Slivovitz è il nome di una band jazz-rock italiana.
  • Lo slivovitz è esportata nei paesi anglosassoni con il nome Old Plum Brandy.
  • Lo scrittore statunitense David Embury diceva: per quanto mi riguarda, il solo liquore che ha un gusto peggiore della tequila è la slivoviza
  • Lo scrittore e giornalista italiano Paolo Monelli nel suo trattato "O.P., optimus potor" (vero bevitore), la ricorda con affetto definendola liquore bellicoso, ardito, fraterno, confidente
  • Lo slivovitz è un tradizionale digestivo per gli ebrei aschenaziti nell'Europa dell'est; poiché è fatta solo dalle prugne e, a differenza di molti altri liquori, non è impiegato nella produzione anche il grano. Esistono anche produzioni dichiaratamente kosher.
  • Lo slivovitz è presente nel Dracula di Bram Stoker e viene citato nel film d'azione I mercenari
  • Viene citato più volte nei romanzi di guerra scritti da Sven Hassel. In una occasione il camerata Joseph Porta lo ha mischiato alla birra "Dortmunder"
  • Il distillato viene citato nel brano "L'ottavo, capitolo" di Caparezza.
  • Viene citato nel romanzo "L'impazienza del cuore" di Stefan Zweig, il tenente Toni Hofmiller per riprendersi da un malore chiede un po' d'acqua minerale e uno slivovitz.




mercoledì 25 settembre 2019

Sunshine

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Il Sunshine è un cocktail a base di rum e brandy.

Composizione

  • 1 cucchiaino di Gum Syrup
  • 1/4 di succo di limone (3/4 di oncia, 2 cl)
  • 1/3 di brandy (1 oncia, 3 cl)
  • 2/3 di Daiquiri rum (2 once, 6 cl)

Preparazione

Shakerare con ghiaccio e servire in una coppetta da cocktail.

martedì 24 settembre 2019

French Connection

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Il French connection è un cocktail ufficiale IBA

Composizione
  • 3.5 cl di cognac
  • 3.5 cl di amaretto
Preparazione
Si prepara direttamente in un bicchiere tipo old fashioned con ghiaccio. Una volta versati gli ingredienti, mescolare delicatamente.


lunedì 23 settembre 2019

Parampampoli

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Il parampampoli è una bevanda alcolica servita alla fiamma, tipica della fredda stagione invernale trentina.

Origini
Secondo la tradizione il parampampoli nacque alla fine degli anni cinquanta dalla creazione di Purin Giordano nel rifugio Crucolo nel comune di Scurelle in Valsugana.

Composizione
La ricetta originale e il giusto dosaggio, gelosamente custoditi dal rifugio, sono segreti. La famiglia Purin gestisce la produzione e ha la proprietà del relativo marchio.
Tuttavia il parampampoli è ottenuto dalla miscelazione di caffè, grappa, vino, zucchero, miele assieme ad aromi e spezie naturali.

Come si serve
Per degustare al meglio il tradizionale parampampoli occorre:
agitare la bottiglia, versare la quantità desiderata in un pentolino dal fondo sottile e, a fuoco vivace, portare velocemente il liquore ad ebollizione;
all'apparire delle prime bolle, dare fuoco al parampampoli con un fiammifero;
mescolare dolcemente sul fuoco e servire alla fiamma in robuste tazzine.

Diffusione
Il parampampoli è consumato nelle sagre di paese, nei bar e nei rifugi alpini. Molto diffuso fra i visitatori e i turisti nella stagione invernale è consumato da persone di ogni età, ed è diventato un prodotto importante della tradizione trentina.

Derivazione etimologica
Diffuso senza distinzione di ambiente, invece, è il termine pàmpel o pàmpele che significa “sciocco”, “babbeo”, “picarin”, e che deriva probabilmente dal latino pampinu(m) (in italiano “pampino”), che è il germoglio ritorto della vite. Questa associazione ricorda "cosa piccola" (o cosa da nulla) forse anche il bambino, e perciò si riferisce a chi ha il cervello poco sviluppato.
Non va trascurata, comunque, l'assonanza che questo termine ha con "pampalùgo", che in triestino ha più o meno lo stesso significato di "pàmpel", ma che sembra derivare piuttosto da pompholyga, che in greco bizantino significa “vescica” e quindi “cosa, persona vuota”. C'è poi l'assonanza che "pàmpel" ha con la radice bamb- che forma tanti vocaboli come l'italiano “bambino” ma anche il triestino "imbambinì", "bambar", ovvero il balbettio tipico di chi non sa ancora parlare o di chi è “rimbambito”.

Il grampàmpel
Una variante triestina del parampampoli trentino è il grampàmpel (o gran pampel). Il liquore è composto da vino e rum miscelati con "criel col manigo" e zucchero. Si scalda il composto, quando questo è caldo si versa altro rum, zucchero e si dà fuoco. Il tempo di fiamma è a piacimento e va regolato in base alla gradazione alcolica che si vuole ottenere. Si aggiungono chiodi di garofano, burro e, a piacimento, mela o bucce di arancia. Il liquore viene servito caldo ma non alla fiamma.

Curiosità
Parampampoli è anche il nome di un gruppo nato nel 1998 a Bologna.

domenica 22 settembre 2019

Tagliatella (liquore)

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La Tagliatella (tajadea in veneto) è un liquore tipico della zona di Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza nel Veneto. L'originale viene prodotta dalla Distilleria Nardini di Bassano, che ha registrato il marchio "Tagliatella". Da alcuni decenni, un liquore simile è prodotto anche da Poli Distillerie di Schiavon (VI), che usa la denominazione veneta "Taiadèa", e da qualche altro liquorificio del bassanese.
Il suo curioso nome nasce dal fatto che è ottenuta dal "taglio" della grappa di vinaccia con un infuso alcolico di corteccia di china (Cinchona calisaya), succo di marasca, buccia di arancia, chiodi di garofano e zucchero.
La tagliatella è nata quasi per caso, mescolando i fondi degli sgocciolatoi delle giare della Grapperia Nardini che contenevano diversi tipi di liquore; inizialmente era dunque un modo di riutilizzare dei residui che non sarebbero stati commercializzabili, e veniva consumata dai carrettieri addetti al trasporto della grappa. Visto il gradimento, iniziò ad essere prodotta e la ricetta fu affinata migliorandone la qualità.
Ha un colore marrone; il contenuto d'alcool è di 35%. Apprezzata per il gusto particolare, che è insieme dolce e amaro, è bevuta sia come aperitivo che come digestivo.

 
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