Una public house, normalmente
conosciuta con l'abbreviazione pub (usato in italiano al
maschile), è un locale pubblico dove sono servite bevande alcoliche
(soprattutto birra) da consumarsi sul posto, in genere comodamente
seduti.
I pub, che originariamente nacquero nei
paesi anglosassoni (soprattutto in Irlanda e nel Regno Unito), oggi
si trovano in tutto il mondo. Nei piccoli villaggi dei paesi
britannici, i pub sono il centro della vita della comunità. Alcuni
pub invitano gruppi musicali o cantanti per intrattenere i clienti.
Se il pub offre delle stanze per passare la notte, normalmente viene
detto “inn” (taverna). Nei pub tradizionalmente sono
praticati dei giochi come ad esempio freccette, birilli, domino,
carte e biliardo, anche se oggigiorno stanno prendendo piede giochi
moderni come i videogioco arcade o le slot machines.
I pub britannici
Nel Regno Unito ci sono circa 60.000 pub, praticamente almeno uno in ogni città, paese e villaggio.
I pub sono luoghi sociali di
aggregazione, basati sulla vendita e il consumo di bevande alcooliche
(birra, vino, liquori e soft-drinks). Molti pub sono controllati
direttamente dalle case produttrici di birra e quindi questa bevanda
prevale su tutte le altre. Normalmente, nei pub la birra viene
spillata e servita alla spina. Tutti i pub mettono a disposizione
anche bevande non alcooliche.
Tradizionalmente le finestre dei pub
sono fatte di vetro offuscato in modo da nascondere la clientela
dalla strada. Tuttavia, soprattutto negli ultimi vent'anni, nel Regno
Unito si sta diffondendo la tendenza ad utilizzare vetri normali per
permettere di vedere dall'esterno le decorazioni interne.
Generalmente ogni pub ha la sua
clientela abituale, che sceglie proprio quel locale per i più
svariati motivi: vicinanza da casa o dal posto di lavoro, particolari
attrazioni personali, come la presenza dei propri amici,
disponibilità di un certo tipo di birra alla spina, presenza di zone
non-fumatori o al contrario di un posto dove fumare liberamente, o
magari la presenza della propria squadra di freccette.
Storia
Gli abitanti del Regno Unito bevono
birra ad alta fermentazione dall'età del bronzo, ma fu solo con
l'arrivo dell'Impero romano e la creazione della rete stradale romana
che iniziarono a nascere le prime taverne dove i viaggiatori potevano
trovare ristoro. La nascita dei pub come li intendiamo oggi, va fatta
risalire all'epoca in cui i romani lasciarono le isole britanniche;
divennero così diffusi che nel 965 re Edgar emise un decreto per il
quale non poteva essercene più di uno in ogni villaggio.
Il pub chiamato "Royal Standard
of England", situato vicino a Beaconsfield, in Inghilterra,
è tra i meglio conservati di quelli dell'epoca dei Sassoni. In
questo popolo era diffusa un'usanza secondo la quale la birraia
dovesse esporre un'insegna verde in cima a un palo per avvertire la
gente che la birra era pronta. Si produceva sia birra forte che
leggera. Nell'alto medioevo un viaggiatore, per riposarsi, poteva
alloggiare nei monasteri; in seguito però la domanda di ostelli per
la notte iniziò a crescere, di pari passo con la popolarità e il
numero dei pellegrinaggi. Gli osti di Londra furono ammessi ad una
corporazione nel 1446, che nel 1514 divenne la Venerabile
Compagnia degli Albergatori.
La tradizionale birra ale inglese è
fatta esclusivamente con il malto fermentato. L'usanza di aggiungere
luppolo per produrre birra fu introdotta dagli olandesi all'inizio
del XV secolo. Le birrerie, spesso producevano da sole la birra che
vendevano e ognuna ne aveva una caratteristica; tuttavia dalla fine
del XVII secolo iniziarono ad apparire birrifici indipendenti. Entro
la fine del secolo la quasi totalità della birra era prodotta da
birrifici commerciali.
Il XVIII secolo vide una smisurata
crescita del numero di pub, dovuta essenzialmente all'introduzione
del gin. Questo liquore fu portato in Inghilterra dagli olandesi dopo
la Gloriosa rivoluzione del 1688 e iniziò ad essere molto popolare
dopo che il governo permise la produzione di gin senza licenza e allo
stesso tempo impose dei pesanti tributi su tutti i liquori importati.
Questa operazione creò un mercato di grano di bassa qualità che non
poteva essere usato per produrre birra, e di conseguenza migliaia di
gin-shop si diffusero in tutta l'Inghilterra. Nel 1740 la produzione
di gin era aumentata di sei volte rispetto a quella della birra, e a
causa del suo costo contenuto divenne popolare soprattutto fra i
poveri. Più di metà dei 15000 pub di Londra erano gin-shop.
