domenica 14 giugno 2020

Tropicana

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Tropicana Products, Inc., più semplicemente conosciuta come Tropicana, è un'azienda di proprietà della PepsiCo.
È uno dei principali produttori mondiale nel segmento dei soft drink concernenti i succhi di frutta, con un fatturato di 2,6 miliardi di euro.

Storia

Tropicana venne fondata da Anthony T. Rossi, un emigrante italiano originario di Messina, nel 1947 in seguito alla creazione di un impianto di pastorizzazione e imbottigliamento di spremuta di arancia nella cittadina di Palmetto, in Florida.
Successivamente al lancio, nel 1954, viene introdotto un processo innovativo di pastorizzazione, denominato Tropicana Pure Premium e, pochi anni dopo, Tropicana è la prima società a commerciare le spremute della Florida nell'oltreoceano.
Nell'agosto del 1998, il marchio Tropicana viene acquistato dalla PepsiCo.
Nel 2007, la campagna di promozione mondiale del marchio ha avuto come protagonista la tennista Marija Šarapova.


sabato 13 giugno 2020

L’origine della parola “bar”


Il termine deriva dall'inglese "barrier" perchè lo spazio in cui si vendevano gli alcolici nelle osterie americane era separato dal resto dell'osteria. Quindi era appunto "sbarrato", cioè delimitato in un altro angolo.


In italiano siffatto locale si chiamerebbe più propriamente mescita: però questo termine, che è diffuso più che altrove in Toscana, è ormai riservato quasi esclusivamente alle vendite di vino, mentre la parola bar si usa per indicare locali ove si prendono liquori e bevande diverse, stando in piedi oppure seduti su sgabelli. Il bar è quindi un tipico prodotto della frettolosa vita moderna, in contrapposto col tradizionale caffè, ove è d'uso sedersi e trattenersi. Così si spiega anche la straordinaria diffusione che il bar ha avuto in tutti i paesi civili. Il bar poi ha qualche volta, e più spesso nel nord d'Europa, carattere di luogo di trattenimento mondano; e in questo caso è un ambiente di lusso. Aperto soltanto nelle ore della sera e della notte, con musica e qualche volta con ballo, ha sempre il grande bancone di mescita e gli alti caratteristici sgabelli, ma vi si trovano anche tavolinetti, sedie, divani, angoli appartati. Esempi di questo tipo di bar si trovano anche in qualcuna delle grandi città italiane, pur essendone il carattere tutt'altro che italiano. Il bar non manca mai negli alberghi di lusso e neppure nei teatri e nei migliori cinematografi. Qualche volta si riduce alla più modesta espressione di buvette. In Italia esempi notevoli esistono specialmente a Roma, a Milano e a Bologna.


venerdì 12 giugno 2020

Bombay Sapphire

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Bombay Sapphire è una marca di Gin prodotta dalla multinazionale degli alcolici Bacardi.

Storia

Il suo nome trae origine dalla popolarità che il gin ha riscosso durante il periodo di dominazione coloniale britannica dell'India (il Raj Britannico), il nome del distillato si riferisce alla Stella di Bombay, uno zaffiro di 182 carati trovato in Sri Lanka e attualmente custodito al National Museum of Natural History di Washington.

Prodotto

Il bombay sapphire è un gin metodo London dry' con un tenore alcolico di 40°. Il processo di produzione prevede una tripla distillazione tramite tre alambicchi in rame "Carter Head": a differenza del metodo standard, che prevede l'infusione dei botanicals, gli alambicchi Carter Head hanno i botanicals posizionati sopra il serbatoio alcolico, in modo che i vapori passino attraverso gli ingredienti e ne catturino l'aroma. Per ridurre la gradazione alcolica il tutto viene allungato con acqua del Lago Vyrnwy.
L'aroma del distillato è caratterizzato dalla commistione di dieci ingredienti:
  • Bacche di Ginepro (Toscana, Italia)
  • Mandorla (Spagna)
  • Limone (Murcia, Spagna)
  • Liquirizia (Cina)
  • Radice di Iris (Italia)
  • Angelica (Dresda, Germania)
  • Coriandolo (Marocco)
  • Cannella (Indocina)
  • Pepe di Giava (Giava, Indonesia)
  • Grani del paradiso (Africa occidentale)
Ne deriva un gin morbido e limpido, dal sapore molto equilibrato e delicato, leggermente agrumato, il che lo rende un gin adatto ai palati più delicati e per l'utilizzo come base di molti cocktail.

