domenica 17 novembre 2019

Picon

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Picon è un amaro, una bevanda aperitivo, di colore caramello che accompagna tradizionalmente la birra nell'est e nel nord della Francia.

Contenuto
Il Picon è elaborato a base di scorze di arance fresche ed essiccate, quindi macerate in una soluzione d'alcool e quindi messo in distillazione. Picon richiede anche radici di genziana e della China, macerati tutti e due insieme. Uno sciroppo di zucchero e del caramello sono aggiunti successivamente.

Storia
Gaétan Picon nato nel 1809, effettuò la sua pratica come apprendista alle distillerie di Aix-en-Provence, Toulon e Marsiglia. Nel 1837, mentre si era recato in Algeria come volontario nell'esercito francese, inventò Picon. L'aperitivo apparteneva allora agli aperitivi di categoria Bitter (amari) con il 21% di alcool (vol.).
Successivamente, Gaétan Picon creò una prima distilleria per produrre l'amaro africano in un villaggio algerino, ne seguì una moltiplicazione delle distillerie: Constantine (in Algeria), Bône e Algeri.
Nel 1872, Gaétan Picon rientrato in Francia, creò la sua prima fabbrica di fabbricazione del Picon, ormai chiamato così, a Marsiglia.
Dal 1995, Picon si è differenziato, si trovano ormai due aperitivi diversi:
  • L'originale: Picon bière, che accompagna la birra.
  • Il Picon club, da consumare nei cocktail party con vino bianco secco.
Picon dal 1989 ha il 18% di alcool (vol.) e questo causò la rabbia di molti consumatori veterani.
Nel 2003, il marchio smaltiva il 70% del suo prodotto nel nord e nell'est della Francia e la produzione totale ammontava a 4 milioni di bottiglie.
Attualmente sono disponibili altre 2 versioni "prosamer" e "amer 21°"


sabato 16 novembre 2019

Slam

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Slam è una bevanda soft drink basata sull'aranciata prodotta dalla PepsiCo. La Mirinda ovvero, la bevanda sulla quale si è basata la Slam,non è un aranciata,ma è una bevanda analcolica (soft drink),caratterizzata da un sapore dolce,una grande quantità di zucchero e l'aroma d'arancia. La bevanda è molto celebre nel mondo,ma non è facile trovarla in giro per l'italia,nonostante sia presente nel mercato italiano.
La bevanda è stata creata in Spagna,nel 1959, ma ben presto si è diffusa soprattutto nei paesi appartenenti all'area latino americana.
Il nome Slam è utilizzato soltanto nel mercato italiano; quello originario è Mirinda ed è una parola in lingua esperanto che significa meravigliosa.




venerdì 15 novembre 2019

Succo d'arancia

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Il succo d'arancia, conosciuto anche come "spremuta", è un succo di frutta che si ottiene dalla spremitura della polpa di arancia. È una bevanda in uso in tutto il mondo e in alcuni paesi viene spesso usata per la colazione.

Proprietà organolettiche
Da un'arancia si ottengono in media 90 grammi di succo e quando viene spremuta fresca, il succo presenta un sapore pizzicante e, secondo alcuni, acidulo. Leggermente acido, misto ad acqua e zucchero è un'importante fonte di vitamina B, C, zinco, potassio e calcio, un'aggiunta raccomandata per le donne in gravidanza o in procinto di esserlo.
Il succo di arancia contiene flavonoidi, ritenuti benefici per la salute. Siccome i flavonoidi sono contenuti nella polpa, il succo che contiene la polpa è generalmente più nutrizionale di quello che non la contiene.
A causa dell'acido citrico in esso contenuto il succo d'arancia ha un pH di 3.5, se viene bevuto a stomaco vuoto può aggravare problemi gastro-intestinali pregressi. Bere succo d'arancia per un prolungato periodo di tempo può potenzialmente erodere lo smalto dei denti e provocare danno esofageo (come l'assunzione di integratori di acido ascorbico).

