giovedì 3 dicembre 2020

Zabajone

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Lo zabajone – noto anche come zabaione o zabaglione – è una crema dolce e spumosa a base di uova (tuorlo), zucchero e vino o vino liquoroso. Diede origine, in Italia, a noti liquori come il Vov e lo Zabov: entrambi marchi registrati, il primo è del 1845 mentre il secondo risale all'ultimo dopoguerra. La ricetta è oggi diffusa in molti luoghi, legandosi ai diversi vini liquorosi tradizionali (Porto, Marsala, Xeres, Rivesaltes, Moscato). Dal 2015 rientra tra i prodotti agroalimentari tradizionali piemontesi.

Tra mito e storia

Lo zabajone è una preparazione che vanta parecchi secoli di storia. Tuttavia, come accade per molte ricette, il cui ricordo si perde nei secoli, sulla sua origine sono sorte molte leggende; una di esse narra che l'invenzione dello zabajone risalirebbe al 1471 e sarebbe opera del capitano di ventura Giovan Paolo Baglioni.
La più antica attestazione di una preparazione dello zabajone arriva da Napoli: la ricetta compare infatti nel Ms. Bühler, 19, ff 1-76 – oggi conservato presso la Morgan Library & Museum di New York – e risulterebbe datata intorno all'anno 1450.
Un'altra tradizione affermata sostiene invece che la ricetta sia stata introdotta nel XVI secolo a Torino: chiamata inizialmente crema di San Baylon, sarebbe divenuta in seguito semplicemente Sambayon per ricordare il francescano san Pasquale Baylón, santo protettore di cuochi e pasticceri.

Etimo

Secondo alcune teorie, il nome zabaglione potrebbe derivare da zabaja, bevanda dolce consumata in passato a Venezia e proveniente dalla costa illirica.

Preparazione e accompagnamento

Lo zabajone viene preparato a caldo, a bagnomaria, e montato sino ad essere ben soffice con una frusta da cucina. Accompagna tagli di gelato alla crema, alcuni biscotti come le paste di meliga e le lingue di gatto, oltre ad alcune torte di noci; è la base principale del ripieno della torta Ostiglia. È una preparazione diffusa in molti paesi d'Europa, comune tanto nella cucina casalinga quanto nelle cucine dei migliori chef.
Tra il XIX ed il XX secolo nel Forlivese, secondo un'antica ricetta rinvenuta nel 2016, si usavano anche altri ingredienti: cinque uova, mezzo chilo di zucchero, 200 ml di acqua, 200 di marsala, altrettanti di alcool puro, un bicchierino di rum, un grammo di vanillina.

mercoledì 2 dicembre 2020

Aftershock

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Aftershock e un tipo di liquore prodotto in Canada dalla Jim Beam Brands. Ha una consistenza densa e sciropposa ed è disponibile in sei varietà, ossia colori ed ogni colore corrisponde a uno specifico gusto:
  • Rosso (cannella fredda e calda)
  • Blu (limone super freddo)
  • Nero (mirtillo nero)
  • Argento/Grigio (mela e Red Bull)
  • Verde (morso di anice termico)
  • Arancione - Edizione Limitata '10' (mela piccante) (Per celebrare i 10 anni di Aftershock.)
Fu messo in commercio per la prima volta nel 1997 e divenne famoso soprattutto tra i bevitori giovani. Tutte le varietà di aftershock contengono 40% di alcol. È molto popolare nel Regno Unito, dova ha dato origine a una vasta gama di giochi connessi con questo liquore. Il gioco più famoso è "La sfida dell'aftershock" che consiste nel bere uno shot di aftershock rosso (anche se non c'è grande differenza se viene fatto con uno di colore diverso) e tenerlo in bocca senza mandare giù per più tempo dell'avversario. Un altro è "Il semaforo perfido", bere uno dopo l'altro uno shot di aftershock rosso, uno blu e infine uno verde nel minor tempo possibile.
Ci sono anche altri modi per berlo:
  • mettere due dita (medio e indice) nel bicchiere, mandare giù, mettere le dita intinte nell'alcol davanti alla bocca come se si stesse fumando ed ispirare (subito dopo aver bevuto, quindi bisogna fare tutto molto velocemente).
  • Mandare giù lo shot di aftershock tappando subito il bicchierino con la mano per non farne evaporare i fumi e poi togliere la mano ed inspirare dal naso.
  • Incendiare l'aftershock, spegnerlo e bere.
  • Incendiare l'aftershock e berlo direttamente incendiato con una cannuccia.
  • Incendiare l'aftershock ed inspirare attraverso il naso i fumi che ne evaporano.
Ci sono anche dei cocktail che combinano aftershock con altre bevande (alcoliche ed analcoliche):
  • Nebbiolina Viola: un shot di aftershock blu e uno di Red Bull nello stesso bicchiere.
  • Radiazione: due shot di aftershock blu, due shot di sambuca e una lattina di Red Bull.
Questi di solito non vengono venduti già nella forma di cocktail ma i singoli componenti si possono facilmente comprare.

martedì 1 dicembre 2020

Breezer

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Breezer è un ready to drink composto da rum Bacardi, succo di frutta e acqua gasata.