Varianti

Esistono diverse varianti del Bombay Sapphire:
  • Bombay Sapphire London Dry (1987) - la ricetta classica
  • Bombay Sapphire East (2014) - versione ideata dal maestro botanico Ivano Tonutti, la ricetta contiene pepe del Vietnam e lemongrass thailandese. Il sapore è più deciso, citrino e piccante, per contrastare la dolcezza degli ingredienti dei paesi più occidentali. La bottiglia è la stessa della versione tradizionale, ma l'etichetta è blu con un ideogramma cinese come vezzo.
  • Bombay Sapphire Star of Bombay (2015) - versione superpremium ideata dal maestro distillatore Nikolas Fordham e dal maestro botanico Ivano Tonutti, prevede il metodo di distillazione "Slow single batch" e l'aggiunta di due botanicals, buccia di bergamotto italiano e semi di Abelmosco. Ha un tenore alcolico di 47.5°, e un sapore deciso e aromatico; la bottiglia, disegnata da Thomas Heatherwick, ricalca la versione originale, ma con una forma più snella e svasata, con bassorilievi sui lati e scanalature più decise. È stata lanciata in aprile nell'aeroporto di Sidney.


Confezione

Il distillato viene venduto in una caratteristica bottiglia azzurra dalla forma geometrica che ricorda proprio il minerale a cui il distillato deve il nome, sull'etichetta è riportata anche una effigie della Regina Vittoria, Imperatrice d'India.

giovedì 11 giugno 2020

Ubriacatevi insieme e rimarrete in coppia più a lungo

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Lo dice la scienza: bere in coppia è il segreto per una relazione duratura.
Con un po' di fortuna, un giorno invecchierete. E con un po' più di fortuna, non invecchierete soli. Può sembrare un bene, ma tutto quel tempo da passare tra quattro mura con una persona sola può anche essere fonte di battibecchi.
Ora, la scienza ha qualche consiglio al riguardo. Se volete invecchiare insieme in armonia, trovatevi qualcuno che beve quanto voi.
Uno studio pubblicato dai Journals of Gerontology B: Psychology Sciences ha rivelato che i matrimoni tra coppie di più di cinquant'anni funzionano meglio quando entrambi i partner bevono o entrambi sono astemi. Se uno dei due beve tanto mentre l'altro se ne sta lì tutto rigido, è più probabile che si incappi in problemi di coppia, soprattutto se a bere è la moglie. Le donne che bevono sole perché il marito è astemio sono infatti spesso insoddisfatte del proprio matrimonio.
I ricercatori hanno preso in considerazione quasi 3000 coppie, sposate da una media di 33 anni. (Due terzi delle coppie erano al primo matrimonio, quindi non pensate che fossero persone che avevano appena oltrepassato la soglia del secondo appuntamento con uno incontrato al bar). Dopo averli interrogati sui loro consumi alcolici - quante volte alla settimana il soggetto beve, e quanto - i ricercatori hanno chiesto loro se trovano il partner irritante, critico, o troppo pressante.
Hanno così scoperto che in più della metà dei matrimoni entrambi gli sposi bevono, e che queste coppie di bevitori riescono a mantenere un rapporto migliore rispetto alle coppie che hanno una relazione disuguale con l'alcol. E così anche per le coppie in cui entrambi sono astemi.
Ma nota bene, se un partner non vuole bere, non è intenzione dei ricercatori incoraggiarlo a farlo per "aggiustare" il matrimonio. "Non pensiamo che le persone dovrebbero bere di più o modificare le proprie abitudini," ha detto a Reuters Health l'autrice dello studio Kira Birditt, della University of Michigan.
Anche se importa poco quanto bevono i coniugi, entro un certo range, Birditt sottolinea che le coppie che hanno dei seri problemi con l'alcol non godono della detta armonia - parliamo del 20 percento degli uomini e del 6 percento delle donne prese in considerazione - che sono "tutta un'altra storia." L'alcolismo è un problema diffuso tra i baby boomer, il cui "spirito libero" si estende anche alle abitudini alcoliche.
Perciò se state cercando il nirvana della terza età, magari prendete in considerazione quanto bevete voi e il partner attuale o quello con cui avete intenzione di passare la vita. Quando invecchierete, e l'ora dell'aperitivo diventerà sempre più presto, il vostro matrimonio funzionerà meglio se la passerete insieme - sembra proprio che le coppie che bevono insieme restano insieme.
Pensateci: voi e il vostro partner, due vecchie spugne sulla spiaggia, a guardare il tramonto, come nelle pubblicità.



