Una cantina sociale è una
cooperativa alla quale i soci conferiscono i prodotti dei propri
vigneti per la produzione e lavorazione del vino e per la vendita
all'ingrosso o al minuto.
Finalità
La vinificazione in forma associata ha
tra le proprie finalità quella di realizzare economie di scala e
consente l'acquisizione di attrezzature di vinificazione,
l'assunzione di enologi e tecnici esperti e la messa in atto di
tecniche di pubblicizzazione e commercializzazione dei prodotti che i
soci singolarmente non si potrebbero permettere. Ciò rende la
presenza delle cantine sociali più rilevante nelle regioni vinicole
dove le aziende sono di piccole dimensioni, e dove l'associazionismo
per alcune aziende diventa quindi quasi una necessità.
Inoltre dovrebbe premettere ai soci di
remunerare in modo adeguato il proprio lavoro e di gestire l'azienda
in forma trasparente, democratica e solidaristica.
Tra i vantaggi della vinificazione in
forma cooperativa in molti paesi c'è anche la possibilità di
accedere a finanziamenti pubblici specifici, come ad esempio quelli
previsti dall'Unione europea.
Storia
Le prime cantine sociali furono
costituite in Germania, dove in genere le cooperative per la
vinificazione vengono chiamate Winzergenossenschaft. Le prime
associazioni di questo tipo risalgono ad un periodo che precede
l'adozione di specifiche leggi sull'associazionismo in agricoltura.
Già nel 1834 una unione di viticoltori del Neckarsulm (Württemberg)
produceva e comercializzava il mosto ottenuto dalla pigiatura
dell'uva prodotta dai soci, vinificandone anche una parte. In Prussia
nel 1867 venne adottata una legge sull'associazionismo
(Genossenschaftsgesetz) che entrò in vigore in tutta la
Confederazione Tedesca del Nord nel 1868. Una delle prime cooperative
tra viticoltori fondata sulla base di tale legislazione, la
Winzerverein Mayschoß, venne costituita nel 1868 a
Mayschoß nella valle dell'Ahr ed è oggi la più antica cantina
sociale tedesca tuttora in attività.
In Italia la fondazione della prima
cantina sociale risale al 1891 ed avvenne ad Oleggio, in provincia di
Novara.
In Francia viene citato a volte come
prima cantina sociale (cave coopérative de vinification)
quella fondata a Damery nel 1891 da Renè Lamarre, un agitatore
politico che aveva come obiettivo quello di organizzare i vignaioli
locali contro lo strapotere delle grandi case vinicole. L'esperimento
ebbe vita breve e funzionò solo fino al 1893. Alcune delle più
antiche cantine sociali francesi si trovano in Alsazia, come ad
esempio quella di Ribeauvillé (Rappoltsweiler Winzerverein),
fondata nel 1895 e tuttora in attività. Va però tenuto conto che
tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX secolo la regione faceva
parte dellImpero Tedesco.
Funzionamento
Le cantine sociali possono o meno prevedere il conferimento totale
delle uve da parte dei soci. Questa condizione viene in genere
stabilita nello statuto della cantina sociale, e può avere effetti
anche importanti sulla qualità del vino prodotto. Il conferimento
totale da parte dei soci evita il rischio che questi vinifichino in
proprio le uve migliori oppure le vendano a vinificatori terzi nel
caso che questi offrano loro un prezzo più alto. Comportamenti di
questo tipo possono evidentemente mettere in forse la stabilità
qualitativa e quantitativa dei vini prodotti dalla cantina. Proprio
per questo gli statuti ed i regolamenti interni delle cantine
prevedono a volte specifiche penalità a carico dei soci che non
adempiono agli obblighi assunti per quanto riguarda il conferimento
delle uve alla cantina. Non sempre le cantine sociali imbottigliano e
commercializzano in proprio il vino prodotto, che a volte viene
invece venduto ad imbottigliatori terzi.
Qualità dei prodotti
I vini prodotti dalle cantine sociali
vengono a volte percepiti dal consumatore come di qualità
medio-bassa e lontani dalla eccellenza qualitativa che possono
offrire le case vinicole private più blasonate. Se questo può
essere vero nel caso di alcune grandi cantine sociali le realtà più
piccole si indirizzano invece spesso su prodotti di alta qualità,
spesso decisamente di nicchia. In alcuni territori viticoli le
cantine sociali nel loro complesso (e non solo quindi la singola
realtà aziendale) vengono considerate dagli esperti del settore in
grado di offrire prodotti di ottima qualità.