giovedì 26 novembre 2020

Qual è l'ora migliore per bere il caffè?

Secondo alcune ricerche condotte da Steven Miller, neuroscienziato e ricercatore dell’University of the Health Sciences di Bethesda, Maryland, l’ora migliore per bere caffè si aggira tra le 9.30 e le 11.30 e non tra le 7 e le 9 come fa la stragrande maggioranza di noi prima di scappare a lavoro.

I benefici della caffeina risulterebbero molto più potenti almeno 3 o 4 ore dopo il risveglio invece che appena alzati dal letto: in questo momento, infatti, i livelli di cortisolo – l’ormone che ci tiene svegli – sono piuttosto alti e le proprietà della caffeina sono inficiate.



Al contrario, a metà mattinata la concentrazione di cortisolo inizia a scemare, per poi risalire intorno all’ora di pranzo ed è proprio tra le 9.30 e le 11.30 che il nostro corpo necessiterebbe di uno sprint per riattivare il cervello e arrivare concentrato fino alla prossima pausa.

Secondo la crono-farmacologia, tutto si basa sul mantenimento dell’equilibrio del nostro ritmo circadiano che, tra le altre cose, regola alcune funzioni base come l’alternanza sonno-veglia. I neuroni dell’ipotalamo specializzati nel controllo di queste funzioni primarie sono legati anche al rilascio di cortisolo, meccanismo che entra in comunicazione con le cellule fotosensibili della nostra retina.

In altre parole, al mattino presto, quando ci esponiamo di più alla luce naturale, il cortisolo è più alto e immettere caffeina in circolo può sortire un effetto meno intenso e allo stesso tempo creare dipendenza. Ciò non si verifica, invece, a metà mattinata.


mercoledì 25 novembre 2020

Brandy Alexander

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Il Brandy Alexander è un cocktail ufficiale IBA, che fino al 2011 aveva preso il posto del celebre Alexander. Nell'ultima codifica la ricetta è cambiata (diventando 3 cl Cognac, 3 cl crema di cacao scura e 3 cl crema di latte. Questa è la vecchia ricetta.

Composizione

  • 2 cl cognac
  • 2 cl crema cacao scura
  • 2 cl crema di latte

Preparazione

Porre tutti gli ingredienti in uno shaker con cubetti di ghiaccio, scuotere energicamente e servire in una coppetta da cocktail. Completare con una spolverata di noce moscata.

martedì 24 novembre 2020

Come capire se hai un problema con l’alcol?

Molti bevitori occasionali diventano dipendenti dall'alcol senza neanche accorgersene

Le persone che si ritrovano ad avere problemi per colpa dell’alcol, quasi non ricordano come è iniziato.

Alcuni hanno iniziato a bere per sfuggire alla noia, ai problemi relazionali o semplicemente per moda. Ma l'abuso di alcool ha l’effetto di peggiorare la qualità della vita.

Se ti riconosci in almeno uno di questi sintomi, inizia a considerare di avere un problema.


I TUOI CARI SI PREOCCUPANO

Un familiare, un amico, un medico o altro operatore sanitario si sono preoccupati per la tua abitudine di bere o ti hanno suggerito di smettere.


DANNEGGI IL PROSSIMO

Ti sei fatto male o hai fatto male a qualcuno come conseguenza di un’occasione nel quale hai bevuto eccessivamente alcolici.


VUOTI DI MEMORIA

Stanno aumentando le occasioni in cui non riesci a ricordare quello che è successo la sera precedente perché avevi bevuto.


SEI CONSAPEVOLE DI SBAGLIARE

Stanno aumentando le occasioni in cui hai sensi di colpa o provi rimorso dopo aver bevuto.


INIZI AL MATTINO

Stai iniziando ad avere bisogno di bere di prima mattina per riprenderti dalla sbronza della sera prima.


SEI INCONCLUDENTE

Può succedere che non riesci a terminare un compito che ti è stato assegnato o una responsabilità che ti sei preso perché hai bevuto troppo.


lunedì 23 novembre 2020

Fare una Ricerca Efficace Prima di Aprire il Tuo Bar

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Per aprire un bar, devi trovare un locale e una licenza.
Recati in diversi bar di successo nella tua zona. Prendi una bibita in ciascuno di essi, e prendi nota di ciò che ti piace e non ti piace. Prova ad andarci in un momento in cui è affollato, e tornaci più tardi in un momento tranquillo.


Chiedi di parlare con i proprietari dei bar che ti piacciono di più. Se sono troppo occupati, fissa con loro un appuntamento. Offriti di portarli a pranzo o qualcosa del genere, perché ti faranno un grande favore.

Quando hai ottenuto l'attenzione del proprietario di un bar ed hai almeno una mezz'ora per riuscire a parlare, chiedigli come ha iniziato e cosa serve per aprire un bar e gestirlo. Prendi nota di tutto ciò che ti dice. Ritrovati con lui più volte, se puoi. Sii gentile e prendi delle consumazioni nel suo bar, in modo che non sia troppo infastidito dalla tua presenza. Non fargli però perdere tempo con domande quando il locale è pieno.