mercoledì 10 giugno 2020

Come fanno i buttafuori dei nightclub a decidere chi lasciar entrare?

Il problema principale lo hai quando non riesci a far stare tutta la gente in coda all'interno del locale per via delle norme antincendio.


Allora applichi questo ragionamento:
  1. Ai proprietari del locale piacciono i soldi
  2. Gli uomini di una certa età di solito hanno soldi
  3. Le donne attraenti che ballano inducono gli uomini a spendere i soldi
  4. E sì, ai proprietari piacciono davvero i soldi (forse l'ho già scritto)
Quindi, per prima cosa cerchiamo quella che gergalmente viene detto "il pesce grosso", cioè una persona che ha tutta l'aria di volere e potere spendere grandi somme di denaro. Stiamo parlando di signori di una certà età, ben vestiti, ma non troppo modaioli. Loro sono assolutamente i primi ad entrare, e se dovessero arrivare dopo non preoccuparti, un posto per loro lo troveremo sempre (anche chiudendo un occhio sulle sopracitate norme di sicurezza). Spesso questi signori si identificano con una stretta di mano con sorpresa. La sorpresa spesso è di 100 euro, ma anche 50 euro possono bastare. Non offrire però 5 euro al buttafuori, altrimenti sei certo che ti caccerà via.

Questa immagine mostra come non si deve effettuare la manovra. Il denaro deve sempre rimanere coperto, soprattutto se la tua banconota vale 100 euro.

In secondo luogo dobbiamo assicurarci che il 55–60% del locale sia composto da donne e che queste siano vestite in maniera adatta. Non ci curiamo tanto di razza, corporatura o età… ma comunque non utilizziamo i principi di eguaglianza. Hai presente quando scorri le foto su Tinder? Ecco, questo è il metodo che adottiamo.
Perché ci devono essere più donne che uomini? Perché gli uomini tra i 20 e i 30 anni riescono subito a notare se c'è uno sbilanciamento a loro sfavore. E se ci fossero al 50% uomini e al 50% donne, basterebbe che una sola donna uscisse prima della fine , e subito centinaia di ragazzotti avrebbero l'impressione di essere finiti in mezzo al festival della salsiccia. E a quel punto si innervosirebbero, diventerebbero violenti e, soprattutto smetterebbero di spendere soldi.
A questo punto finiamo di riempire il resto del locale con uomini che non sembrano dare troppi problemi o infastidire le donne. In questo senso, i ragazzi single sono svantaggiati. A nessuno piace stare in un ambiente avvilente.
I gruppi di più di 5 persone sono sfavoriti, quindi fareste meglio ad arrivare con tante automobili. Il motivo è che un gruppo grande è difficile da buttare fuori all'occorrenza.

Se gli Insane Clown Posse non sono sulla playlist della serata, questo gruppo ad un certo punto della serata sarà buttato fuori.

A maggior ragione, i gruppi con più di 8 persone sono molto sfavoriti. Gruppi così grandi vengono sempre per un motivo preciso: può essere una festa di laurea, un rito di iniziazione, un traguardo aziendale da festeggiare. Non lo sappiamo e non abbiamo tempo di scoprirlo. Semplicemente li respingiamo.
Inoltre, abbigliamento sportivo o accessori da gangster (incluse bandiere e accostamenti cromatici) sono molto sconsigliati.
Se ti presenti ubriaco o drogato non entri neanche se piangi.
… e ripeto, se dai la stretta di mano giusta entri per primo. Basta che lo fai con discrezione, magari approcciando il ragazzo di guardia all'ingresso secondario.