Storia

Nel 1990 Breezer viene lanciato negli Stati Uniti nei gusti orange (arancia), lime (lime) e pineapple (ananas). Tra il 2002 e il 2008 la gamma viene arricchita con i gusti: ruby grapefruit (pompelmo), peach (pesca), tropical mango (mango) e watermelon (melone) mentre nel 2013 si aggiungono ulteriormente strawberry (fragola) e lemon (limone).

Caratteristiche

Breezer ha un tasso alcolico pari al 4%, per il mercato dell'Australasia, Canada e Regno Unito. È destinato in prevalenza a un target giovane, per il moderato contenuto alcolico ed i dolci sentori fruttati.
Breezer viene venduto in bottiglie di vetro colorato da 27,5 cl, a cui si sono aggiunte dal 2007 le lattine.

Diffusione

Il prodotto ha ottenuto successi alterni nei vari mercati in cui è stato introdotto. Nel Regno Unito Breezer ha ottenuto buon successo sino a diventare fenomeno di costume, mentre negli Stati Uniti la diffusione è limitata dal fatto che la legge locale vieta nella maggioranza degli stati la vendita di alcolici ai minori di 21 anni.

lunedì 30 novembre 2020

Brass Monkey

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Brass Monkey è un cocktail, composto da quantità eguali di vodka, rum e succo d'arancia. Può essere quindi considerato, in poche parole, uno screwdriver con aggiunta di rum.
Il succo d'arancia è generalmente richiesto come aromatizzante per ragioni di piacevolezza, sebbene una fresca spremuta sia piuttosto importante per ottenere un gradevole Brass Monkey. Il rum più adatto da aggiungere al cocktail è quello dalla colorazione scura, siccome dal marrone del rum, mescolato con l'arancione del succo, si ricava il caratteristico colore dell'ottone dal quale deriva il nome del drink (brass è infatti l'equivalente inglese di ottone).
Un cocktail completamente diverso, spesso accostato alla canzone omonima dei Beastie Boys, consiste in tre parti di liquore di malto e in una di Sunny Delight. Il liquore usato è solitamente Olde English 800, oppure St. Ides, e sempre in una bottiglia da quaranta once.
Negli anni settanta, una compagnia di liquori produsse un drink dal nome Brass Monkey, dichiarandolo originario di un bar nel lontano est. Un'altra ricetta prevede del Galliano lasciato galleggiare in cima al drink, aggiunto facendolo scorrere dal manico di un cucchiaio.

domenica 29 novembre 2020

Raffreddare Istantaneamente Birra o altre Bevande in Bottiglia





I patiti della birra sanno bene che non c'è niente di meglio di una birra ghiacciata in una calda giornata. Tuttavia, pochi sanno che è possibile trasformarne una in un vero e proprio blocco di ghiaccio in una manciata di secondi. Tutto quello che occorre per questo sorprendente trucco è una bottiglia sigillata di birra (o un altra bevanda), un congelatore e una superficie solida che sia dura come il cemento o una mattonella da pavimento.

Congelare una Birra davanti ai tuoi Occhi

Posiziona diverse birre sigillate (o altre bevande del genere che siano comunque imbottigliate) nel congelatore. Lascia che queste bevande rimangano nel congelatore quel tanto che basta per portarle a temperatura di congelamento, ma assicurati che il contenuto rimanga liquido al 100%. Vuoi che i tuoi drink diventino molto freddi all'interno del congelatore, ma non che diventino solidi o melmosi. Questo procedimento può richiedere da 30 minuti a diverse ore a seconda della potenza del vostro congelatore, quindi controlla frequentemente la tua birra per accertarti che non si congeli dentro le bottiglie.
    • Se fai rimanere le bottiglie all'interno del congelatore per troppo tempo, il liquido che esse contengono finirà per congelare e solidificarsi. Dal momento che l'acqua espande il proprio volume, una volta gelata, può causare l'incrinatura o la rottura delle bottiglie. Questo è il motivo per cui si consiglia di utilizzare più bottiglie - Se ne perdi una a causa della rottura, potresti ancora essere in tempo di usarne un' altra.
    • Bevande contenute in bottiglie di vetro trasparente funzionano meglio per questo trucco perché consentono di vedere nitidamente lo stato del liquido all'interno delle bottiglie.