Produzione e consumo
Il più grande esportatore di succo d'arancia è il Brasile, seguito dagli Stati Uniti d'America. Solitamente il succo da esportare viene prima concentrato, poi congelato o liofilizzato, ed infine ricostituito con acqua nel luogo di destinazione. Quando al succo d'arancia concentrato viene ripristinata l'acqua, si dice che viene "ricostituito"; la maggior parte del succo d'arancia commercializzato e consumato nel mondo è succo ricostituito. Il succo grezzo non concentrato, trasportato in forma liquida, viene denominato e commercializzato dai vari produttori come "succo diretto"; ai consumatori di Stati Uniti, Canada e Regno Unito viene denominato e venduto come "non dal concentrato" (not from concentrate, NFC). C'è una grande differenza tra il volume del succo concentrato o grezzo, e questo causa una rilevante differenza in termini di prezzo di acquisto.
Alcuni produttori aggiungono acido citrico e ascorbico, anche se già contenuti naturalmente nel succo d'arancia, mentre altri includono elementi come il calcio e la vitamina D, non presente in natura nelle arance. Vengono anche commercializzati succhi d'arancia con un ridotto livello di acidità.
Il succo d'arancia è uno dei beni (commodity) trattati alla borsa merci.


giovedì 14 novembre 2019

Trocadero

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Trocadero è una bevanda non alcolica soft drink di produzione svedese a base di caffeina, aromatizzata alla mela e all'arancia. È molto popolare, in particolare nella parte settentrionale del paese nordico.
È prodotta da Saturnus AB dal 1953. Diversi produttori di birra svedese producono Trocadero, tra cui Kopparbergs, Spendrups e Nyckelbryggerier.


mercoledì 13 novembre 2019

Westmalle

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Westmalle è una birra trappista prodotta nella provincia di Anversa, all'abbazia cistercense di Westmalle.
L'industria della birra Westmalle è la più grande industria della birra trappista del Belgio. La Westmalle è una delle dodici birre autorizzate a sfoggiare il logo esagonale Authentic trappist product, garantendo che il prodotto è fabbricato nell'ambito di un'abbazia trappista, da parte di monaci trappisti o sotto il loro diretto controllo, che la produzione, la scelta dei processi produttivi e l'orientamento commerciale devono tutti dipendere dalla comunità monastica, e che lo scopo economico della produzione di birra deve essere diretto al sostentamento dei monaci e alla beneficenza e non al profitto finanziario.

Storia
L'abbazia di Westmalle è fondata nel 1794. Nel 1836, dopo importanti lavori di estensione, nell'abbazia di Westmalle viene aggiunta l'industria della birra. L'abbazia iniziò a commercializzare la sua birra verso 1861, secondo l'esempio dell'abbazia di Chimay che aveva iniziato a commercializzare le sue birre fin dal 1859.
La prima guerra mondiale rallenta fortemente le attività dell'industria della birra, ma nel 1921, il padre Tarcisius decide di aumentare la produzione per rispondere ai problemi finanziari della Comunità. Tra il 1926 ed il 1929, i monaci, che incontravano alcuni problemi con le birre « Dubbel Bruin » e « Extra Gersten », fanno appello a Hendrik Verlinden, che in seguito fonderà la sua industria che produrrà le birre Witkap Pater. A partire dal 1933 comincia la costruzione di una nuova industria della birra, che permette una produzione più consistente, e garantisce all'abbazia un reddito stabile. Le principali birre prodotte sono l'Extra, la Dubbel Bruin e la Blond. La tripla viene lanciata negli anni 1950 in sostituzione della Blond, e avrà un grande successo. Oggi, la produzione raggiunge quasi 130.000 ettolitri di birra all'anno. L'etichetta rettangolare visibile nella fotografia (sotto) fu cambiata nel corso dell'anno 2005 da un'etichetta a forma di losanga di colore ocra chiaro (vedere la fotografia in alto).