Dovresti riuscire ad ottenere un lavoro in un bar, e lavorarci il più a lungo possibile. Idealmente, dovresti diventarne il gestore, per potere conoscere l’aspetto commerciale dell’attività.

Vai in biblioteca e informati su bar e ristorazione. Impara il più possibile.

Trova una location per aprire il bar. L’ideale sarebbe trovare un luogo abitato e frequentato da molta gente di passaggio, e sarebbe ancora meglio se fosse un posto dove ci sono già bar e ristoranti.

Trova un tema per il tuo bar. Ti darà l’ispirazione per come decorare l’ambiente e per creare l'atmosfera che desideri.

Valuta il tuo budget. L'apertura di una qualsiasi attività richiede un grande investimento. Devi determinare il costo per l’avvio del tuo bar, le spese mensili, e quanta autonomia hai, in termini di tempo, prima di chiudere per fallimento.

Se il bar che desideri aprire non è ancora stato costruito, calcola che nel tuo progetto devi aggiungere diversi mesi e almeno altri 200 mila euro per costruirlo.

Se il tuo budget non riesce neppure a coprire le spese per l'avvio e per i primi mesi di apertura in cui difficilmente riuscirai a guadagnare, ma andrai in pareggio con le spese (si spera), allora dimentica di aprire un bar. L'ultima cosa che desideri è di avviare una attività e trovarti a corto di soldi prima di avere raggiunto un certo livello remunerativo. Se necessario, scegli una posizione diversa o trova qualche altro modo per ridurre le spese. Ricordati, questo dovrebbe essere pianificato prima di andare avanti con il progetto!

Quando hai valutato quanti soldi ti servono, trova il modo per ottenerli. Probabilmente dovrai chiedere un prestito, quindi devi fare delle ricerche e studiare l’argomento per trovare la soluzione più adatta a te.

Ora che hai i soldi, l'idea e la posizione, devi affittare il locale dove desideri aprire il bar. Se i muri non sono ancora stati costruiti, incarica una azienda per realizzarli. Per prima cosa probabilmente ti servirà il permesso edile.

Pulisci il locale e arredalo secondo lo stile che hai scelto. Cerca di fare la maggior parte di questi lavori in autonomia, per risparmiare denaro, ma se deve essere costruito o ci sono parti che coinvolgono dei lavori edili, dovrai incaricare una ditta.

Mentre il bar viene allestito, consulta le leggi locali o del tuo Stato. Richiedi le licenze che ti servono. Dovrai ottenere un permesso per servire il cibo, per gli alcolici, e i permessi per la manipolazione degli alimenti per tutti i tuoi dipendenti. Queste pratiche richiedono un certo tempo, quindi non aspettare quando il bar è pronto per essere aperto. Non puoi aprire finché non hai tutte le licenze in regola.

Assumi alcune persone per la gestione del bar. Ti servono almeno un paio di baristi, e se fornisci anche degli snack, dovrai trovare anche dei camerieri e un cuoco.

Quando hai il tuo bar, i permessi e lo staff, devi fare scorta di liquori e prodotti alimentari, e acquistare piatti, bicchieri, tovaglioli e tutto ciò che serve in un bar.

Ora finalmente sei pronto per aprire il tuo bar!

Consigli

  • Un articolo wikiHow non può darti tutte le informazioni necessarie: queste sono solo indicazioni di base. Per realizzare tutti questi passaggi ti ci vorrà almeno un anno o due e un sacco di lavoro.

Avvertenze

  • Impara tutto il possibile sulla gestione delle quantità da servire e sulle leggi locali in merito alla distribuzione di liquori. Se non sai controllare con attenzione le dosi dei liquori, potresti trovarti un margine di profitto notevolmente inferiore.
  • Crea un solido business plan. Una scarsa pianificazione al momento dell’avviamento può diventare un problema enorme in seguito.
  • Fatti una formazione come barista, sottoscrivi abbonamenti a delle riviste del settore, partecipa a delle fiere nel campo della ristorazione prima di aprire il bar. Ancora una volta, la ricerca, la pianificazione e la formazione prima dell'apertura ti ripagheranno alla grande.
  • Ricordati sempre la prima regola della costruzione: nulla viene mai costruito nei tempi o nel budget stabiliti. Controlla da vicino la società che hai ingaggiato, tieni monitorato il budget e la qualità dei materiali, e assicurati di ottenere delle buone referenze, in modo da assumere le persone giuste prima di iniziare!
  • Possedere una piccola impresa richiede un sacco di tempo e duro lavoro. Non iniziare neppure se sei avverso al rischio, o se preferisci la sicurezza di uno stipendio regolare.

domenica 22 novembre 2020

Perché dopo aver bevuto alcool il sonno è più profondo?

Occorre Innanzitutto sapere che le sostanze fermentate o distillate come Birra, Vino o il Superalcolico hanno una quantità eccessiva di alcool etilico che può raggiungere il 70% su 1 litro d'acqua.