Tira fuori le bottiglie dal congelatore e posizionale su una superficie rigida e piatta. Questo trucco richiede una superficie solida per lavorare - le piastrelle da pavimento sono l'ideale, ma se non ne hai nessuna a portata di mano, puoi usare calcestruzzo/cemento, pietra, o un' altra superficie dalle caratteristiche simili. Non utilizzare un piano che pensi possa graffiarsi, rompersi o rovinarsi facilmente, quindi evita legno e metalli morbidi.
    • Metti da parte le bottiglie il cui contenuto si è solidificato.



Afferra la bottiglia per il collo e tienila sopra la superficie dura. Assicurati di avere una presa salda sulla tua bottiglia ma non stringerla troppo. Mantieni la bottiglia a parecchi centimetri al di sopra del piano che hai scelto.

Dai dei colpetti con il fondo della bottiglia contro la superficie dura che hai scelto. Il tuo obiettivo è quello di favorire la creazione di bolle all'interno della bottiglia, ma cercando (ovviamente) di non romperla, colpisci la superficie dura col fondo della bottiglia in modo deciso, ma non violento. In caso di dubbio sii prudente. Quando esegui questo procedimento la bottiglia potrebbe generare un suono simile a quello di un diapason.

Osserva come il ghiaccio si diffonde attraverso il liquido davanti ai tuoi occhi! Se fatto correttamente, le bolle create scuotendo la bottiglia contro la superficie dura, dovrebbero congelarsi immediatamente, quindi, il ghiaccio dovrebbe propagarsi dalle bolle a tutta la bottiglia, congelando tutto il liquido che contiene in circa 5-10 secondi.
    • Se incontri problemi nell'utilizzare questo trucco, potresti non aver fatto raffreddare abbastanza le bottiglie. Rimetti nel congelatore la tua bottiglia e riprova più tardi.
    • È possibile anche provare a stappare la bottiglia subito prima di batterne il fondo sulla superficie, poiché anche questo può aiutare la produzione delle bollicine.

Comprendi la scienza dietro questo trucco. Questo affascinante procedimento funziona secondo il principio di "surraffreddamento". In sostanza, quando si lascia la birra nel congelatore abbastanza a lungo, la sua temperatura scende "sotto" il suo punto di congelamento. Tuttavia, il fatto che l'interno della bottiglia presenta pareti perfettamente lisce e senza rilievi che permettano al ghiaccio di solidificarsi in un punto piuttosto che in un altro, farà in modo che rimanga in stato di surraffreddamento per un po'. Quando dai colpetti sulla superficie con la bottiglia si formano delle bollicine, come accadrebbe per qualunque altra bevanda gassata. Queste bollicine forniscono ai cristalli di ghiaccio qualcosa a cui "aggrapparsi" a livello molecolare, quindi, se guardi da vicino, dovresti riuscire a vedere effettivamente il ghiaccio irradiarsi dalle bolle attraverso il liquido.
    • Ora che hai capito come funziona questo trucco, usalo per stupire i tuoi amici! Se sei al bar, usa questo trucchetto per vincere bevande gratis ad altri clienti!


Congelare una birra per il piacere di berla ghiacciata


Metti del sale nell'acqua e falla ghiacciare. Se non sei interessato al trucco precedentemente descritto e devi mettere le tue bevande in fresco all'ultimo minuto per una festa, prova a immergere le bottiglie in una miscela di acqua, ghiaccio e sale. Usa all'incirca una tazza di sale per ogni tre chili di ghiaccio che adoperi. Se vuoi che le tue bevande si raffreddino nel minor tempo possibile, usa più ghiaccio che puoi ma accertati di aggiungere abbastanza acqua alla miscela in modo che conservi il proprio stato liquido. L'acqua, al contrario dei pezzi di ghiaccio, viene a contatto con l'intera superficie della bottiglia o della lattina e riduce il tempo necessario al raffreddamento della bevanda.
    • Il sale diminuisce ulteriormente il processo di raffreddamento. Quando il sale si scioglie nell'acqua, si dissocia dagli elementi che lo costituiscono (sodio e cloruro) e fa in modo che la temperatura dell'acqua si abbassi.
    • Tieni a mente che più il contenitore che usi per la miscela di acqua ghiaccio e sale è spesso e isolato e più manterrà le basse temperature al suo interno.

Utilizza un tovagliolo di carta bagnato. Un altro modo efficace per raffreddare le bevande è quello di avvolgere ogni singola bottiglia o lattina in un tovagliolo di carta umido e riporla nel congelatore. L'acqua è un conduttore di calore migliore dell'aria, quindi, visto che l'acqua si raffredda nei tovaglioli di carta, abbasserà la temperatura della bevanda più velocemente rispetto all'aria fredda del congelatore. Inoltre, l'evaporazione dell'acqua presente nel tovagliolo, aumenterà la velocità di raffreddamento della bevanda.
    • Non scordare le tue birre nel congelatore! Se le lasci dentro per troppo tempo le bottiglie o lattine possono spaccarsi per via dell'aumento del volume del liquido durante il congelamento finendo per trasformarsi in un fradicio pasticcio.