Nel 1751 il "Gin Act"
obbligò le distillerie a vendere il gin esclusivamente ai venditori
al dettaglio autorizzati, e riportò i gin-shop sotto la
giurisdizione dei magistrati locali.
Insegne
Nel 1393 Re Riccardo II obbligò gli
osti a erigere insegne al di fuori dei loro edifici. La legislazione
stabiliva: "Chiunque abbia intenzione di produrre birra
in città, con l'intento di venderla, dovrà appendere all'esterno
un'insegna, altrimenti perderà per confisca la propria
birra."
Questa legge fu emanata per rendere più riconoscibili i pub, al passaggio degli ispettori che dovevano giudicare riguardo alla qualità della birra che veniva somministrata.
Questa legge fu emanata per rendere più riconoscibili i pub, al passaggio degli ispettori che dovevano giudicare riguardo alla qualità della birra che veniva somministrata.
Un altro importante fattore fu quello
che, durante il Medioevo, la maggior parte della popolazione era
analfabeta, e perciò le figure erano molto più utili delle parole
per identificare un pub. Spesso non c'era motivo di scrivere il nome
del locale sull'insegna, e le taverne nascevano senza un nome
formalmente scritto (spesso il nome veniva derivato in seguito dalla
figura che c'era sull'insegna).
Le prime insegne spesso non erano
dipinte, ma consistevano di strumenti legati al processo produttivo
come mazzi di luppolo o attrezzi della produzione che erano sospesi
sopra la porta del pub. In alcuni casi erano usati soprannomi locali,
termini agricoli o giochi di parole. Nelle insegne spesso venivano
rievocati anche eventi storici locali, simboli naturali o religiosi
("Il Sole", "La Stella", "La Croce") e
talvolta elementi di araldica del signore locale a cui apparteneva la
terra sulla quale sorgeva il pub.
La gran parte dei pub britannici hanno
tuttora insegne decorate appese sopra le porte e queste conservano la
funzione originale di mettere in grado di identificare il locale. Le
insegne di oggi portano il nome del pub, rappresentato sia in parole
che in figure.
Cibo
Tradizionalmente in Inghilterra i pub
erano luoghi dove si consumavano bevande alcoliche e si dava poca
enfasi sul fatto che servissero da mangiare. I tipici spuntini
consistevano in pietanze tipiche della cucina britannica, come
cotenna di maiale, uova sottaceto, insieme a patate fritte e
arachidi, snack salati per aumentare la sete dei clienti. Se un pub
serve dei piatti tipici, normalmente saranno di cucina tipica come il
"pranzo del contadino". Nel Sud-Est dell'Inghilterra, e a
Londra in particolare fino ai giorni nostri è facile trovare
vongole, molluschi ed altri frutti di mare in vendita durante la
serata o alla chiusura.
Limitazioni
Per consumare alcolici in pubblico in
Inghilterra occorrono 18 anni. Dai 16 anni, accompagnati da un
adulto, si può bere (ma non acquistare) birra, vino o sidro durante
un pasto. Sotto i 16 anni, si può andare in un pub se accompagnati
da un adulto, ma non consumare alcolici. Tuttavia alcuni locali
possono rifiutare l'ingresso ai minori di 16 anni.
I pub irlandesi
Ci sono molte differenze tra un pub
irlandese e la sua controparte britannica. Innanzitutto le facciate
sono meno decorate e, appese sopra la porta, generalmente non ci sono
delle insegne con scritto il nome del pub. L'uso del termine "bar"
al posto di pub è più frequente in Irlanda che nel Regno
Unito.
Prima degli anni sessanta, quando si
diffusero i supermercati, le drogherie erano molto diffuse nel paese,
e i pub irlandesi spesso operavano anche come “drogherie di
liquori”, conciliando le due attività (in alcuni casi i padroni
dei pub erano anche becchini, e questa strana combinazione è tuttora
comune in Irlanda. Questa attività di osti-droghieri nacque verso la
metà del XVIII secolo, quando si diffuse una tendenza alla
moderazione che obbligò i padroni dei pub a diversificare i loro
affari per far fronte alla diminuzione di vendite dei liquori.
Con l'aumento della concorrenza, molti
pub decisero di abbandonare la loro attività per dedicarsi
esclusivamente alla vendita sotto licenza; tuttavia molti pub in
Irlanda hanno conservato le caratteristiche della drogheria del XIX
secolo, con il bancone e gli scaffali che occupano la maggior parte
dello spazio, lasciandone poco per i clienti. In Irlanda del Nord le
“drogherie di liquori” furono obbligate a scegliere tra le due
attività con la divisione dell'Irlanda nel 1922, e per questo motivo
lì non si trovano più pub di questo tipo.