Varietà
Esistono due varietà commercializzate ed una varietà non commercializzata. Si può trovare Westmalle Dubbel e Westmalle Tripel. Tutte le birre trappiste sono di fermentazione alta. La prima è una birra scura con il 7% di alcool (vol), mentre la seconda prodotta dal 2002 è una birra chiara con il 9,5% di alcool (vol). All'inizio, Westmalle Triple aveva il 9% di alcool (vol). La Westmalle Extra (« Extra van Westmalle »), è prodotta soltanto due volte l'anno e non è commercializzata. Può essere gustata soltanto sul posto.
Gli ingredienti sono esclusivamente i seguenti: acqua, orzo maltato, lievito, fiori di luppolo e zucchero candito.
La Westmalle Double e Triple viene venduta in bottiglie da 33cl. ma si può anche trovare Westmalle Triple in bottiglie da 75cl. Queste birre si servono, secondo l'etichetta, tra 8 e 14 °C (infatti, una birra di fermentazione alta si beve a temperatura di cantina, e non gelata). Westmalle tripla può, ad esempio, accompagnare i piatti a base di formaggio o di carni rosse. In aperitivo, può essere accompagnata da assaggi di emmentaler o di comtè aromatizzato da una punta di senape.
Westmalle ha ispirato da modello per molte birre delle abbazie. In particolare, le menzioni "dubbel" e "tripel", rispetto ad una birra da tavola che si sarebbe detta "singel", è stata ripresa da altri fabbricanti.

Consumo
Come le altre birre trappiste, tradizionalmente si serve in un bicchiere a calice. Esiste infatti un bicchiere ufficiale contrassegnato con il nome dell'abbazia di Westmalle. Alcuni però preferiscono servirle in un bicchiere a tulipano, più stretto al vertice, per concentrarne meglio gli aromi.

Conservazione
La Westmalle Triple può essere conservata per molti anni in cantina ad una temperatura vicina a 10 °C. La data di limite di consumo è indicativa: è possibile gustare Westmalle Triple uno, due o tre anni dopo la data limite.

Luogo di produzione
Situata all'ovest della città di Malle (da cui Westmalle), l'abbazia è circondata di boschi e di prati. Di fronte all'abbazia, si trova il Café Trappiste, dove si serve Westmalle. La leggenda vuole che le spine del Café Trappiste siano direttamente collegate ai serbatoi dell'abbazia.


martedì 12 novembre 2019

Tererito

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Il tererito è una bevanda analcolica frizzante a base di Erba Mate, un'erba del Guatemala rinfrescante e tonificante. Ha un colore giallo-verde e una schiuma bianca, e viene distribuita e venduta principalmente attraverso le Botteghe del Mondo che commercializzano i prodotti del commercio equo e solidale. Gli ingredienti del tererito sono: acqua, zucchero di canna, anidride carbonica, estratto di Erba Mate, acido citrico e aromi. Lo zucchero di canna proviene dal progetto di commercio equo e solidale che coinvolge la cooperativa Coopecanera in Costa Rica, l'Erba Mate proviene invece dal progetto brasiliano SemTerra.




lunedì 11 novembre 2019

Boulevardier

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Il Boulevardier è un cocktail nato nel 1927, come variante del Negroni. La sua ricetta prevede l'utilizzo di bourbon whisky al posto del gin, con bitter Campari e vermouth rosso.
La tecnica di preparazione più diffusa è il Throwing, anche se alcuni bartender preferiscono utilizzare il Mix&Strain per gestire meglio la diluizione. Lo stesso vale per il bicchiere utilizzato, originariamente viene servito straight up e cioè nella classica coppa cocktail senza ghiaccio, altri invece lo preferiscono in un bicchiere Old Fashioned colmo di ghiaccio. In ogni caso si utilizzano gli oli essenziali dell'arancia al termine della preparazione per conferire al drink un aroma agrumato e piacevole.


 
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