Questa quantità di alcool etilico è il pregio/difetto degli alcolici, ma il vero problema è un ossido delll'alcool etilico e il metanolo, inoltre l'acetaldeide può raggiungere i 20 mg/l nel vino rosso e 40 mg/l nel vino bianco ma tutto dipende dal quantitativo di batteri fermantarivi che consumano l'acetaldeide.

In sintesi la sonnolenza dopo aver bevuto è dovuto a un avvelenamento del cervello a cui arriva tropo alcool e quindi soffre di asfissia e disturbi di concentrazione.

In risposta il corpo umano proverà a espellere il metanolo tramite l'evaporazione e il fiato, tramite sudore o tramite la minzione.

In sintesi puoi ottenere sonnolenza anche dal cianuro ma meglio il vino, detto il nettare degli Dei.



sabato 21 novembre 2020

Bobby Burns

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Il Bobby Burns è un cocktail: si tratta di un twist su un Rob Roy, che a sua volta è un twist sul più noto Manhattan. L'utilizzo di Bénédictine gli conferisce delle note e dei profumi erbacei, ma nonostante questo il drink resta decisamente secco.

Composizione

  • 2 parti di Scotch whisky
  • 1 parte vermouth rosso
  • 1 spoon da bar di bénédictine

Preparazione

Così come Rob Roy e Manhattan, viene preparato nel mixing glass, mescolando gli ingredienti con un cucchiaio da bar e abbondante ghiaccio. Si serve direttamente, attraverso uno strainer, in un bicchiere di tipo cocktail con uno spruzzo di scorza di limone, così da vaporizzarne sulla superficie gli oli essenziali.

venerdì 20 novembre 2020

Qual è la bevanda più dissetante?

Innanzitutto sfamerei il mito secondo cui l'acqua è la bevanda che disseta più di tutti. Grazie a un nuovo indice, l'indice di idratazione delle bevande, si è scoperto che il latte idrata di più



Da uno studio emergerebbe infatti la totale mancanza di evidenze scientifiche che giustifichino i famosi otto bicchieri di acqua al giorno –in totale un litro e mezzo o due– ovunque consigliati per garantirsi l’idratazione ottimale.

Molto più significativo, invece, sarebbe il nuovo “indice di idratazione delle bevande”, messo a punto proprio nello studio inglese.

Un sistema formulato pensando al più noto indice glicemico – che misura come l’organismo umano reagisce ai carboidrati contenuti negli alimenti –, basato sulla proprietà di alcuni liquidi di restare all’interno del nostro corpo più a lungo di altri, fornendo quindi una maggiore idratazione.

In pratica, infatti, se si beve un bicchiere d’acqua e poco dopo la metà se ne va con l’urina, ciò che resta di utilizzabile per l’organismo è soltanto mezzo bicchiere.

Lo studio è stato condotto su 72 individui maschi di circa 25 anni, a cui è stato chiesto di bere un litro di acqua per stabilire il parametro di riferimento: alla quantità di acqua trattenuta nell’organismo due ore dopo, cioè non eliminata con l’urina, è stato assegnato un punteggio di 1.0.

Dopodiché, sono state misurate nella stessa maniera altre 12 bevande, modellando il loro punteggio su quello dell’acqua: un punteggio superiore a 1.0. indicava che nell’organismo, dopo due ore, era rimasto più liquido rispetto all’acqua (maggiore idratazione), mentre un punteggio inferiore a 1.0 indicava una velocità di eliminazione superiore rispetto all’acqua (minore idratazione).

Alla fine è risultato che quattro bevande –soluzione reidratante, latte scremato, latte intero e succo di arancia– hanno un indice di idratazione maggiore dell’acqua: le prime tre con un indice di 1,5, e il succo di arancia con un indice di 1,39.

Il maggior indice di idratazione del latte è dato in pratica dalle sostanze in esso contenute, elettroliti e nutrienti come sodio e potassio, che porterebbero lo stomaco a svuotarsi più lentamente e avere un’azione meno importante sui reni.

Anche birra e caffè si sono rivelati buoni idratanti, con un indice vicino a quello dell’acqua gasata, e ancora meglio sono risultate le famigerate bevande zuccherate –come ad esempio la Coca Cola, tra i finanziatori dello studio–, sconsigliate sì per il contenuto di zuccheri, ma con un buon indice di idratazione.

In particolare, la Coca Cola avrebbe un indice di idratazione pari a 1,23, il caffè a 0,91, l’acqua gasata 0,98, le bevande energetiche 1,02, la soluzione reidratante 1,54, il succo d’arancia 1,39 e il latte intero 1,50.

Lo studio arriva a un’altra utile conclusione: se si ha in programma un lungo viaggio, in cui si prevede di non avere facile accesso a bagni e servizi, è meglio bere un bicchiere di latte piuttosto che acqua o caffè freddi.

E non importa se, con il sole a picco e le temperature tropicali, un bicchiere di ricco e denso latte è l’ultima cosa che vi passa per la testa: ciò che che conta è mantenersi idratati il più possibile, e il latte fresco si è rivelato perfetto per questa nostra esigenza.



 
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