giovedì 10 febbraio 2022

Derby

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Il Derby è un all day cocktail a base di gin, peach bitters e menta. È un cocktail ufficiale dell'IBA.

Composizione

  • 6 cl di gin
  • 2 gocce di peach bitters
  • 2 foglioline di menta

Preparazione

Riempire di ghiaccio una coppetta da cocktail e un mixing glass. Aggiungere nel mixing glass 6 cl di gin e 2 gocce di peach bitters, poi mescolare bene. Filtrare il contenuto del mixing glass nella coppetta da cocktail una volta rimosso il ghiaccio in essa. Guarnire con due foglioline di menta. Servire senza cannuccia.

mercoledì 9 febbraio 2022

Affligem






La Affligem è una birra belga delle Fiandre, prodotta dall'Abbazia di Affligem a Opwijk. Dal 28 maggio 2010 rientra tra i marchi del gruppo Heineken.
Nel birrificio sono prodotte birre secondo diversi stili birrari, tra cui:
  • Affligem Blond: 6,8 gradi alcolici, birra chiara e dolce.
  • Affligem Dubbel: 7 gradi alcolici, birra scura e molto densa, non amara.
  • Affligem Tripel: 8,5 gradi alcolici, birra ambrata e dal sapore forte.

martedì 8 febbraio 2022

Cedratine

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Il Cedratine è un distillato (liquore) prodotto da una miscela di agrumi e di erbe mediterranee.
È nato in Tunisia, dove viene ancora prodotto per la maggior parte. La sua gradazione alcolica è compresa tra 36% e 40%. È molto popolare anche in Corsica.
Il Cedratine può essere consumato direttamente a temperatura ambiente o fredda, o può servire come base per molti cocktail e per la macedonia di frutta.

lunedì 7 febbraio 2022

Anchor Brewing Company

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Anchor Brewing Company è una distilleria specializzata nella fabbricazione di birra ed alcolici con sede a San Francisco, in California. Fondata nel 1896, l'industria della birra fu riacquistata nel 1965 dal suo proprietario attuale, Fritz Maytag (Frederick Louis Maytag III per lo stato-civile), che la spostò nel 1979. È la sola industria della birra che produce la birra vapore (steam beer), anche chiamata California common beer.

Storia

Anchor Brewing Company è spesso considerata come l'azienda capo nelle vendite dei microbirrifici negli Stati Uniti. Quando il divieto venne tolto, molte piccole industrie della birra americane poterono riaprire e riprendere la loro produzione. La grande maggioranza vendeva la loro birra soltanto nei dintorni immediati del loro luogo di produzione. Quest'industrie della birra sono spesso un simbolo d'orgoglio nazionale per il maggior numero di immigranti di prima o seconda generazione, in particolare fra le comunità tedesche, polacche o della Repubblica Ceca. Negli anni 50 numerose di quest'industrie della birra continuarono a prosperare durante la seconda guerra mondiale. A partire da questo decennio, tuttavia, la comparsa della pubblicità teletrasmessa e dalle tattiche di marketing di massa favorisce l'espansione delle grandi industrie della birra, in particolare Anheuser-Busch, Schlitz, Pabst e Miller, a scapito delle industrie della birra locali, così il maggior numero poco a poco chiuderà le loro porte.
Nel 1965, Fritz Maytag riacquista il 51% dell'industria della birra Anchor per alcune migliaia di dollari. Alcuni anni più tardi, riacquista il resto del capitale.
Negli anni 80, la birra di Maytag, l'Anchor Steam Beer, inizia ad essere osservata a livello nazionale. La domanda esplode, e numerosi imitatori emulano il suo successo, una concorrenza che Maytag accoglie favorevolmente, non potendo soddisfare di per sé la sete improvvisa di birra artigianale del paese. L'ampiezza delle vendite delle microbrasserie, si vede anche la comparsa di numerosi pub, dove la birra è trattata sul posto in piccole quantità e spesso anche nei ristoranti.

Diversificazioni

L'industria della birra produce in varie occasioni delle serie limitate per diversi eventi.
Il birrificio vende la maggior parte della sua produzione sul mercato nazionale, ma esporta anche in Canada, in Australia e Nuova Zelanda, Giappone, nei Paesi Bassi, nel Regno Unito ed in Svezia.
Nel 1993, l'impresa ha aperto l'Anchor Distillery, una microdistilleria che opera nello stesso stabilimento del birrificio, producendo un whiskey single malt, Old Potrero, nominato secondo la collina di San Francisco dove è prodotto, produce anche un gin dal 1997, il Junípero un riferimento lontano all'esploratore spagnolo, Junípero Serra.
Lo stabilimento può essere visitato in settimana, soltanto per gruppi e su appuntamento.
Fritz Maytag è anche proprietario del settore York Creek Vineyards, un produttore di vino tra le contee di Napa e Sonoma.

Marche prodotte

  • Anchor Steam (dal 1896, 4,9% di alcool)
  • Liberty Ale (dal 1975, 6% di alcool)
  • Anchor Porter (dal 1972, 5,6% di alcool)
  • Old Foghorn Ale (dal 1975, 8/10% di alcool)
  • Anchor Small (dal 1997, 3,3% di alcool)

Birre stagionali

  • Summer Beer (dal 1984, 4,6% di alcool, una birra bianca venduta d'aprile a novembre)
  • Christmas Ale (dal 1975, 4/10% di alcool, disponibile da novembre a gennaio)
  • Anchor Bock Beer (dal 1975, 5,5%di alcool, disponibile da febbraio ad aprile)

Birre limitate

  • Ninkasi
  • Anchor Spruce Beer
  • Earthquake Beer
  • Potrero Commons Ale
  • Bookmaker's Beer
  • Trans Pac 1973

domenica 6 febbraio 2022

Birra Rosian

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La Birra Rosian è stata la birra prodotta dalla Fabbrica di Birra Rosian, fondata nel 1852 da Luigi Rosian, nel comune di Faido, nel Canton Ticino. Fu la prima fabbrica della bevanda tra Airolo e il Nord Italia. Divenne molto conosciuta per la qualità della birra prodotta, la quale vinse molti premi. La birreria si occupava pure della produzione del ghiaccio e dello spirito di birra. A causa della forte concorrenza l'azienda venne venduta alla Birra Bellinzona nel 1972.