Disclaimer: Se è vero che quasi tutti i pesci grossi sono uomini, è anche vero che alle volte la categoria è rappresentata da donne. In questo caso le signore vengono trattate anche meglio della loro controparte maschile.
Una di loro sulla quarantina una volta è entrata dando ad un buttafuori 100 euro e dicendogli candidamente: "ho solo 2 ore e nessuna preferenza tra uomini e donne".
In quelle due ore ha abbordato quanti più giovani uomini di quanto sia immaginabile. Dato che continuava ad offrire da bere ad un sacco di gente, continuavamo a far entrare ragazzi nel club. Spedimmo nella sua direzione anche due personaggi abbastanza famosi.
Le facemmo conoscere anche un paio di ragazze che ci sembrava potessero fare al caso suo, e i fatti ci diedero ragione.
Alla fine lasciò 2500 euro di consumazione al bar in aggiunta ad una quantitativo indefinito di mance. Ma quella serata le diede sicuramente un'agenda fitta di appuntamenti per il successivo anno.


martedì 9 giugno 2020

Cosa succede al mio corpo se bevo caffè tutti i giorni

Bevo 5–6 tazzine di caffè al giorno per almeno 35 anni e guardami come sto bene


lunedì 8 giugno 2020

Lemonsoda

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Lemonsoda è una bevanda frizzante soft drink al gusto di limone prodotta in Italia.

Storia

La bevanda Lemonsoda nasce negli anni quaranta per opera dell'azienda milanese Saga.
Negli anni successivi al prodotto furono affiancati anche l'Oransoda e la Pelmosoda, benché l'originale Lemonsoda sia rimasto il prodotto più popolare.
Nel 1980 il marchio è stato acquisito da Crodo, diventato parte del gruppo Campari nel 1999.
Nella stagione 1983/1984 Lemonsoda è stato lo sponsor ufficiale della squadra di calcio del Lecce.
Nel 2005 è stata lanciata sul mercato l'acqua tonica Tonicsoda, primo prodotto della linea nato sotto il marchio Campari.
Nel 2010 sono state immesse nel mercato due varianti della Lemonsoda tradizionale: la Lemonsoda Zero, senza zucchero, e il Mojito-Soda, un cocktail analcolico a base di succo di limone e aroma di menta.
Il 2013 è invece l'anno della "piña colada - soda", nuova bevanda estiva dal gusto esotico ispirata al famoso drink Piña Colada, sempre però rigorosamente analcolica.

Varianti

  • Lemonsoda: Soft drink al gusto di limone
  • Oransoda: Soft drink al gusto di arancia
  • Pelmosoda: Soft drink al gusto di pompelmo
  • Tonicsoda: Acqua tonica
  • Mojito-Soda: Mojito analcolico al gusto di limone
  • Pina colada-Soda: Pina Colada analcolica al gusto di cocco e ananas
  • Lemonsoda Zero: Soft drink al gusto di limone senza zuccheri aggiunti

Confezioni

I soft drink Lemonsoda, Oransoda, Pelmosoda e Tonicsoda vengono venduti in tre diverse confezioni: lattina o bottiglietta da 33 cl, oppure bottiglia da 150 cl. I colori cambiano in base al prodotto: Nero e giallo per la Lemonsoda, nero e arancione per l'Oransoda, nero e rosa per la Pelmosoda, nero e azzurro per la Tonicsoda, nero e verde per il Mojito-Soda e infine nero e oro per la Pinacolada-Soda.

Riferimenti nella cultura di massa

La Lemonsoda viene citata nel brano di Carmen Consoli 'A finestra, nel brano di Charley Jordan Keep It Clean ed in quello di Mickey factz Freaky Girl.

Edizioni speciali

Come è in uso in paesi come il Giappone, dal 2013 la Lemonsoda ha creato una serie speciale di lattine raffiguranti i personaggi dei anime, per la precisione:
Estate 2013: Naruto. Nello specifico i personaggi raffigurati sono Naruto Uzumaki, Kakashi Hatake, Sasuke Uchiha e Gaara.
Estate 2014: Holly & Benji. Nello specifico i personaggi raffiguranti sono: Oliver Hutton, Benji Price, Mark Lenders, Tom Becker, James e Jason Derrick
Estate 2015: One Piece. Nello specifico i personaggi raffiguranti sono: Nami, Monkey D. Rufy, Nico Robin, Zoro, Sanji

 
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