Il diritto di tappo è la
pratica di portare al ristorante una bottiglia di vino acquistata
altrove, pagando al ristoratore una somma corrispondente al servizio,
alla stappatura, al lavaggio di bicchieri e decanter.
In lingua inglese viene definita anche
come BYOB (bring your own booze, "porta i
tuoi alcolici", o bring your own bottle, "porta la
tua bottiglia") e numerosi locali, rintracciabili anche su
database on-line, espongono un'insegna con tale acronimo.
L'espressione è per la prima volta registrata negli anni 1950 ed è
utilizzata anche nell'ambito delle feste private, quando le bevande
alcoliche non sono fornite dal padrone di casa o dall'organizzatore
della festa, e quindi devono essere portate dagli ospiti.
Origini
Tale pratica è nata inizialmente per
dare la possibilità, a collezionisti ed intenditori, di poter
abbinare ai piatti serviti durante il pranzo o la cena delle
bottiglie di particolare pregio, non presenti nella carta dei vini
del ristorante scelto. In seguito i ristoratori hanno sviluppato il
sistema come stratagemma per attirare una clientela più numerosa,
offrendo la possibilità di risparmiare sui solitamente gravosi
ricarichi applicati sugli alcolici
Diffusasi inizialmente soprattutto in
California, dove il ricarico sulle bottiglie di vino si aggira
mediamente attorno a 2,5-3 volte il valore iniziale, la pratica del
diritto di tappo (corkage fee) si è andata allargando ad
altri stati confederali, ad alcune regioni canadesi, ed in Australia
e Nuova Zelanda.
Applicazione
Ovviamente le minori vendite di vino
possono essere coperte, per i ristoratori, solo da un elevato diritto
di tappo, che però annullerebbe ogni vantaggio per il cliente. La
quantificazione di tale "diritto" è quindi intimamente
legata alla politica di prezzi ed al piano di investimenti attuato
dal singolo locale. Ogni ristoratore può decidere la propria
tariffa, che va solitamente dai 15 ai 25 dollari negli Stati Uniti ai
5-7 Euro in Italia, dove però tale pratica è ancora scarsamente
diffusa.
Mentre per alcuni ristoranti tale
pratica avrebbe significato vanificare i propri sforzi in termini di
ricerca delle etichette, preparazione del personale, ed acquisto
delle attrezzature (ed in questi casi tale pratica viene
invariabilmente rifiutata), per i clienti non ha significato
semplicemente un abbattimento dei costi, ma sovente un modo per
superare la limitatezza di carte dei vini non particolarmente nutrite
o ricercate. Per questo motivo capita di frequente che le bottiglie
BYOB superino decisamente il valore delle bottiglie disponibili in un
determinato locale.
Ad ogni modo il diritto di tappo, assieme all'offerta di vini al
bicchiere e al "doggy bag", la pratica anch'essa poco
diffusa in Italia di portare a casa gli avanzi della cena, sta
provocatoriamente cambiando le prospettive della ristorazione, sia
nelle fasce di prezzi medi che in quelle alte.
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