In passato sono state testate diverse volte il comportamento delle bevande gasate nello spazio.
Nel 1985, Coca-Cola e Pepsi hanno disegnato delle confezioni apposite per poter essere portate nello spazio dallo staff dello Space Shuttle Challenger.
Il comportamento delle bevande in presenza di microgravità si è rivelato essere abbastanza problematico.
A livelli normali di gravità le bolle d’aria risalgono il liquido fino alla superficie per poi disperdersi nell’ambiente. Nello spazio le bolle restano all’interno della bevanda, di conseguenza un astronauta assume una quantità di gas maggiori che poi dovranno essere smaltiti nei modi che tutti conosciamo.
Inoltre non camminando, ma volteggiando nel vuoto lo staff risultò avere alcuni problemi di reflusso acido e di digestione.
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