A differenza dei pub inglesi, quelli
irlandesi spesso prendono il nome dal proprietario (attuale o
precedente) come ad esempio Murphy's o O'Connor's, e
sono assenti nomi tradizionali di pub. Tra i più famosi pub
tradizionali di Dublino che hanno le caratteristiche sopra
sottolineate citiamo O'Donoghue's, Doheny, Nesbitt's, e Brazen
Head, che si vanta di essere il più antico pub d'Irlanda
(onorificenza che invece spetta al Sean's Bar ad Athlone).
I pub dell'Irlanda del Nord sono per
gran parte identici a quelli del resto dell'isola. Un effetto
marginario dei "Troubles" è la mancanza di
un'industria del turismo, e questo implica che è sopravvissuta una
più grande percentuale di pub tradizionali irlandesi, riadattati
negli interni allo stile di quelli inglesi degli anni cinquanta e
sessanta. Queste modifiche furono guidate dall'esigenza di espandere
gli spazi in cui i clienti potevano sedersi, soprattutto dovuta alla
crescita del numero di turisti in seguito alla fine dei "disordini".
Tra i più tipici pub di Belfast ricordiamo il National Trust's
Crown Liquor Saloon, e il più antico della città: McHugh's.
Al di fuori di Belfast, alcuni pub come ad esempio The House of
McDonnell a Ballycastle o Grace Neill's a Donaghadee sono
rappresentativi del tipico pub di campagna.
Sebbene alcuni dei pub appena elencati
siano stati ampliati nel tempo, in tutti i casi sono state conservate
le caratteristiche zone dei banconi così com'erano originariamente,
e per questo possono essere considerati dei tipici esempi di "pub
tradizionali irlandesi". La maggior parte dei pub, al giorno
d'oggi, sono stati riammobiliati secondo lo stile originale durante
gli anni novanta, in molti casi per aumentare la loro attrattiva
verso i turisti e per assomigliare agli "Irish pub" che si
trovano sparsi per il mondo; di conseguenza hanno più
caratteristiche in comune con questi (spesso sono stati ammobiliati
dalle stesse compagnie) che con i veri pub tradizionali a cui
pretendono di assomigliare.
L'immagine sentimentale che molti
turisti o emigranti hanno dell'Irlanda, in molte zone ha influenzato
le trasformazioni dei pub. Il fatto che spesso all'interno dei pub ci
sia musica dal vivo è un mito creato dall'industria del turismo. A
testimonianza di questo, i "singing pub" sono del
tutto assenti in zone dove il turismo non è la principale voce
dell'economia locale, come le Midlands, le contee di confine o
l'Irlanda del Nord.
Spesso i pub "turistici"
servono cibo ai clienti, fenomeno di nascita abbastanza recente (a
partire dagli anni settanta). Prima di allora, nella grandissima
maggioranza dei pub irlandesi non era servito cibo, dal momento che
mangiare fuori non era un'usanza molto comune in Irlanda, e tutti i
paesi e le città avevano almeno un luogo di ristoro, dove il cibo
era disponibile per tutto il giorno. La stessa situazione la troviamo
ancora nei pub tradizionali di campagna che tuttora non servono cibo;
tuttavia nelle principali aree urbane come Dublino, Armagh, Galway e
Sligo i pub fanno da mangiare a qualsiasi ora del giorno e come
risultato si è avuto un incremento del numero di irlandesi che
mangiano fuori casa.
Dopo l'entrata in vigore della legge
antifumo in Irlanda, molti pub hanno creato per i fumatori, delle
aree esterne spesso riscaldate. La legge è stata applicata anche in
Irlanda del Nord dall'aprile del 2007.
Soprattutto negli anni ottanta e negli
anni novanta sono stati aperti molti Irish pub in tutto il mondo, da
Boston a Francoforte, da Johannesburg a Pechino. Questi, in molti
casi hanno molte caratteristiche in comune con i pub in Irlanda, ma
in molti altri sono solo pallide imitazioni.
I pub in Italia
In Italia, storicamente, il ruolo dei
pub è stato svolto dalle osterie, tipici luoghi di ritrovo e
socializzazione popolare. Soprattutto a partire dagli anni ottanta
sono sorti un po' ovunque degli Irish pub, sullo stile di quelli
irlandesi.
Il primo pub in Italia sorge nel 1964 a
Rimini ed è lo storico Rose & Crown.
Dal 20 gennaio 2003, anche in Italia è
entrata in vigore la legge antifumo che impedisce di fumare
all'interno dei locali pubblici.