Utilizza tazze o bicchieri freddi. Potresti aver visto questo metodo in qualche bar: per raffreddare rapidamente una bevanda, versala in una tazza o in un bicchiere freddo. Anche se rapido e conveniente, questo metodo ha diversi svantaggi: non abbassa la temperatura della bevanda come gli altri metodi descritti e funziona efficacemente solo per la bevanda che versi nel bicchiere. Tieni una scorta di bicchieri o tazze nel frigorifero in caso di emergenza bevande, non utilizzare questo metodo se lo spazio nel frigorifero è indispensabile per altro.
    • Probabilmente ti potrebbe venire in mente di mettere i bicchieri nel congelatore per diminuire il tempo necessario a raffreddarsi, ma fai attenzione. Rapidi cali di temperatura possono causare crepe e incrinature nel vetro o vere e proprie rotture. Otterresti probabilmente un risultato migliore se utilizzassi delle tazze di plastica appositamente progettate per la refrigerazione nel congelatore, che spesso sono dotate di uno strato di liquido antigelo per garantire un effetto di raffreddamento a lungo termine.



Consigli

Se usi la birra, la Corona è la migliore per via del vetro trasparente.

Avvertenze

  • Fai attenzione quando metti qualsiasi drink contenuto nel vetro all'interno del congelatore, poiché se vi rimane per troppo tempo, il liquido si congelerà e l'aumento del volume potrebbe rompere la bottiglia.
  • Non dare colpi troppo forti con il fondo della bottiglia sulla superficie o rischierai di romperla.
  • Non far rimanere le bevande nel congelatore per troppo tempo, sicuramente non vuoi una corona ghiacciata sparsa per il congelatore.

Cose che ti Serviranno

  • Congelatore
  • Bevanda/e in bottiglia
  • Superficie solida (piastrelle, cemento, banco con superficie in pietra)

sabato 28 novembre 2020

Brandy egg nogg

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Il Brandy egg nogg è un cocktail ufficiale IBA. Fa parte della categoria dei long drink cocktail.

Composizione

  • 4 cl di Brandy
  • 5 cl di latte
  • 3 cl di sciroppo di zucchero
  • 1 tuorlo d'uovo

Preparazione

Versare in un shaker pieno di ghiaccio per i 3/4 il brandy, l'uovo, il latte e lo sciroppo, ed agitare energicamente per 5-8 secondi.
Servire in un tumbler basso precedentemente raffreddato.
Decorare con una spolverata di noce moscata. (Facoltativo)

venerdì 27 novembre 2020

Quali sono le bottiglie di vino più costose del mondo?

 


Ecco la classifica delle 5 bottiglie di vino più costose di sempre:


#5) PÉTRUS DI POMEROL – 68.000 DOLLARI

La vendemmia viene svolta rigorosamente a mano e l’invecchiamento avviene per almeno 21 mesi in botti di rovere. Le migliori annate sono quelle del 1929, 1945, 1947,1961, 1982, 1989, 1990, 2000 e 2005. La bottiglia più costosa è stata venduta a 68.000 dollari.



#4) CHATEAU D’YQUEM 1811 – 117.000 DOLLARI

Unico bianco in classifica è una bottiglia di vino vendemmiato nell’anno della cometa. Nel mondo degli enologi si ritiene infatti che gli anni in cui le comete si palesano nei nostri cieli siano anni fenomenali per quanto riguarda le proprietà organolettiche dei vini.



#3) CHEVAL BLANC 1947 – 135.000 DOLLARI

Nel 2006 una bottiglia Jéroboam (3 litri) di questo vino fu acquistata a San Francisco per 135.000 dollari. Lo Cheval Blanc è uno dei più raffinati vini francesi, prodotto a Saint-Emilion nella regione di Bordeaux.



#2) CHATEAU MARGAUX 1787 – 225.000 DOLLARI

Universalmente riconosciuto come uno dei vini più prestigiosi al mondo, le bottiglie di quest’annata detengono un singolare primato: non ne esiste più alcuna al mondo. L’ultima bottiglia infatti è stata fatta cadere in terra nel 1989 da uno sfortunatissimo cameriere del Four Season Hotel di New York.



#1) SCREAMING EAGLE CABERNET SAUVIGNON 1992 – 500.000 DOLLARI

I vini francesi dominano questa lista, ma non conquistano il posto più ambito. La bottiglia di vino più cara al mondo è infatti, sorprendentemente, californiana.



 
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