Storia

La fabbrica venne fondata da Luigi Rosian, un uomo di origine bavarese giunto a Faido alcuni anni prima. La birra a quei tempi era ancora pressoché sconosciuta. Inizialmente la produzione era molto limitata, quanto bastava per dissetare gli abitanti della zona e per far conoscere la nuova bevanda. Il successo arrivò presto e la fabbrica si ingrandì. Si cominciò a vendere la Birra Rosian in tutto il Ticino.
Dopo la morte del fondatore prese in mano l'azienda il figlio Emilio Rosian, già birraio esperto grazie alle scuole specializzate frequentate nella Baviera. Molte furono le innovazioni portate dal nuovo dirigente: la costruzione di acquedotti per la fabbrica, la creazione di una centrale idroelettrica privata, l'impianto per la produzione e la conservazione del ghiaccio, e altro ancora. In quel periodo la birreria raggiunse i massimi storici, grazie anche ai lavori per la costruzione della Galleria ferroviaria del San Gottardo. Elevata fu la quantità di birra richiesta dai numerosi lavoratori.
Nel 1918 ci fu una crisi per la fabbrica, dovuta alla Prima guerra mondiale. L'impossibilità di procurarsi le materie prime necessarie hanno portato l'azienda sull'orlo del fallimento, ma grazie alle fatiche del successore Luigi Rosian Jr. la fabbrica rimase in vita.
Negli anni seguenti furono rinnovati molti impianti di produzione, si festeggiò il centesimo anniversario e la produzione continuò senza troppi problemi.
Negli ultimi dieci anni di vita la birreria di Faido produsse birra in quantità sempre minori di anno in anno, a causa della forte concorrenza creatasi dopo la liberalizzazione del mercato della birra.
Nel 1972 la birreria Rosian cessò la propria attività e venne acquistata dalla Birra Bellinzona, a sua volta assorbita dall'attuale Eichhof.

Curiosità

  • Buona parte del luppolo presente in Leventina è cresciuto a causa della coltivazione della birreria Rosian, attiva nei primi anni di fondazione dell'azienda.
  • Nella fabbrica era presente un piccolo bar con giardino, dal quale si poteva gustare la birra appena prodotta. Un'usanza degli abitanti di Faido era trovarsi la domenica pomeriggio nel giardino del bar.

Marche prodotte

  • Lagerbier
  • Spezial Hell
  • Starkbier
  • Bockbier

sabato 5 febbraio 2022

Cappuccino

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Il cappuccino è una bevanda di origine italiana composta da caffè e latte montato a vapore.
In Italia, il Paese dove è più diffuso, viene consumato tradizionalmente nel corso della mattina, a colazione o dopo, mai durante i pasti.

Storia

Il nome si riferiva alla somiglianza con l'abito marrone dei cappuccini. Pare che l'idea del cappuccino sia venuta da una preparazione viennese detta "Kapuziner", a base di caffè, panna montata e spezie, attestata dalla fine del XVIII secolo, poi adattata nei territori di Trieste e negli altri possedimenti italiani austroungarici. La diffusione del cappuccino italiano risale comunque agli anni trenta del Novecento.
Le macchine espresso necessarie per ottenere il caratteristico effetto del cappuccino si diffusero soltanto a partire dai primi anni del XX secolo, con il primo brevetto rilasciato a Luigi Bezzera nel 1901.

Preparazione

Solitamente viene bevuto zuccherato, spesso accompagnato da cornetti (croissant) o altri prodotti da forno o di pasticceria. Il cappuccino di solito è composto da circa 125 ml di latte e 25 ml di caffè. La schiuma (o, meglio, crema) dev'essere di bell'aspetto, densa, non ariosa e in quantità pari a circa un terzo della tazza da cappuccino. Talvolta, per completare, si aggiunge una spolverata di cacao o di cannella in polvere.
Esistono molte varianti nel mondo. In Italia le principali varianti sono cappuccino scuro e cappuccino chiaro. Ultimamente ad accrescere l'estetica del cappuccino ci sono le moderne tecniche dell'art coffee o latte art, con le quali è possibile decorarlo tramite disegni fatti con il bricchetto del latte o strumenti manuali.

venerdì 4 febbraio 2022

Carajillo

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Il carajillo è una sorta di caffè corretto dei paesi di lingua spagnola.
Si ottiene in genere con brandy, whisky, rum o cognac. Viene servito - anche a colazione - in bicchierini di vetro resistenti al calore. Vi sono numerose varianti ottenute ad esempio con liquori all'anice; è possibile inoltre l'aggiunta di chicchi di caffè e scorza di limone: questi ultimi ingredienti vengono eventualmente riscaldati insieme al liquore, il quale può rimanere separato dall'espresso al momento di servire.
La nascita della bevanda risalirebbe all'occupazione spagnola di Cuba. I conquistatori spagnoli avrebbero mischiato rum e caffè per darsi coraggio (coraggio si dice in spagnolo coraje, da cui derivano le parole corajillo e poi carajillo).

 
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